Der
Città della Mesopotamia orient., in posizione strategica (tra il Tigri e la catena dello Zagros), per controllare le vie commerciali tra Elam e Babilonia. Città autonoma nel 19°-18° sec. a.C., fu [...] annessa a Babilonia da Hammurabi. Nel 13° sec. subì un’incursione elamica; fu poi (8° sec.) annessa all’impero assiro e fu teatro della battaglia tra Assiria ed Elam (720). ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico
Paolo Matthiae
Nicolò Marchetti
Maria Giovanna Biga
L'antico oriente come problema storico-archeologico
di Paolo Matthiae
Le testimonianze della cultura materiale [...] della sovranità cassita.
Una cronologia media (legata ai nomi di S. Smith e di M. Sidersky) fissa la fine della I Dinastia di Babilonia intorno al 1595 a.C. e il regno di Hammurabi al 1792-1750 a.C. Essendo poi le altre dinastie ben correlate si ...
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BARSIPPA (o Borsippa)
G. Furlani
Città sumerica e poi babilonese, sulle sponde di un canale che si staccava, a S della città di Babilonia, dall'Eufrate e ad O di un grande lago. Le sue rovine portano [...] oggi il nome di Birs Nimrud. B. era unita a Babilonia dalla grande strada processionale. Le sue mura, restaurate da Nabopolassar e Nabucodonosor II (604-562 a. C.), erano circondate da un fossato (khirītu), che, a sua volta, aveva la sponda coperta e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'Impero neobabilonese: strutture politiche ed economiche
Michael Jursa
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook
Le istituzioni politiche dell’Impero neobabilonese [...] di Sippar ci permette di seguire lo sviluppo di una di queste colonie per più di un decennio, fino alla caduta di Babilonia per mano dei Persiani. Alcuni dipendenti del tempio del Sole a Sippar vengono inviati nel bacino del fiume Habur in Siria ...
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Profeta ebreo vissuto sino ai tempi di Ciro, deportato tra i primi a Babilonia, autore del libro omonimo. Di lui parla, come di uomo distintosi per santità e saggezza, il contemporaneo Ezechiele (Ezech., [...] veniva da una città messa sotto la sua prefettura, Gutium, a quel tempo appunto sotto dominio medo, donde Gobria mosse contro Babilonia; altri invece ritengono che egli sia lo stesso Gobria; d'altra parte nella testimonianza di Erodoto (III, 89) una ...
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Nome di varî personaggi biblici, tra i quali emerge il profeta Z., undicesimo nella serie dei profeti minori. Di stirpe sacerdotale, nato in Babilonia durante l'esilio, si trasferì in Palestina insieme [...] ai rimpatriati, animato come loro da propositi di restaurazione nazionale. Iniziò nel 520 a. C. la sua predicazione, promuovendo la ripresa dei lavori per la ricostruzione del tempio di Gerusalemme, di ...
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PANEZIO (Παναίτιος, Panaetius)
P. Moreno
Filosofo stoico, nato a Rodi, allievo a Pergamo di Cratete di Mallo, e in Atene di Diogene di Babilonia e di Antipatro di Tarso. A Roma verso il 144 a.C. entrò [...] nella cerchia di Scipione Emiliano, accompagnandolo poi nella missione diplomatica in Oriente. Nel 129 assunse la direzione della Stoà ad Atene, dove morì nel 109.
La notizia che P. tra il 170 e il 150 ...
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Re sumerico di Uruk (circa 2050 a. C.). Scacciò l'ultimo re dei Gutei Tirigān e trasferì di nuovo la sede del potere politico di Babilonia nel sud del paese. ...
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Fu la città sacra del dio babilonese Nabū, divinità degli scrivani, della scrittura e delle arti. La città era situata a SO. di Babele sulla sponda occidentale dell'Eufrate ed era città gemella della capitale [...] dio Nabū portava il nome di Ezida. Esso era quasi quadrato di forma, e consisteva, come quasi tutti i templi della Babilonia, in un vasto cortile circondato da una grande quantità di locali, dei quali quello che costituiva la cella del dio stava di ...
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. È un dio del pantheon sumero, babilonese e assiro. È il dio della tempesta, del vento e della pioggia. In Sumeria fu chiamato Immer, in Babilonia anche Rammān, "il tonitruante". Il suo nome è scritto [...] Minore. Non è vero, come è stato sostenuto da qualcuno, che egli sia di origine occidentale ed importato dagli Amoriti in Babilonia: i Sumeri lo annoveravano già tra i loro dèi e tutto ci lascia supporre che egli sia un dio sumero antichissimo.
Il ...
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babilonia
babilònia s. f. [uso fig. del nome della città di Babilonia, altro e più com. nome della città di Babele (v. babele), che nella tradizione cristiana indica spesso un luogo di perdizione e di ignominia, oltre che di gran confusione]....
babilonico
babilònico agg. [dal lat. Babylonĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Della regione di Babilonia (meno com. di babilonese): la civiltà b.; esilio b., o cattività b., o schiavitù b., l’esilio degli Ebrei in Babilonia nel sec. 6° a. C.: al tempo...