COSTANTINI, Giovanni Battista (Jean Baptiste), detto Cinzio e poi Ottavio (Octave)
Giovanna Romei
Nacque a Verona da Domenica e Costantino, dopo il 1654, presumibile data di nascita del fratello maggiore [...] , il personaggio dello zio Angelo, nei Débuts e vi cantò la famosa "Canzone dell'usignolo": sarebbe lei, non lo de la Troupe Italienne pendant les deux dernières siècles, Paris 1880, ad vocem;B. Croce, I teatri di Napoli, Napoli 1891, pp. 135 ss.; L ...
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LANARI, Alessandro
Antonio Rostagno
Nacque a San Marcello presso Jesi il 25 genn. 1787. Le prime notizie riguardano il suo matrimonio con il mezzosoprano Clementina Domeniconi, avvenuto intorno al 1810, [...] mise in difficoltà il L. a Firenze e Verona, rifiutando di cantare per motivi di salute; ciononostante, il L. la sostenne sempre dei più begli ornamenti della mia schiera artistica" (lettera a B. Merelli del 27 luglio 1841, cit. in De Angelis, 1982 ...
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GENTILI, Andreina (in arte Andreina Pagnani)
Claudia Campanelli
Nacque a Roma il 24 nov. 1906 da Angelo e da Clotilde Grange. Figlia di un noto vestiarista teatrale, proprietario della sartoria Casa [...] Giardino dei ciliegi di A. Čechov e nel Dilemma del dottore di G.B. Shaw, con la Compagnia stabile dell'Ente teatrale italiano (ETI) diretta da ma si cimentò anche con disinvoltura nelle prove di canto e di danza.
Questa restò tuttavia un'esperienza ...
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BARTOLI, Francesco Saverio
Ada Zapperi
Nacque il 2 dic. 1745 a Bologna, da Severino e da Maddalena Boari.
All'età di sette anni fu iscritto regolarmente alle scuole pie "e null'altro vi appresi che [...] Firenze, scritto dopo il soggiorno fiorentino nel 1778 (lo stesso carnevale gli aveva ispirato un canto in ottava rima, I piaceri amorosi, ove a detta dello stesso B. "il libertinaggio e l'oscenità vi spaziavano a loro voglia" e che venne in seguito ...
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CORRADINI (spesso Coradini, raro Coradigni), Francesco
Piero Caraba
Nato a Napoli intorno al 1700, poco si conosce del primo periodo della sua vita trascorso a Napoli ove svolse un'attività assai più [...] quest'opera sono tutti in endecasillabi, mentre le parti destinate al canto sono liberi versi più brevi.
Nel 1747, trascorso il periodo fu rappresentata l'opera buffa La contadina astuta di G. B. Pergolesi. L'ultima opera del C. di cui si ha ...
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DE FABRITIIS, Carlo Oliviero
Alessandra Cruciani
Nacque a Roma il 13 giugno 1902 da Gaetano e da Maria De Clario. Rivelate in giovanissima età spiccate attitudini musicali, entrò al conservatorio di [...] . Puccini; quindi, accanto a E. Vitale, apparve in una prestigiosa Manon di J. Massenet con una compagnia di canto formata da M. Favero e B. Gigli, cui fece seguito una Lucia di Lammermoor di G. Donizetti con T. Dal Monte, stavolta quale sostituto di ...
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CORTESE, Leonardo
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 20 maggio 1915 da Luca, impresario teatrale e giornalista, e da Bjeatrice Arena. Fratello di Guglielmo, che diverrà impresario e organizzatore teatrale [...] da collocarsi anche l'interpretazione di Marchbanks nella Candida di G. B. Shaw diretta da C. Pavolini (teatro Odeon di Milano, 6 23 apr. 1963 diresse, per la televisione, La maestra di canto di R. Craveri da una delicata novella di K. Mansfield, ma ...
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CRUVELLI (Crüwell), Sofia (Johanne Sophie Charlotte)
Bianca Maria Antolini
Nata a Bielefeld (Vestfalia, allora appartenente al Regno di Prussia), il 12 marzo 1826, studiò a Parigi con M. Bordogni, a [...] a Venezia nel 1847 in Attila di G. Verdi; nello stesso anno cantò nell'estate a Udine nell'Attila e nei Due Foscari di Verdi e nella udirla l'impresario del Her Majesty's Theatre di Londra, B. Lumley, che la scritturò per la stagione successiva. A ...
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FRANCI, Benvenuto
Paola Campi
Nacque a Pienza il 1° luglio 1891 da Carlo, impiegato comunale, cantante dilettante, e da Agata Lorenzini. Intorno ai dodici anni iniziò lo studio della musica con il maestro [...] ammissione al liceo musicale di S. Cecilia. Qui il F. entrò nella classe di canto dello stesso Cotogni. Ebbe tra i suoi compagni di studio G. Volpi (poi Lauri Volpi) e B. Gigli, con il quale ultimo dividerà anche le prime esibizioni in pubblico. Per ...
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GHERARDI, Evaristo
Giovanna Checchi
Nato a Prato l'11 nov. 1663 da Giovanni e Leonarda Galli, entrambi attori, verso il 1683 si trasferì a Parigi. Qui iniziò a recitare soltanto a ventisei anni, dopo [...] 'ottusità e all'avidità dei suoi colleghi-nemici: G.B. Costantini mise infatti in vendita le novecento copie depositate nei salti e nelle capriole, si cimentavano anche nel canto e nelle imitazioni. Nella già citata Fausse coquette di Biancolelli ...
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canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...
cantare2
cantare2 v. tr. e intr. [lat. cantare, intensivo di canĕre «cantare»]. – 1. a. intr. (aus. avere) Modulare la voce, seguendo un ritmo vario ma determinato, dall’uno all’altro grado della serie dei suoni: c. a solo, in coro; c. da...