Musicista (Bologna 1459 - ivi 1541); studiò con B. Ramos de Pareja, che poi sostenne nelle polemiche contro N. Burzio e F. Gaffurio; fu (1505) cantore a Bologna in S. Petronio, dove nel 1512 divenne maestro [...] di canto per i chierici. Fu uno dei maggiori teorici del suo tempo e polemista insigne; pubblicò: Honesta defensio in N. Burtii Parmensis opusculum (1491); Errori de Franchino Gafurio da Lodi (1521); Trattato di musica, ecc. (1531). A S. si ...
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Musicista (Conegliano 1858 - Roma 1937). Studiò al conservatorio di Milano e si perfezionò poi a Parigi. Nel 1883 fu nominato professore di violino al liceo musicale B. Marcello di Venezia e nel 1893 direttore [...] . Dal 1895 al 1922 risiedette negli USA, dove fu professore di violino e direttore dell'orchestra del conservatorio di Cincinnati. Fu celebre soprattutto come compositore di romanze per canto e pianoforte caratterizzate da una facile vena melodica. ...
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(o mask) Tipo di azione scenica in voga nelle corti inglesi tra Cinque e Seicento, costituita da canto, danza, scenografia e recitazione. D’argomento mitologico e vicino al ballet de cour francese e all’intermedio [...] italiano, il m. fu coltivato da M. Locke, J. Blow e T.-A. Arne. Tra gli autori: B. Jonson per azioni sceniche e versi, e I. Jones per scenografie. ...
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Musicista (Ascoli Piceno 1714 - Vienna 1800). Fu allievo di A. Bernacchi e di G. B. Martini. È noto come autore di un volume di Pensieri e riflessioni pratiche sopra il canto figurato (1774), che fu ai [...] suoi tempi celebre. A Vienna fu dal 1760 insegnante di canto alla corte imperiale. ...
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Cantante tedesco (Ravensburg 1877 - ivi 1958). Fu tenore teatrale e da concerto di singolare musicalità e versatilità. Cantò principalmente nei teatri d'opera di Monaco e Berlino, collaborando a lungo [...] con B. Walter. Ebbe fama internazionale come interprete della Passione secondo san Matteo di Bach. ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] other libraries of northern Italy, a cura di H. F. Brown e A.-B. Hind, voll. 33, Londra 1864-1932 (dal 1502 al 1661); Calendar e Joseph Hall alla fine del secolo, e parla d'amore in canti d'un realismo appassionato e cinico; ma nel 1621, dopo una vita ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] 1921; G. Fara, L'anima musicale d'Italia, Roma 1921; G. Cocchiara, L'anima del popolo italiano nei suoi canti, con musiche di F. B. Pratella, Milano 1929; J. Tiersot, La chanson populaire, in Encyclopédie de la Musique, Parigi 1930; A. Bonaccorsi, L ...
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Musicologia
Mario Baroni
Giovanni Giuriati
Antonio Serravezza
Franca Trinchieri Camiz
Definizione, origini e sviluppi istituzionali
di Mario Baroni
In prima approssimazione la m. può essere definita [...] dedicata ai 'generi' musicali (il mottetto, l'oratorio, la cantata, l'opera, e così via). Ma ben più vasta e Koch (1782-93) e A. Reicha (1814), fino a quello di A.B. Marx (1837-47), ma soprattutto diventa evidente nello studio di G. Nottebohm ...
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La canzone d'autore in Italia
Roberto Vecchioni
di Roberto Vecchioni
Pur partendo da due sistemi semantici preesistenti (il linguaggio poetico e quello musicale), la c. d'autore costituisce un'unità [...] negli anni Cinquanta con R. Carosone, F. Buscaglione, B. Martino e altri: compaiono l'ironia, la battuta colta locomotiva; R. Zero trova difficoltà con i media, poi riprende a cantarsi come sempre in L'imperfetto (1995). Dopo il grande successo di Gli ...
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Letteratura e musica
Giancarlo Moretti
Alcuni generi musicali quali il melodramma, la romanza, il Lied e la canzone, per citare i più comuni, nascono dall'incontro tra musica e parola, da una correlazione [...] è uno dei motivi più ricorrenti: ne sono esempi Il canto sospeso, composto nel 1956 da L. Nono su testi delle J. Meyerowitz (n. 1913) in The Barrier del 1950, o l'inglese B. Britten sui testi dello scrittore sudafricano W. Plomer, o lo stesso Nono in ...
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canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...
cantare2
cantare2 v. tr. e intr. [lat. cantare, intensivo di canĕre «cantare»]. – 1. a. intr. (aus. avere) Modulare la voce, seguendo un ritmo vario ma determinato, dall’uno all’altro grado della serie dei suoni: c. a solo, in coro; c. da...