BUZZI, Paolo
Gianni Venturi
Nato a Milano il 15 febbr. 1874 da Angelo e da Camilla Riva, dopo gli studi giuridici a Pavia - dove ebbe per maestri C. Ferrini e V. Simonelli - intraprese la carriera amministrativa, [...] e le sue vicende politiche.
Accanto e assieme al contributo futurista, il B. sviluppò un discorso, in prosa e in poesia, chiaramente celebrativo delle virtù eroiche e tradizionali. Con Bel canto (Milano 1916) si accostò a un tipo di poesia civile e ...
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Prévert, Jacques
Bruno Roberti
Poeta, scrittore e sceneggiatore francese, nato a Neully-sur-Seine (Hauts-de-Seine) il 4 febbraio 1900 e morto a Omonville-la-Petite (Manche) l'11 aprile 1977. Le sue [...] fondata sul ritratto icastico della poesia del quotidiano, sul 'canto anarchico' degli ideali d'amore e di libertà, sul maison du passeur (1965), À la belle étoile (1966).
Bibliografia
B. Amengual, Prévert, du cinéma, Montréal 1978.
C. Blakeway, ...
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ACCOLTI, Bernardo, detto l'Unico Aretino
Lilia Mantovani
Nacque l'11 settembre 1458, da Benedetto e da Lauta Federighi, forse in Arezzo (donde erano originari gli Accolti, ma trasferitisi già in parte [...] si illuse e ambì di ottenere quell'amore.
Cantò anche altre donne. Gli fu attribuito un amore non Mantova e Urbino, Torino 1893, pp. 109-110 e 259-270; E. Guarnera, B. A., Saggio biografico critico, Palermo 1901; F. Gavagni, L'Unico Aretino e la ...
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ARIOSTO, Orazio
Gualtiero Todini
Nacque a Ferrara il 1° nov. 1555, da Giulio, nipote "ex fratre" di Ludovico. Ben poco sappiamo della sua giovinezza: da una lettera del Tasso allo Scalabrino apprendiamo [...] avversari dei suo poema (allo stesso periodo risale, d'altro canto, la disputa su una canzone del Tasso che l'A. Vita di L. Ariosto, Genève 1930-31, I, pp. 9, 321, 365; B. Croce, Postille manoscritte di O. A. ai "Romanzi" del Pigna, in Aneddoti di ...
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CAMPIGLIA, Maddalena
Claudio Mutini
Nacque a Vicenza da Carlo e da Polissena Verlati in data imprecisata ma riferibile, con ogni probabilità, agli anni intorno alla metà del sec. XVI. La famiglia, di [...] un canto epitalamico le nozze di Lico, figlio di Calisa, con Bice. L'occasione nuziale del canto e la 1833, p. 207; G. Rumor, Per una poetessa del sec. XVI, Vicenza 1880; B. Morsolin, M. C. poetessa vicentina del sec. XVI, in Atti dell'Acc. Olimpica ...
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ALLEGRI, Alessandro
Alberto Asor Rosa
Nato a Firenze nel 1560, fu allievo del padre lettore G. Rampeschi da Foligno, presso il quale ebbe come condiscepolo quel B. Minerbetti, che sarà uno dei pochi [...] quei componimenti in cui l'autore, con artificio vecchio e risaputo, si mette nei panni di contadini e di pastori, per cantare il suo amore istintivo e sensuale per la bella Geva: Fantastica visione di Parri da Pozzolatico moderno poderajo in Pian de ...
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Poetessa (Roma forse 1679 - ivi 1745). Nata da una relazione extraconiugale, poi legittimata, di C. Maratti, sposò nel 1705 G. B. F. Zappi. Dama bellissima, coltivò anche la pittura, la musica, il canto. [...] Arcade dal 1704 col nome di Aglauro Cidonia, s'ispirò a eventi e sentimenti della vita reale, fra questi: un tentativo di ratto del 1703 contro il quale ella fermamente resisté; l'amore per il marito; ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] seguito da vocale (quantus). Al tempo di Cicerone l’alfabeto l. si presentava formato di 21 lettere:
A B C D E F G H I K L M N O P Q R S T V (= di Caen, allievo di Arnolfo di Rohes, che cantò su modelli virgiliani le gesta di Tancredi alla prima ...
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Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] dei principali eroi, che non si trovano nell'uso dei secoli seguenti. La decifrazione dei testi in lineare B non sembra, d'altro canto, aver consentito di risolvere molti problemi riguardanti O. e il suo ambiente storico; semmai, essa ha confermato l ...
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L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] adattarsi ai fatti in questione, alle circostanze, al pubblico; d’altro canto, e in ciò la r. di Gorgia si lega alla sua dottrina loro enciclopedie.
L’originalità della Retorica (1262) di B. Latini, traduzione del De inventione di Cicerone, sta ...
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canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...
cantare2
cantare2 v. tr. e intr. [lat. cantare, intensivo di canĕre «cantare»]. – 1. a. intr. (aus. avere) Modulare la voce, seguendo un ritmo vario ma determinato, dall’uno all’altro grado della serie dei suoni: c. a solo, in coro; c. da...