JONATA (Gionata), Marino
Philine Helas
Nacque nei primi anni del Quattrocento ad Agnone, in Molise, dove trascorse la maggior parte della sua vita e dove svolse probabilmente l'attività di notaio. Le [...] century, estratto da Romanic Review, XIV (1924), New York 1924, rist. ibid. 1966. B. Croce ha pubblicato un frammento non contenuto nell'incunabolo: il cosiddetto "canto in lode di l'Aquila" in cui lo J. ricorda alcuni contemporanei aquilani ...
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CONZIO, Giuseppe
Lorenzo Baldacchini
Nacque probabilmente negli ultimi decenni del sec. XVI a Chieri (Torino), dove suo padre Gerson, morto nel febbraio 1615, era rabbino.
Le condizioni degli ebrei [...] dei Proverbi. In ebraico pubblicò le opere poetiche Shir Yehudit (Canto di judit, Asti 1628) in ottantotto ottave e Mar'eh dottore G. Bernardo De Rossi, Parma 1812, pp. 40, 59; G. B. G. Montù, Mem. stor. del gran contagio in Piemonte negli anni 1630 ...
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ARCONATI LAMBERTI, Giovanni Gerolamo
Elvira Gencarelli
Nulla si sa di sicuro intorno alla sua nascita: molto probabilmente l'A. era figlio illegittimo d'un Arconati e, forse, d'una Lamberti, "nato nella [...] dell'editto di Nantes. Il che non impedì d'altro canto all'A. di vendere all'ambasciatore francese tutte le notizie alla Francia, mentre venivano pubblicati, sotto la sigla Mr. L. B. T., i Mémoires de la dernière Revolution d'Angleterre (attribuiti ...
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BACIGALUPO, Niccolò (Nicolò)
Giovanni Ponte
Nato a Genova nel 1837, studiò nel collegio savonese delle Scuole pie, dove fu condiscepolo di A. G. Barrili. A diciotto anni iniziò la sua attività alle dipendenze [...] senza intenzione di delinquere), Genova 1893; O canto da rûmenta,ibid. 1893; Inni civili. Liguria, V(1904), pp. 221 s.; A. Varaldo, Figure di Poeti dialettali: N. B., in Natura e, arte, XIII(1904), pp. 477 s.; F. Donaver, Antologia della Poesia ...
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CASAREGI, Giovanni Bartolomeo
Nicola Merola
Nato a Genova, da famiglia comitale, nel 1676 e cresciuto in un ambiente ricco di molteplici stimoli culturali - il padre, Giandomenico, era un apprezzato [...] e al suo consiglio i propri versi, mentre dal canto suo ne indirizzava in senso sempre più chiaramente arcadico il 641;XVI (1755), col. 257; P. Metastasio, Tutte le opere, a cura di B. Brunelli, Milano 1953, III, pp. 197, 201, 203 s., 227, 1205 s ...
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BONAZZI, Giuliano
Armando Petrucci
Nacque a Sissa (Parma) il 16 nov. 1863. Laureatosi in giurisprudenza, entrò nelle biblioteche governative, svolgendo per due anni le funzioni di bibliotecario all'Estense [...] , infine, risentono di un accentuato e a volte stucchevole tono aulico.
Il B. morì a Roma il 17 nov. 1956.
Oltre alle opere citate nel testo, si ricordano del B. anche: Canto dell'alba, Parma 1885; Il matrimonio di Annetta. Novella, Parma 1887; la ...
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ANDRÌA di Anfusu (de Anfusio)
Giuseppe Coniglio
Nacque a Messina, non si sa in quale anno; ma, poiché ebbe l'investitura di notaio il 14 febbr. 1365 e non si era ancora ritirato dalla vita pubblica nel [...] 99-102; venne poi riedito criticamente da F. Zitello, Il canto di Andrìa di Anfusu sull'eruzione dell'Etna del 1408. Studio critico d. letter. ital., CIX[1937], pp. 284-86); da G. B. Palma, con una nota storico-letteraria di C. Naselli, Un poemetto ...
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CONTARINI, Giacomo
Claudio Povolo
Nacque a Venezia nel 1456 da Ambrogio di Nicolò, di Antonio del ramo di San Felice e da Andriana di Andrea Gritti. Nel 1474 il padre lo presentò all'Avogaria di Comun [...] accordo separato con la Francia e, d'altro canto, gli Stati italiani non avevano inviato alla Spagna gli 145r, 151r, 153v, 154r, 162r; Ibid., Arch. notarile, Testamenti, Notaio Groppi, b. 1186, n. 70; Ibid., Miscell. codici, I, Storia veneta, 18: M. ...
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FOLLIERO DE LUNA, Aurelia
Valentina Coen
Nacque a Napoli nel 1827 dal cavalier Giovanni Folliero e da Cecilia De Luna, letterata di origine spagnola. Fu la madre a condurla nel 1837 a Parigi, dove la [...] accompagnò. Qui iniziò a dare lezioni di italiano, di canto e di musica nelle famiglie nobili, oltre a tradurre articoli Mazzoni - G. Picciola, Antologia carducciana, Bologna 1951, p. 202; B. Righini, I periodici fiorentini, Firenze 1955, 1, pp. 49, ...
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FALCONE, Domizio
Maria Giuseppina Marotta
Nato a Mantova nella seconda metà del sec. XV, fu uno degli esponenti dell'ancor oggi poco noto umanesimo mantovano. Il suo nome, infatti, ricorre in un gruppo [...] il tema umanistico de amicitia trova una tragica occasione di canto.
Fonti e Bibl.: Baptista Mantuanus (Giovanni Battista Spagnoli), catalogus, Mantuae 1937, p. 34; G. Prezzolini, prefaz. a B. Castiglione-G. della Casa, Opere, Milano 1937, pp. 35 s ...
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canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...
cantare2
cantare2 v. tr. e intr. [lat. cantare, intensivo di canĕre «cantare»]. – 1. a. intr. (aus. avere) Modulare la voce, seguendo un ritmo vario ma determinato, dall’uno all’altro grado della serie dei suoni: c. a solo, in coro; c. da...