Capitale dell’Iraq (6.811.955 ab. nel 2017), sul corso medio del fiume Tigri, nel punto dove è più vicino all’Eufrate. Sorta sulla destra del fiume, la città si è poi sviluppata specialmente sulla riva sinistra, dopo la costruzione della diga di Samarra (1955), che ha definitivamente allontanato il pericolo di inondazioni. Su quest’ultima riva si trovano, in direzione N e S, due sobborghi uniti da ...
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Scrittore arabo musulmano (Baghdād inizio sec. 10º - Il Cairo 965 d. C.), autore specialmente di opere storico-geografiche. Viaggiò molto, visitando la Persia, il Hindū Kush, l'India, la Cina e infine [...] le isole di Giava e del Madagascar. La sua opera maggiore, compendio di una analoga assai più vasta, ora perduta, è Murūǵ adh-dhahab wa ma῾ādin al-giawāhir ("Campi auriferi e miniere di pietre preziose"), ...
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Viaggiatore e geografo arabo (sec. 10º); percorse, partendo (943) da Baghdād, tutto il mondo musulmano dall'India alla Spagna. Dobbiamo tra l'altro alla sua opera, Kitāb al-masālik wa-l-mamālik ("Libro [...] delle vie e dei regni"), una descrizione della Sicilia araba ...
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al-Mas'udi
al-Mas‛udi
Scrittore e viaggiatore arabo (n. Baghdad -m. Il Cairo 965). Spirito curioso e irrequieto, delle sue molte opere di soggetto vario sopravvivono Campi d’oro e miniere di pietre [...] preziose, dove al- M. anima gli schemi della storia universale con digressioni di varia natura; e la sua ultima opera scritta in vecchiaia, il Libro dell’avvertimento e della revisione, di carattere storico-geografico ...
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Sippar
Antica città babilonese, od. Abu Habba, poco a S di Baghdad. L’insediamento urbano è vasto; i testi distinguono una S. principale e due sobborghi (S.-Amnanaum e S.-Yakhrurum). Nella lista reale [...] sumerica è sede di una dinastia antidiluviana; sede del tempio del dio-sole Shamash (patrono della giustizia) e dell’annesso convento delle oblate (naditu). Già importante all’epoca di Akkad (24°-23° sec. ...
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Matematico, astronomo, geografo e cronografo musulmano (m. metà sec. 9º), vissuto a Baghdād. Sue opere principali sono un rifacimento dell'atlante e della geografia di Tolomeo in base al testo greco, un [...] trattato di algebra che è il più antico esistente in arabo, e alcune tavole astronomiche con testo esplicativo composte sul modello di un siddhanta (trattato astronomico indiano) e quindi note in arabo ...
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Akkad
Città fondata da Sargon I attorno al 2350 a.C. (presso Baghdad, ma non identificata), che diede il nome alla dinastia degli Accadi e alla regione circostante (Mesopotamia centrale), contrapposta [...] al Sud, paese di Sumer, anche con implicazioni etniche (accadi semiti, sumeri non semiti). Gradualmente il Sud sumerico fu conquistato dagli Accadi, e durante il regno di Naram-Sin (2254-18 a.C.) essi ...
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Tradizionista e storico arabo-musulmano (m. 1071), autore, tra l'altro, del Ta'rīkh Baghdād ("Storia di B."), repertorio biografico dei tradizionisti vissuti nella capitale del califfato, contenente nell'introduzione [...] preziose notizie storiche, geografiche e topografiche sulla città ...
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(arabo Kerbelā’) Città dell’Iraq centrale (475.000 ab. nel 2003), a O del fiume Eufrate, a S di Baghdad. Sin dall’antichità la sua posizione geografica ne ha fatto uno dei massimi centri del traffico [...] commerciale. Con il nome ufficiale di Meshhed Ḥusain («luogo del martirio di Ḥ.») è centro di culto e pellegrinaggio degli sciiti perché qui nel 61 egira (680) fu ucciso al-Ḥusain, figlio del califfo ‛Alī.
La ...
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La Chiesa di Seleucia-Ctesifonte. - La città di Seleucia-Ctesifonte è stata durante tutto il il periodo del dominio persiano della Mesopotamia e ancora al tempo del califfato degli ‛Abbāsidi il centro [...] nelle loro controversie con i primi, per lo meno dal tempo del califfo Mutawakkil. Il patriarca Timoteo I abbandonò Seleucia per Baghdād, sede del nuovo governo. Poi i cattolici andarono ad abitare a Samarrā per essere più vicini ai califfi, ma essi ...
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zona verde
loc. s.le f. In un’area interessata da un conflitto armato, zona militarmente protetta e sorvegliata. ◆ E sotto una delle tende gli uomini della Kfor e i serbi firmano un piccolo ma fondamentale accordo: a quasi due anni dalla fine...
Esse Bi
Esse Bì s. m. inv. Trascrizione della realizzazione fonetica della sigla SB, Silvio Berlusconi. ◆ Emilio Fede non ha solo una cotta per Esse Bì, è anche un iperbushista d’assalto: l’ha voluto dimostrare sgridando in diretta, sul suo...