Musulmani
Bruna Soravia
Se la seconda metà del sec. XII aveva conosciuto una ripresa parziale dell'offensiva musulmana contro la minaccia cristiana, con la cacciata dei normanni dalle coste nordafricane [...] iniziate le prime incursioni dei mongoli in territorio ayyubide, senza alcuna reazione da parte di al-Nāṣir Yūsuf; dopo l'invasione di Baghdad e l'esecuzione di al-Musta῾ṣim, nel 1258, i mongoli s'impadronirono anche di Aleppo e di Damasco. Quando al ...
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Mongka
Gran khan dei tatari (m. 1259). Figlio di Tuluy e nipote di Genghiz, ultimo dei khan residenti a Karakorum, regnò dal 1251 al 1259 e ampliò i confini dell’impero. Inviò suo fratello Hülägü alla [...] conquista della Persia e contro il califfato di Baghdad, preso nel 1258. Contro la Cina organizzò una spedizione dell’altro fratello, Qubilay, che poi seguì, trovando la morte. ...
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(gr. Μεσοποταμία) Nome con cui l’antichità classica designava la regione dell’Asia Anteriore compresa tra i fiumi Tigri ed Eufrate, dalle pendici meridionali degli altopiani anatolico e armeno fino alla [...] piana delimitata dalla massima convergenza dei fiumi, all’altezza della moderna Baghdad; la parte meridionale fino al Golfo Persico era denominata Babilonia.
Storia
La storia della M. coincide per la sua fase più antica con quella dei Sumeri, ...
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Califfo abbaside (sec. 10º), regnò dal 908 al 932. Salì al trono con l'aiuto del generale eunuco Mu'nis, che eliminò il pretendente ibn al-Mu'tazz, e rimase praticamente arbitro dell'impero. Il periodo [...] di al-M. segna una progressiva decadenza del califfato di Baghdād, col sorgere del rivale califfato sciita dei Fatimidi d'Egitto, e, infine, degli sciiti Hamdanidi. Sotto al-M., ibn Faḍlān compì la sua missione presso i Bulgari del Volga. ...
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al-Qa'im
al-Qa’im
Califfo abbaside (n. 1001-m. 1075), figlio di al-Qadir. Salito al trono nel 1031, durante la reggenza dei Buwayhidi, alla cui tutela non poté inizialmente sottrarsi, assistette all’ascesa [...] dei Selgiuchidi, che, con Toghril Beg, giunsero nel 1055 a Baghdad. Q. non poté far altro che sanzionare la nuova potenza, ricevendone in cambio il sostegno al suo califfato e la restaurazione del sunnismo nell’impero abbaside. ...
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GUERRA DEL GOLFO
Guido Valabrega
Alberto Mondini
Gli antecedenti più immediati della crisi che portò nel gennaio 1991 alla guerra tra la Repubblica irachena da un lato, e gli Stati Uniti e i loro alleati [...] e della minoranza curda in ῾Irāq si protrassero poi a lungo (v. kurdistan, in questa Appendice.
Con l'avvio a Baghdād di un relativo processo di liberalizzazione, che portò nel marzo alla formazione di un nuovo governo presieduto da Sa῾adūn Ḥammādī ...
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(o Buidi, arabo Banū Buwaih) Dinastia persiana sciita del 10°-11° sec., che in vari rami dominò la Persia sud-occidentale e l’Iraq, dove alcuni suoi membri ebbero dal califfo abbaside il titolo di Amīr [...] al-umarā (comandante in capo) ed esercitarono con esso l’effettivo governo a Baghdad. Il loro potere crollò alla metà dell’11° sec., dinanzi ai Turchi Selgiuchidi. ...
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al-Shafi'i, Muhammad Abu 'Abd Allah
al-Shafi‛i, Muhammad Abu ‛Abd Allah
Fondatore eponimo del terzo madhhab sunnita (Gaza 767-Fustat 820). Arabo dei Banu Quraysh, studiò a Medina tradizioni e diritto [...] islamico sotto la guida di Malik ibn Anas; insegnò poi in varie città, ma soprattutto a Baghdad e a Fustat, in Egitto. Egli perfezionò il metodo di deduzione delle norme rituali e giuridiche dal Corano e dalla , facendone una vera metodologia esposta ...
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Toghril Beg
Capo turco selgiuchide (m. 1063), fondatore della dinastia cd. dei Grandi Selgiuchidi in Anatolia. Regnò dal 1037 e fu il primo sultano selgiuchide a essere formalmente investito del supremo [...] potere dagli Abbasidi, che liberò dal giogo degli emiri buwaihidi per imporre una più dura tutela. Entrato vittorioso a Baghdad (1055), dopo una campagna contro gruppi militari ribelli nelle regioni orientali, vi ricevette il titolo di «re d’Oriente ...
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Dinastia turca musulmana, che nel sec. 11° riunì sotto il suo dominio la Persia, la Mesopotamia, parte dell’Asia Minore e la Siria, e sulla fine di quel secolo si spezzò in vari rami tra loro indipendenti. [...] della dinastia fu l’emiro Toghrul Beg, nipote dell’eponimo Salgiūq, che formò un principato in Persia e, a Baghdad, ricevette dal califfo l’investitura sultanale (1055). Il movimento di conquista continuò sotto Alp Arslān (1063-72) e Malikshāh ...
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zona verde
loc. s.le f. In un’area interessata da un conflitto armato, zona militarmente protetta e sorvegliata. ◆ E sotto una delle tende gli uomini della Kfor e i serbi firmano un piccolo ma fondamentale accordo: a quasi due anni dalla fine...
Esse Bi
Esse Bì s. m. inv. Trascrizione della realizzazione fonetica della sigla SB, Silvio Berlusconi. ◆ Emilio Fede non ha solo una cotta per Esse Bì, è anche un iperbushista d’assalto: l’ha voluto dimostrare sgridando in diretta, sul suo...