Dopo che lo scientismo positivista, nella seconda metà del 19° sec., aveva aspirato a fare della b. uno strumento ad alta precisione - caratterizzato dal vaglio scrupoloso dei documenti storici e delle [...] opera e non mai della persona".
Lo stesso accadde, d'altro canto, all'interno del gruppo americano dei New critics, dove W. a dare, in seguito, il colpo di grazia all'utilizzo della b. nel settore della critica letteraria, con un saggio di R. Barthes ...
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Scrittore, traduttore, critico di letteratura e d'arte, nato a Navacchio (Pisa) il 15 ottobre 1914. È stato professore di Storia della letteratura italiana moderna e contemporanea nell'università di Firenze [...] di Corvo bianco (1955), poi in Stato di cose (1968), la poesia di B. si delinea, specie in opere come Le mura di Pistoia (1958), Torre di dominanti, queste ultime, in certe forme di canto più distese della più recente produzione poetica: Mosè ...
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VEGIO, Maffeo
Angiolo Gambaro
Umanista, nato a Lodi nel 1407, morto a Roma nel 1458.
Compiuti gli studî di lettere a Milano, passò all'università di Pavia per attendere alla dialettica e alla giurisprudenza [...] , e la satira Regisol contro i maestri di teologia; cantò nel Convivium deorum (circa 1430) le imprese e le K. A. Kopp, M. V., Lucerna 1887; id., M. V. Erziehungslehre, Friburgo in B. 1889; M. Minoia, La vita di M. V., Lodi 1896; A. Liverani, Il XIII ...
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HEANEY, Seamus
Carla De Petris
Poeta irlandese, nato nella contea di Derry il 13 aprile 1939. Esordisce con le liriche di Death of a naturalist (1966) e di Door into the dark (1969), affermandosi come [...] il poeta alla ricerca di un nuovo e ''pacificato'' canto in cui si mescolino memoria collettiva e ricordo personale, of the tongue (1988).
Bibl.: R. Buttel, S. Heaney, Lewisburg 1975; B. Morrison, S. Heaney, Londra-New York 1982; Agenda, 27, 1, Spring ...
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WERFEL, Franz
Bonaventura Tecchi
Scrittore tedesco, nato a Praga il 10 settembre 1890; vive a Vienna.
Cominciò giovanissimo con libri di liriche (Weltfreund, 1911; Wir sind, 1913; Einander, 1915) e [...] . rese omaggio al nostro grande musicista e per lui al canto spiegato, alla melodia larga e umana: ricchezza, questa, certo , in Leonardo, febbraio 1934, ottobre 1936; E. Rocca, in Pegaso, marzo 1930; B. Tecchi, in Gazzetta del popolo, 5 ottobre 1931. ...
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(App. III, I, p. 225)
Scrittore spagnolo, morto a San Sebastián il 28 agosto 1983. Torna to dall'esilio nel 1958, fu di nuovo espulso nel 1963. Stabilitosi a Parigi, tornò definitivamente in Spagna nel [...] i Paesi Baschi.
All'interno della cosiddetta generación del 27, B. è stato l'unico componente la cui produzione saggistica prevale, Velado desvelo (1978), Esperando la mano de nieve (1982), Canto rodado (1984) e Hora última (1984). Alla letteratura ...
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Poeta, nato a Torino il 23 gennaio 1899, fece parte del gruppo fiorentino del Frontespizio e si formò spiritualmente nel clima letterario determinatosi intorno a tale rivista; vicini a lui su tale piano, [...] poesia, ivi 1947; Poesie, ivi 1955) un realismo da canto popolaresco che s'innalza, per lievito elegiaco, a visioni surreali. ) ed ha accenti di caldo lirismo. Due antologie curate dal B. nel 1952 e nel 1954 (Festa d'amore) raccolgono rispettivamente ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] LVIII (1954), pp. 413-420; C. Dionisotti, Per la data dei Cinque Canti, in Giorn. stor. d. letterat. ital., CXXXVII(1960 ), pp. 1-40
Sul problema delle fonti dell'Orlando: G. B. Bolza, Manuale ariostesco, Venezia 1866; A. Romizi, Le fonti latine dell ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] 3 genn. 1526, alla quale sono allegate cinque canzoni da cantarsi tra gli atti).
Del 15 ott. 1525 è il rinnovo, e altri scritti, a cura di E. Niccolini, Roma 1999, pp. 373‑375; B. Cerretani, Ricordi, a cura di G. Berti, Firenze 1993, pp. 214, 229, ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] "nuovi idilli" (come il D. definisce i grandi canti del 1827-29), e proprio in questo tentativo di Napoli 1961).
Fonti e Bibl.: Per la bibl. delle opere e della critica, cfr. B. Croce, Gli scritti di F. D. e la loro varia fortuna, Bari 1917 ( ...
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canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...
cantare2
cantare2 v. tr. e intr. [lat. cantare, intensivo di canĕre «cantare»]. – 1. a. intr. (aus. avere) Modulare la voce, seguendo un ritmo vario ma determinato, dall’uno all’altro grado della serie dei suoni: c. a solo, in coro; c. da...