Béziers Città della Francia meridionale nel dipartimento di Hérault.
Antica città celtica dei Volci Arecomici (Baeterrae), ebbe notevole importanza militare e commerciale. Sede vescovile dalla prima metà [...] del 3° sec., saccheggiata dai Vandali all’inizio del 5° sec., in seguito e sino al 7° sec. fu incorporata nel Regno visigoto; gli Arabi la occuparono nel 720, fu ripresa da Carlo Martello nel 733 e fu ...
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(fr. Languedoc) Regione storica della Francia meridionale, fra il basso Rodano a E, l’Ariège a SO, il Golfo del Leone a S e il rilievo delle Cevenne a NO. Ha preso nome dalla lingua d’oc (➔ oc). L’agricoltura, [...] balneare. I principali suoi centri sono Tolosa (sede del Parlamento regionale fino al 1970), Montpellier, Nîmes, Béziers, Carcassonne, Narbona e Albi.
Regione ricca di città, profondamente imbevuta di tradizione romana, la L. fu successivamente ...
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Centro della Francia settentrionale nel dipartimento delle Yvelines.
I signori di M. discesero da Guglielmo figlio di Amaury, conte di Hainaut, che acquistò il feudo nel 952 e lo dotò di un castello (996). [...] si coprì di gloria. Scatenatasi la lotta contro gli eretici albigesi (1209), si segnalò nell’occupazione di Carcassone e di Béziers, di cui tentò di farsi signore. Contro le popolazioni ribelli, appellatesi al papa (1210-11) e aiutate dai conti di ...
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Città della Francia meridionale, capoluogo del dipartimento del Tarn.
Dal sec. 11° al 13° fu il focolaio principale del movimento eretico degli albigesi, seguaci dell’eresia catara (➔ catari). Nel contrastarlo, [...] VI conte di Tolosa. Dopo un ulteriore appello, la nobiltà francese si raccolse intorno ad Arnaldo di Citeaux espugnando Béziers (i cui abitanti furono sterminati), Narbona e Carcassona; poi intorno a Simone di Montfort. Raimondo VI ottenne l’appoggio ...
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Francia
Stato dell’Europa centroccidentale. Le invasioni barbariche del 5° sec. eliminarono rapidamente il dominio romano sulla Gallia tanto che nel 476, alla caduta dell’impero d’Occidente, vi sussisteva [...] in F., poté fermarla a Poitiers (732 o 733) e successivamente liberare le zone ove i musulmani si erano annidati (Avignone, Béziers ecc.). Con la scomparsa di Carlo Martello (741), si profilò subito un nuovo corso politico sotto i figli e successori ...
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Repertorio di siti dell'Europa protostorica
Ian M. Stead
Ermanno Gizzi
Barry Cunliffe
Daniele Vitali
Martine Schwaller
Alessandra Costantini
Enrico Pellegrini
Cinzia Vismara
Arras
di Ian M. Stead
Il [...] sito su una collina che domina da più di 100 m di altezza la pianura verso il litorale della Linguadoca, tra Béziers e Narbona, a 10 km dalle rive del Mediterraneo.
Questa favorevole posizione all’incrocio di strade strategiche (la via Eraclea, poi ...
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grande sostituzione
(Grande Sostituzione) loc. s.le f. Teoria complottista secondo cui l’immigrazione di massa in Europa non è frutto di un moto spontaneo, ma risponde a un deliberato piano di sostituzione delle popolazioni europee bianche...