Sacerdote e scriba giudeo, che ebbe grandissima efficacia, insieme con Neemia (v.), nella restaurazione dello stato giudaico in Gerusalemme dopo l'esilio di Babilonia.
L'attività di E. si svolse in circostanze [...] l'epoca in cui si suppongono le visioni è l'anno 30 dopo la distruzione di Gerusalemme (III, 1), E. si trovava in Babilonia. Cardine di tutto il libro è il problema come mai Iddio, dopo aver tanto prediletto il popolo d'Israele lo lascia ora in preda ...
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NEEMIA (ebraico Nĕḥemyāh; i Settanta Νεεμία [ς]; Volgata Nehemias)
Giuseppe Ricciotti
Giudeo, restauratore di Gerusalemme e riorganizzatore della comunità nella seconda metà del sec. V a. C. Figlio di [...] , i provvedimenti sociali presi per il bene della comunità, e termina con un elenco degli antichi reduci dall'esilio di Babilonia. La seconda parte (VIII-XII) narra le assemblee tenute dal popolo per la riforma etnico-religiosa sulla base della Torāh ...
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Vedi PERSEPOLI dell'anno: 1965 - 1996
PERSEPOLI (v. vol. VI, p. 70)
P. Calmeyer
Delle quattro maggiori città degli Achemenidi, le nostre conoscenze su Ecbatana e Babilonia purtroppo non sono migliorate, [...] mentre quelle su Susa sono state approfondite notevolmente grazie agli scavi (v. iranica, arte). Anche l'idea che abbiamo di P. è mutata, ma a ciò hanno contribuito solo in parte gli scavi riportando alla ...
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TESTAMENTO
Giuseppe FURLANI
Ugo Enrico PAOLI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Luigi COSATTINI
. Storia: Antico Oriente. - Il testamento vero e proprio era ignoto ai diritti paleorientali. Si formavano però [...] alla morte dell'adottante, a meno che il contratto non contenesse una disposizione contraria in proposito.
Bibl.: V. babilonia e assiria: Diritto; successione. Per le adozioni in genere, è da consultare M. David, Die Adoption in altbabylonischen ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Vicino Oriente
Francesca Baffi Guardata
Stefania Mazzoni
Paolo Matthiae
Rita Dolce
Lorenzo Nigro
Caratteri generali
di Francesca Baffi Guardata
L'attività archeologica [...] il filtraggio dell'aria per la diffusione delle fiamme e dei gas caldi. Durante l'età della I Dinastia di Babilonia e in quella successiva, in Mesopotamia le tradizioni si consolidano in realizzazioni che mostrano una lenta divergenza tra il Sud ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Citta e formazioni statali nel resto del Vicino Oriente
Massimo Maiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’urbanizzazione fiorisce anche [...] il controllo delle vie commerciali verso il sud. Le terre vengono sfruttate con meccanismi simili a quelli in uso nella Babilonia, utilizzando il sistema delle razioni per mantenere la forza-lavoro. I rendimenti sono però molto più bassi, come ci si ...
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(o Nimrod; ebr. Nimrōd) Nella Bibbia, figlio di Cus e discendente di Cam, menzionato nella Genesi come «grande cacciatore al cospetto di Dio» e fondatore di un impero in Babilonia e Assiria. Gli si attribuivano [...] figura gigantesca e l’idea della costruzione della torre di Babele ...
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Vicino Oriente antico. Astronomia e astrologia
Hermann Hunger
Francesca Rochberg
Astronomia e astrologia
Nella Mesopotamia antica l'osservazione e l'interpretazione del cielo volta a predire il futuro [...] categorie, e non ci sono correlazioni precise tra di esse. Entrambi i sistemi A e B sono attestati sia a Uruk che a Babilonia: disponiamo, per un ampio arco di tempo, di tavolette provenienti da tutte e due le città e compilate in tutti e due i ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'arte cassita
Luigi Turri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il grande impero di Babilonia creato da Hammurabi nel XVIII secolo a.C. cade [...] agli inizi del XVI secolo a.C. sotto i colpi del re ittita Murshili I. Approfittano del vuoto politico creatosi i Cassiti, una popolazione proveniente dagli Zagros che da oltre un secolo preme verso l’alluvio ...
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al-Kūfa Antica città dell’Iraq, sorta nei primi anni della conquista araba (intorno al 638 d.C.) sul corso inferiore dell’Eufrate, poco a S delle rovine di Babilonia. Si sviluppò come grande metropoli, [...] quale centro politico, economico e culturale dell’Iraq, fino alla fondazione di Baghdad, al cui sorgere iniziò la decadenza della città, che si accentuò e confuse con quella generale dell’Iraq dopo il ...
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babilonia
babilònia s. f. [uso fig. del nome della città di Babilonia, altro e più com. nome della città di Babele (v. babele), che nella tradizione cristiana indica spesso un luogo di perdizione e di ignominia, oltre che di gran confusione]....
babilonico
babilònico agg. [dal lat. Babylonĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Della regione di Babilonia (meno com. di babilonese): la civiltà b.; esilio b., o cattività b., o schiavitù b., l’esilio degli Ebrei in Babilonia nel sec. 6° a. C.: al tempo...