Festa della natività di Gesù Cristo.
La festa è ignota ai Padri dei primi 3 secoli e manca una tradizione autorevole circa la data della sua istituzione. Si ritiene che sia d’origine romana ed è certo [...] sec. festeggiava in quel giorno il solstizio invernale e il natale del ‘sole invitto’: i cristiani vollero così opporre e di auguri e di regali, doni ai bambini da parte di Babbo N., il vecchio dalla barba bianca, chiamato nei paesi germanici e ...
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Della sua vita nulla si sa di certo; la tradizione gli attribuisce atti e vicende di due distinti vescovi della Licia: N. di Mira (forse sec. 4º) e N. di Pinara (m. 564). Il culto e il racconto dei miracoli [...] varî attributi che ricordano i suoi miracoli). Nell'Europa centro-settentrionale e orientale la sua figura corrisponde a quella di BabboNatale: per la sua festa (6 dicembre) si scambiano doni e, fin dal sec. 13º, si eleggeva in quel giorno, invece ...
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festa
Cecilia Gatto Trocchi
Celebrazione solenne
Dal latino festus dies ("giorno solenne"), la festa è un periodo di tempo dedicato a celebrazioni particolari, a riti e a liturgie ben distinti dalla [...] . Per le altre tradizioni festive si attribuisce a Martin Lutero il primo albero di Natale, che si diffuse a partire dal 16° secolo in Sassonia. La figura di BabboNatale è una deformazione di quelle di san Nicola (in inglese Santa Claus, da Saint ...
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babbo
s. m. [lat. *babbus, voce onomatopeica del linguaggio infantile]. – Padre, papà: ho conosciuto il tuo b.; corse ad abbracciare il b.; ascoltami, babbo. È voce fam. e affettuosa, spec. comune in Toscana: Né da lingua che chiami mamma...
natale
agg. e s. m. [lat. natalis «natalizio, che riguarda la nascita», der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»; nel sign. 3, ricalca il lat. natales]. – 1. agg. Detto del luogo dove uno è nato, sinon. di nativo: la terra n.; Mia natal...