MENEMENCIOGLU, Numan
Ettore Rossi
Uomo politico turco, nato a Baghdād nel 1893. Completò gli studi di diritto a Losanna ed entrò nella carriera diplomatica nel 1914. Nel 1933 fu nominato segretario [...] generale del Ministero degli esteri e tenne la carica per circa un decennio, durante il quale la politica estera turca fu particolarmente attiva e dovette affrontare i problemi delicati della neutralità ...
Leggi Tutto
NŪRĪ ĀL SA‛ĪD
Militare e politico iracheno, nato a Baghdād nel 1888. Partecipò quale ufficiale ottomano alle guerre balcaniche (1912-13). Venuto in contatto con le società segrete nazionaliste arabe [...] Stato Maggiore dell'armata higiāzena. Negli anni 1918-20 fu a Damasco con il re Faisal I, che seguì nel 1921 a Baghdād quando egli, costretto a rinunciare al trono della Siria, assunse quello del ‛Irāq. Nominato nel 1921 capo di Stato Maggiore dell ...
Leggi Tutto
Storico, esegeta coranico e giurista arabo-musulmano (Āmul, Māzandarān, 839 - Baghdād 923). Le sue opere principali sono il vastissimo commento (Tafsīr) al Corano, e la grande storia universale (Kitāb [...] akhbār ar-rusul wa l-mulūk "Libro delle notizie sui profeti e sui re"), che raccoglie in forma annalistica preziose notizie dalla protostoria del genere umano sino al 915. Entrambe le opere sono importanti ...
Leggi Tutto
Militare iracheno, nato a Baghdād nel 1914; frequentò (1932-1934) l'Accademia militare. Durante la guerra di Palestina (1948) comandò un reggimento di fanteria, con il quale partecipò alle battaglie di [...] Kaishar e di Kafr Qāsim. Nel maggio 1955 fu promosso colonnello di Stato Maggiore. Il 14 luglio 1958, quale comandante della 19ª brigata, fu a capo del movimento militare che portò alla caduta della monarchia ...
Leggi Tutto
'Arif 'Abd al-Salam
‛Arif ‛Abd al-Salam
Politico iracheno (Baghdad 1921-ivi 1966). Ufficiale dell’esercito, partecipò al colpo di Stato militare che pose fine alla monarchia irachena (1958). Fu presidente [...] iracheno dal 1963 al 1966, dopo aver rovesciato il regime di ‛Abd al-Karim Qasim con un nuovo colpo di Stato d’ispirazione ba‛thista ...
Leggi Tutto
Uomo politico ‛irāqeno, nato a Baghdād nel 1892. Iniziò la sua carriera come avvocato, e fu poi magistrato e professore di diritto. Più volte ministro, fu a capo del ministero ‛irāqeno nel 1933, e una [...] la reazione britannica subito manifestatasi; ma dopo poche settimane, sotto la pressione militare inglese, fu costretto ad abbandonare Baghdād e a riparare in Turchia (maggio 1941). Condannato a morte in contumacia, visse per qualche tempo in Italia ...
Leggi Tutto
Califfo abbaside (sec. 9º), figlio di al-Mu῾taṣim, regnò a Baghdād dall'842 all'847. Come il padre, e lo zio al-Ma'mūn, appoggiò la scuola teologica dei mutaziliti. ...
Leggi Tutto
Imām degli Sciiti duodecimani (745-799), settimo della dinastia; figlio di Gia'far aṣ-Ṣādiq. Morì in carcere, dove era stato gettato dal califfo abbaside Hārūn ar- Rashīd. La sua tomba, in un sobborgo [...] di Baghdād, insieme a quella del nipote Muḥammad al-Giawād, è un santuario assai venerato dagli Sciiti, e ha dato a tutta quella località sulla riva destra del Tigri il nome di al-Kāẓimain ("i due Kāẓim"). ...
Leggi Tutto
al-Mas'udi
al-Mas‛udi
Scrittore e viaggiatore arabo (n. Baghdad -m. Il Cairo 965). Spirito curioso e irrequieto, delle sue molte opere di soggetto vario sopravvivono Campi d’oro e miniere di pietre [...] preziose, dove al- M. anima gli schemi della storia universale con digressioni di varia natura; e la sua ultima opera scritta in vecchiaia, il Libro dell’avvertimento e della revisione, di carattere storico-geografico ...
Leggi Tutto
al-Tabari
Storico, esegeta coranico e giurista musulmano (Amul, Mazandaran, 839-Baghdad 923). Le sue opere principali sono il vastissimo commento (Tafsir) al Corano e la grande storia universale, («Storia [...] dei profeti e dei re»), che raccoglie in forma annalistica notizie dalla protostoria del genere umano sino al 915. In entrambe le opere, ritenute esemplari nel loro tempo, sono contenuti materiali precedenti, ...
Leggi Tutto
zona verde
loc. s.le f. In un’area interessata da un conflitto armato, zona militarmente protetta e sorvegliata. ◆ E sotto una delle tende gli uomini della Kfor e i serbi firmano un piccolo ma fondamentale accordo: a quasi due anni dalla fine...
Esse Bi
Esse Bì s. m. inv. Trascrizione della realizzazione fonetica della sigla SB, Silvio Berlusconi. ◆ Emilio Fede non ha solo una cotta per Esse Bì, è anche un iperbushista d’assalto: l’ha voluto dimostrare sgridando in diretta, sul suo...