BIANTE (Βίας)
G. Sena Chiesa
Sapiente e uomo politico, vissuto a Priene (VII-VI sec. a. C.). Fu considerato uno dei sette sapienti, dei quali era fra i più celebrati. L'iconografia di B. è sempre collegata [...] e mosaici romani (ad esempio il mosaico del Museo Naz. di Napoli, pubblicato in Schefold, p. 155,1, e quello di Baalbek). Una serie di erme marmoree (ora nella Sala delle Muse dei Musei Vaticani), ricavate da un ciclo dei sette sapienti, comprende ...
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CHILONE (Χίλων)
G. Sena Chiesa
Legislatore spartano; visse nella I metà del VI sec. a. C.; riformatore delle disposizioni di Licurgo, fu considerato uno dei sette sapienti. Il nome di Ch. appare, assieme [...] (v.). Così il ritratto di Ch. appare probabilmente nel mosaico del Museo Naz. di Napoli e in quelli di Sarsina e Baalbek. Nel ciclo caricaturale, di età antoniniana in un ambiente delle Terme dei Sette Sapienti di Ostia, Ch. è contraddistinto da un ...
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DEA SYRIA
B. M. Felletti Maj
La Dea S., divenuta popolare in Italia attraverso i suoi erranti sacerdoti, che ne recavano l'immagine fra gli strati più umili della popolazione, là dove si trovavano mercanti [...] presso il trono, ma il monumento più significativo in questo senso è la statua acefala e senza braccia trovata a Baalbek (ora al museo di Beirut), che rappresenta, ovviamente, la divinità locale; essa ha al fianco sinistro una sfinge femminile. In ...
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(gr.῾Ηλιόπολις) Antica città egiziana (egiz. On), capitale del XIII nomo del Basso Egitto, importante per l’adorazione di Ra, dio solare dell’Egitto (dal quale derivò il nome greco della città). Intorno [...] sommi sacerdoti; della XII resta l’obelisco di Matariyya (Sesostris I); altri monumenti appartengono al Nuovo Regno e all’epoca saitica. Il tempio, molto importante in epoca ramesside, è scomparso.
E. fu anche il nome antico di Baalbek nel Libano. ...
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ROBINSON, David Moore
Gisela M. A. RICHTER
Archeologo, nato ad Auburn, New York, il 21 settembre 1880. È stato professore alla Scuola archeologica americana di Atene nel 1909-10; ha diretto scavi ad [...] , IV, VI, VII), Cambridge, Mass. 1934-38; Pindar, a poet of eternal Ideas, Baltimora 1936; A study of Greek Love-Names, Baltimora 1937; Baalbek, Palmyra, New York 1946. Con W. H. Buckler, Greek and Latin Inscriptions, Sardis, VII, Leida 1932. ...
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PERIANDRO (Περίανδρος, Periander)
L. Guerrini
Tiranno di Corinto, regnò negli ultimi anni del VII o nei primi del VI sec. a. C. Appartenente alla dinastia dei Cipselidi. Fu annoverato più tardi tra i [...] , 375-7. Ippocrate di Coo: L. Laurenzi, Monumenti di scultura (Coo), in Clara Rhodos, v, 2, 1932, p. 71 ss. Mosaici di Baalbek e Apamea: Fasti Arch., ii, 1947, n. 1788-89. Mosaici di Villa Albani e Napoli e affresco ostiense: O. Brendel, art. cit. in ...
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WIEGAND, Teodoro
C. Blümel
Archeologo. Figlio d'un medico, nacque il 30 ottobre 1864 a Bendorf am Rhein; morì il 19 dicembre 1936 a Berlino.
Fino al 1886 frequentò i Ginnasî di Wiesbaden e Kassel; compì [...] occidentale e capo della sopraintendenza ai monumenti di Damasco. Frutto di questi anni i fondamentali studî su Petra, Damasco, Baalbek, Palmira, e su molti altri impianti romani della Siria (P. Clemen, Kunstschutz im Kriege II, Lipsia 1919, pp. 174 ...
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LACUNARE (lacunar)
M. Wegner
I lacunari, o "cassettoni" dell'architettura greca ci sono particolarmente noti attraverso gli edifici classici di Atene: Partenone, Propilei, tempietto di Atena Nike, Eretteo, [...] 30, 31, tav. 15. Nîmes: R. Naumann, Der Quellbezirk von Nîmes, Berlino-Lipsia 1937, p. 7, tavv. 20, 35. Baalbek, tempio di Bacco: Th. Wiegand, Baalbek, ii, Berlino-Lipsia 1923, p. 67 ss.; tavv. 23, 40-48. Palmira, tempio di Bēl: Th. Wiegand, Palmyra ...
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PROPILEI (πρόπυλον, προπύλαια)
M. Wegner
Il termine τὸ πρόπυλον, usato per lo più al plurale τὰ προπύλαια, compare nelle iscrizioni in rapporto ad alcuni luoghi sacri, particolarmente per l'acropoli [...] ha prodotto, verso il suo tramonto, il più fastoso esemplare di questo genere nei p. del tempio di Giove Eliopolitano a Baalbek; al vertice di una gigantesca scalinata si apre l'accesso al recinto del tempio tra dodici colonne di ordine corinzio, la ...
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SOFFITTO
F. Krauss
In generale ogni chiusura superiore di un vano, indipendentemente dalla sua forma. In particolare però, e in questo articolo, viene intesa come S. soltanto la chiusura superiore piana, [...] da quelli in pietra. Esempî specialmente interessanti sono: i s. degli atrî del tempio di Bacco a Baalbek e del tempio di Bel a Palmira. A Baalbek le lastre del s. poggiano, all'esterno, sull'architrave dell'atrio quindi all'altezza del fregio, ma ...
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serliana
s. f. [dal cognome dell’architetto S. Serlio (1475-1554)]. – Particolare tipo di trifora con le aperture laterali trabeate e quella centrale ad arco, risalente a tarda età romana (propilei di Baalbek in Siria, palazzo di Diocleziano...