TARGIONI-TOZZETTI, Giovanni
Emanuele D'Angelo
TARGIONI-TOZZETTI, Giovanni. – Nacque a Livorno il 17 marzo 1863, figlio di Ottaviano, letterato, e di Annina Bresciani, fratello maggiore di Elena e di [...] insegnò lettere italiane anche all’istituto tecnico della città natale, fino al ritiro nel 1931. Unì all’ conosco; bestialmente presuntuosi, oh questi sì. Per esempio, Targioni babbo e figlio Nanni», scrisse il poeta a Severino Ferrari nel 1887 ...
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MARTIRE
Giulio BELVEDERI
Arturo MARPICATI
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. Etimologicamente μάρτυς e μαρτύριον significano rispettivamente "testimone" e "testimonianza", ma a primo esame rimane un po' enigmatico in qual modo [...] , Mario Pagano, Francesco Conforti, Vincenzo Russo, Michele Natale, vescovo di Vico, Nicola Pacifico, Vincenzo Lupo, che il 26 febbraio '21 volle a ogni costo accompagnare il babbo suo a una dimostrazione dei fascisti del luogo e rimase ucciso ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] reclutamento, rispetto al quale l’essere un soggetto di nobili natali o comunque vicino a corte era requisito primo per l’accesso pensasse di rimanersi quieta e di lasciar far tutto a ‘babbo Cavour’, credo anch’io che non faremmo nulla, poiché Cavour ...
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babbo
s. m. [lat. *babbus, voce onomatopeica del linguaggio infantile]. – Padre, papà: ho conosciuto il tuo b.; corse ad abbracciare il b.; ascoltami, babbo. È voce fam. e affettuosa, spec. comune in Toscana: Né da lingua che chiami mamma...
natale
agg. e s. m. [lat. natalis «natalizio, che riguarda la nascita», der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»; nel sign. 3, ricalca il lat. natales]. – 1. agg. Detto del luogo dove uno è nato, sinon. di nativo: la terra n.; Mia natal...