PITAGORA e PITAGORISMO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giorgio DIAZ DE SANTILLANA
Alfonso LIDONNICI
. La tradizione che riguarda Pitagora è in tal modo collegata con quella concernente il pitagorismo [...] testi in scrittura cuneiforme, custoditi, uno nel Museo di Berlino e l'altro nel British Museum, che risalgono alla II dinastia di Babilonia (quella di Hammurabi, 2000 a. C.). Il primo di essi contiene il calcolo della diagonale c di un rettangolo di ...
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BĒL ("signore, padrone")
G. Garbini
L È la principale divinità del pantheon palmireno. Il nome sembra di origine babilonese e, invero, è innegabile la identificazione di B. con la più importante divinità [...] di Babilonia, Bēl-Marduk, specialmente dall'epoca dei Seleucidi; è tuttavia possibile che con questo nome i Semiti di Palmira indicassero Bōl, divinità autoctona, del cui culto restano tracce in Siria. Identificato più tardi con Zeus, B. aveva le ...
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Con questo termine si indicano almeno due fenomeni differenti, benché diffusi pressappoco nella medesima area culturale. Il primo è la vera e propria p. esercitata costantemente da determinate donne [...] , a uno straniero in un tempio, lasciando il denaro ricavato al tempio stesso. Erodoto menziona quest’uso per la Babilonia, Strabone per la Persia, Luciano per Ierapoli. Mentre per quest’ultima forma della p. sacra si trovano connessioni anche ...
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Vedi MESOPOTAMICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
MESOPOTAMICA, Arte
H. A. Groenewegen-Frankfort
Il termine Mesopotamia è greco (Μεσοποταμία) e indica la regione dell'Asia Anteriore compresa tra i fiumi [...] dopo la caduta di Ninive nel 612 a. C. Il caldeo Nabopolassar, comandante assiro nel S; si installò come re di Babilonia. Nessun trattato di arte m. può ignorare del tutto il periodo neo-babilonese, non fosse altro che per il palazzo di Nabucodonosor ...
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NAVE
Ugo NEBBIA
George MONTANDON
Plinio FRACCARO
Mario GLEIJESES
Leonardo FEA
Pietro Enrico BRUNELLI – Guido ZANOBINI
Arrigo CAVAGLIERI
Carlo Maurizio BELLI
(lat. navis; fr. navire; sp. nave; [...] di palma; si può trasportare un asino in ogni battello e anche più nei grandi. Allorché i mercanti sono arrivati a Babilonia vendono i loro carichi, le carcasse dei battelli e la paglia, poi caricano le pelli sugli asini e ritornano così in Armenia ...
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Terreno, per lo più cinto da muro, steccato o cancellata, coltivato a piante ornamentali e fiorifere, destinato a ricreazione e passeggio.
Architettura
Celebri g. dell’antichità furono i g. pensili di [...] Ninive e di Babilonia, e i g.-paradiso, nei palazzi dei re persiani e dei loro satrapi. Nella Grecia classica i g. ornavano templi, portici, stadi, ginnasi, palestre ed erano lasciati il più possibile allo stato naturale. Parte importante vi aveva l’ ...
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Storia
Dispersione in varie parti del mondo di un popolo costretto ad abbandonare la sua sede di origine. In particolare, la dispersione degli Ebrei nel mondo antico, dopo le deportazioni in Assiria (721 [...] a.C.) e a Babilonia (586 a.C.), è legata soprattutto alla fine di un’entità politica ebraica in Palestina con la duplice distruzione di Gerusalemme da parte dei Romani nel 70 e nel 135 d.C. Dopo la d. provocata dai Romani, il tema del ritorno in ...
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Lega costituita nel 315 a.C. per opera di Antigono Monoftalmo fra varie isole dell’Egeo, per il dominio del mare contro la coalizione di Cassandro di Macedonia, Tolomeo d’Egitto, Lisimaco di Tracia, Seleuco [...] di Babilonia. Passata sotto il protettorato egiziano, cessò di esistere in seguito al crollo dell’egemonia tolemaica nell’Egeo (metà del 3° sec.); fu poi alle dipendenze di Rodi, dopo le battaglie di Cinoscefale (197) e Magnesia (190) fino alla ...
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Vedi NIPPUR dell'anno: 1963 - 1996
NIPPUR (sumerico Nibru; od. Nuffar)
C. A. Pinelli
Città sumerica, fu per circa 2500 anni il centro religioso e culturale della pianura mesopotamica. Essa si trovava [...] , a 75 km S-E da Babilonia ed era divisa in due parti pressoché uguali da un'antica diramazione dell'Eufrate, chiamata Khebar o Kabaru ed ora nota come Shatt en-Nil.
L'agglomerato urbano vero e proprio (case d'abitazione, emporî, ecc.) si estendeva ...
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GUDEA
Giuseppe Furlani
. Famoso principe, isag, di Lagash nella Babilonide meridionale del periodo sumero, grande restauratore di templi, legislatore e protettore delle arti. Di lui si hanno parecchie [...] iscrizioni in lingua sumera e varie statue (v. babilonia e assiria: Storia).
Bibl.: F. Thureau-Dangin, Die sumerischen und akkadischen Königsinschrfiten, Lipsia 1907, pp. 66-147; G. A. Barton, The royal inscriptions of Sumer and Akkad, New Haven 1929 ...
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babilonia
babilònia s. f. [uso fig. del nome della città di Babilonia, altro e più com. nome della città di Babele (v. babele), che nella tradizione cristiana indica spesso un luogo di perdizione e di ignominia, oltre che di gran confusione]....
babilonico
babilònico agg. [dal lat. Babylonĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Della regione di Babilonia (meno com. di babilonese): la civiltà b.; esilio b., o cattività b., o schiavitù b., l’esilio degli Ebrei in Babilonia nel sec. 6° a. C.: al tempo...