Città del Libano centro-settentrionale, nella Valle della Beqaa, legata fin dalle origini al culto del dio semitico Baal. Le primitive fasi di frequentazione risalgono al Bronzo Antico. In età ellenistica assunse il nome di Heliopolis. Passata con Pompeo sotto il dominio romano, probabilmente al tempo dell’imperatore Tiberio assunse lo status di colonia. Divenne sede vescovile sotto Costantino e cadde ...
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HELIOPOLIS (῾Ηλιόπολις, Heliopolis)
F. Castagnoli
2°. - Città della Siria, nella valle tra il Libano e l'Antilibano, a 1170 m s. m., oggi Baalbek.
Il nome attuale (documentato solo dal 400 d. C.) è forse [...] 1925; E. Honigmann, Heliupopolis, in Pauly-Wissowa, Suppl. IV, 1924, cc. 715-728; H. Seyrig, La triade Héliopolitaine et les temples de Baalbek, in Syria, X, 1929, p. 314-356; D. Krencker, in Arch. Anz., XLIX, 1934, pp. 265-286; P. Coupel, Travaux de ...
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AMITAION (Amitaion)
L. Guerrini
Mosaicista di origine probabilmente greca, del IV sec. d. C., che firmò in caratteri latini un mosaico a Baalbek (Heliopolis). Si tratta di un pavimento con medaglioni [...] posti intorno ad uno centrale più grande, entro cui è la raffigurazione di Calliope con la firma del mosaicista. I medaglioni minori raffigurano i sette sapienti e recano massime filosofiche. Probabilmente ...
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HERMES (῾Ερμῆς)
M. B. Marzani
1°. - Supposto scultore, di epoca incerta.
Si firma insieme ad Ampliatos (᾿Αμπλιᾶ[τ]ος) in una iscrizione da Heliopolis (= Baalbek, Siria). Ma è incerto se si tratti veramente [...] di scultori, perché in Siria il verbo ποιεῖν è usato spesso, soprattutto in monumenti sepolcrali, riferito al dedicante di un'opera d'arte e non all'artista.
Bibl.: E. Loewy, I. G. B., 463 ...
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AMPLIATOS (᾿Αμπλιάτος)
P. Orlandini
Scultore di età imperiale romana la cui firma, assieme a quella di un certo Hermes, compare su un iscrizione di Baalbek (Heliopolis), in Siria. Secondo il Loewy il [...] verbo ἐποίησαν non si riferirebbe tanto all'esecuzione artistica quanto alla dedica, secondo un uso comune in Siria. In tal caso non si tratterebbe di scultori, ma di semplici privati, dedicanti dell'opera.
Bibl: ...
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Architetto e archeologo tedesco (Blankenburg, Harz, 1855 - Berlino 1925). Conservatore dei Musei di Berlino, fece parte di varie missioni di scavo ad Asso nella Troade (1882), Lesbo (1885), Zurghul e el-Ḥibba [...] (1886), Zencirli nella Siria settentrionale (1890-94). Eseguì scavi a Babele (1898 e 1900-17) e a Baalbek (1899). Pubblicò varie opere sugli scavi babilonesi, sulle iscrizioni ittite e, in collab. con O. Puchstein, un volume sui templi greci dell' ...
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BIANTE (Βίας)
G. Sena Chiesa
Sapiente e uomo politico, vissuto a Priene (VII-VI sec. a. C.). Fu considerato uno dei sette sapienti, dei quali era fra i più celebrati. L'iconografia di B. è sempre collegata [...] e mosaici romani (ad esempio il mosaico del Museo Naz. di Napoli, pubblicato in Schefold, p. 155,1, e quello di Baalbek). Una serie di erme marmoree (ora nella Sala delle Muse dei Musei Vaticani), ricavate da un ciclo dei sette sapienti, comprende ...
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Alessandro Magno
C. Frugoni
Re di Macedonia (356-323 a.C.), Alessandro III, detto Magno, nacque da Filippo II di Macedonia e Olimpiade. La sua nascita fu ben presto circondata da notizie misteriose, [...] per opera di un serpente e per intervento di Zeus - nei mosaici della fine del sec. 4° d.C. di Baalbek (Ross, 1963a), in cui Filippo volge violentemente le spalle alla moglie, appare il fortunato schema di disconoscimento di paternità, ripreso ...
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CHILONE (Χίλων)
G. Sena Chiesa
Legislatore spartano; visse nella I metà del VI sec. a. C.; riformatore delle disposizioni di Licurgo, fu considerato uno dei sette sapienti. Il nome di Ch. appare, assieme [...] (v.). Così il ritratto di Ch. appare probabilmente nel mosaico del Museo Naz. di Napoli e in quelli di Sarsina e Baalbek. Nel ciclo caricaturale, di età antoniniana in un ambiente delle Terme dei Sette Sapienti di Ostia, Ch. è contraddistinto da un ...
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SIRIA E LIBANO
E. Cruikshank Dodd
Stati dell'Asia occidentale, indipendenti dopo la seconda guerra mondiale.L'attuale S. comprende le regioni steppiche tra le catene montuose del Libano, della Turchia [...] 6° e mosaici. Presso Tiro si trovava il singolare pavimento musivo della chiesa di Qabr Ḥirām, ora a Parigi (Louvre). A Baalbek, i primi cristiani fondarono nel grande tempio di Giove una bella chiesa dedicata a s. Pietro. Un certo numero di mosaici ...
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serliana
s. f. [dal cognome dell’architetto S. Serlio (1475-1554)]. – Particolare tipo di trifora con le aperture laterali trabeate e quella centrale ad arco, risalente a tarda età romana (propilei di Baalbek in Siria, palazzo di Diocleziano...