Narrativi, procedimenti
Sandro Bernardi
Il cinema non ha sempre raccontato storie, anzi, in origine non sapeva neppure che cosa fossero: era stato concepito per riprendere e proiettare vedute di una [...] che un certo tempo è passato. A tal proposito Béla Balázs osservava già negli anni Venti che quanto più distante in cui si racconta il deteriorarsi del matrimonio di Kane: prima i due sposi sono molto affettuosi, poi Kane legge il suo giornale ...
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Balázs, Béla
Marco Vallora
Pseudonimo di Hermann Bauer, scrittore, teorico del cinema e sceneggiatore ungherese, nato a Szeged il 4 agosto 1884 e morto a Budapest il 17 maggio 1949. Con capillare completezza [...] e i sentimenti dell'uomo" (p. 210). Perché in fondo questo sta sempre a cuore a B.: l'antropomorfismo dell'arte.
Bibliografia
U. Barbaro, Ricordo di Béla Balázs, in "Filmcritica", 1951, 8.
G. Aristarco, Storia delle teoriche del film, Torino ...
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Aristarco, Guido
Monica Trecca
Teorico, critico e storico del cinema, nato a Mantova il 17 ottobre 1918 e morto a Roma l'11 settembre 1996. Tra i principali esponenti della cultura cinematografica in [...] , di Quattro passi tra le nuvole di Alessandro Blasetti e I bambini ci guardano di Vittorio De Sica. Il film di Visconti analizzato il pensiero dei grandi 'sistematori' come Béla Balázs, Vsevolod I. Pudovkin, Ejzenštejn, Rudolf Arnheim, ma vengono ...
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Caratterista
Mino Argentieri
È dalla tradizione teatrale che il cinema ha mutuato la figura del caratterista. Nell'Ottocento si era soliti discernere in un ordinamento ove si diversificava 'il primo [...] un film. Non è un caso che l'industria cinematografica ripaghi i c. con compensi che a Hollywood consentono un più che dignitoso Silva, Lee Marvin; nell'horror, Basil Rathbone, Bela Lugosi, Boris Karloff, protagonisti e comprimari eccellenti. Altre ...
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Bianco e nero
Maurizio De Benedictis
Rivista italiana di cinema pubblicata dal 1937 a Roma a cura del Centro sperimentale di cinematografia (ora Scuola nazionale di cinema), con periodicità variabile [...] vedrà pubblicati testi dei principali studiosi di cinema, da Béla Balázs a Emilio Cecchi a Georges Sadoul; così come singoli registi, anche visuali complessive su temi come, per es., I generi classici del cinema americano, a cura di Franco Ferrini, ...
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Riefensthal, Leni (propr. Helene Bertha Amalie)
Melania G. Mazzucco
Regista, attrice e produttrice tedesca, nata a Berlino il 22 agosto 1902 e morta e Pöcking (Baviera) l'8 settembre 2003. Già ballerina [...] di riscaldamento, studiò pittura alla Kunstgewerbeschule di Berlino e danza, seguendo i corsi di E. Eduardova, di J. Klamt e di M. basata su un'idea della stessa R., fu scritta da Béla Balász. Si tratta di una fiaba di ambiente dolomitico, tra ...
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Hammer Film Productions
Marzia G. Lea Pacella
Casa di produzione inglese, fondata nel 1934. A partire dagli anni Cinquanta sino alla fine degli anni Settanta è stata la casa di produzione indipendente [...] , (1935) di Denison Clift, interpretato da Bela Lugosi. Nel decennio successivo, superata l'inattività del anni fa, di Don Chaffey; When dinosaurs ruled the earth, 1969, Quando i dinosauri si mordevano la coda, di Guest; Slave girls, noto anche con il ...
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Barbaro, Umberto
Edoardo Bruno
Critico, teorico, sceneggiatore e regista cinematografico, scrittore e autore teatrale, nato ad Acireale il 3 gennaio 1902 e morto a Roma il 19 marzo 1959. Fu figura di [...] zavattiniane del pedinamento, mentre accolse le intuizioni di Béla Balázs sull'esistenza dell'"uomo visibile che guarda", di un saggio complesso con il quale avrebbe voluto sviluppare i problemi dell'estetica in generale e quelli del film nella ...
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Dracula
Bill Krohn
(GB 1958, Dracula il vampiro, colore, 82m); regia: Terence Fisher; produzione: Anthony Hinds per Hammer; soggetto: dall'omonimo romanzo di Bram Stoker; sceneggiatura: Jimmy Sangster; [...] li informa della morte di Harker, nota sul collo di Lucy i segni di due punture, ma si astiene da qualsiasi commento. Subito mitologia horror legata al Dracula di Tod Browning (e Bela Lugosi), il classico Universal del 1931. Tali elementi erano ...
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Universal Pictures
Giuliana Muscio
Casa di produzione cinematografica statunitense fondata nel 1912 e nata dalla fusione tra la Independent Motion Picture Corporation di Carl Laemmle, la Bison Life [...] laughs, 1928, L'uomo che ride) e Conrad Veidt, i quali contribuirono a creare l'horror gotico, prodotto tipico della casa nei classici dell'horror Dracula (1931) di Tod Browning, con Bela Lugosi, Frankenstein (1932) di James Whale, con Boris Karloff, ...
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