Poeta romeno (Iaşi 1900 - Bucarest 1979), figlio del filologo omonimo. La sua lirica, austera e meditativa, si trova raccolta nei volumi: Aur sterp ("Oro sterile", 1922); Stânci fulgerate ("Rocce fulminate", [...] 1930); Visuri în vuietul vremii ("Sogni nell'urlo del tempo", 1939); Monolog în Babilonia ("Monologo in Babilonia", 1967); Vis şi cantăre ("Sogno e ricerca", 1979). Ha anche tradotto molto da poeti tedeschi, inglesi, francesi. I suoi principali saggi ...
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SIPPAR
R. Dolce
Città tra le più antiche della Mesopotamia, la cui origine risalirebbe, insieme a Eridu, BadTibira, Šuruppak (Fara) e Larak, a prima del Diluvio, secondo la tradizione mitica della Lista [...] al VII-VI sec. a.C., l'impianto difensivo risale al II millennio a.C., in accordo con un'iscrizione di Hammurapi di Babilonia che si vanta di aver elevato i bastioni della città di S. e ne descrive la tecnica di costruzione e le relative opere di ...
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Vedi MITHRA e MITREI dell'anno: 1963 - 1973
MITHRA e MITREI
M. J. Vermaseren
La religione del dio iranico e persiano M. si venne costituendo attraverso un lungo e complicato processo che, iniziatosi [...] a Babilonia, si compì specialmente in Asia Minore al tempo della diaspora iranica (dopo la caduta dell'impero persiano degli Achemènidi, nel 330 a. C.) e al contatto con l'ellenismo. Al sincretismo religioso iranico-babilonese (assimilazione del dio ...
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Vedi ZIQQURAT dell'anno: 1966 - 1973
ZIQQURAT (accadico ziqqurat, ziggurat, dal verbo zaqaru, "essere elevato")
A. Bisi
Torre templare mesopotamica.
Gli autori più antichi che diano notizia delle torri [...] cosiddetta Tavoletta Smith o dell'Ésagila, un testo cuneiforme babilonese del II millennio, che dà le misure del santuario di Marduk in Babilonia con i suoi due complessi principali, il tempio e la z. o É-temen-an-ki: di quest'ultima sono notate in ...
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Re di Giuda, figlio e successore di Ioachim (IV Re, 24). Salì al trono nel 597 a. C., sotto l'urgere dell'assedio babilonese a Gerusalemme; tre mesi dopo, quando la città fu conquistata, fu deposto e inviato [...] in Babilonia. Ivi rimase prigioniero per 37 anni; alla morte del re Nabucodonosor, fu liberato e tenuto in onore dal successore di lui Evil Merodach. ...
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GENUFLESSIONE (dal lat. genu-flexio "piegamento del ginocchio")
Abbassare la propria persona, piegando un ginocchio o ambedue, davanti a un'altra persona o cosa in segno di rispetto, è costumanza della [...] più remota antichità. I monumenti di Babilonia e Assiria rappresentano prigionieri genuflessi avanti a vincitori monarchi di quelle regioni; anche re vassalli - ad es. il re Iehu d'Israele - sono rappresentati genuflessi davanti a loro. Un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'eta di el-Amarna: politica e diplomazia
Elena Devecchi
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook
L’età di el-Amarna (metà del XIV sec. a.C.) rappresenta l’inizio [...] la figlia di Khattushili III e Ramesse II, che corona l’accordo di pace stipulato tra i due sovrani. Anche Babilonia attua un’intensa politica matrimoniale ed invia le proprie principesse sia presso la corte del faraone che presso quella del sovrano ...
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Ashur-uballit
Nome di due re assiri.
A. I (1363-1328 a.C.) approfittò della vittoria ittita su Mitanni per riportare l’Assiria alla piena autonomia; combatté gli ittiti, intrattenne rapporti diplomatici [...] con l’Egitto e matrimoniali con Babilonia.
A. II (612-610 a.C.) fu l’ultimo re assiro: dopo la caduta di Ninive si ritirò a Harran, poi oltre l’Eufrate. ...
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Nobile macedone (n. 355 circa - m. 280 a. C.). Nella spedizione di Alessandro Magno in Asia (334-23) si segnalò specialmente in India; alla morte del sovrano fu nominato capo della cavalleria; prese parte [...] di Tolomeo. Dopo la vittoria di Gaza, questi gli diede un piccolo esercito col quale S. riuscì abilmente a riconquistare la Babilonia, i cui confini allargava poco dopo nella Susiana e nella Media; da questa riconquista (312) ha inizio l'èra regale ...
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(gr. ᾿Ασσυρία) Regione storica nella Mesopotamia, comprendente l’alta valle del Tigri, fino alle montagne dell’Armenia, e le valli del Grande e del Piccolo Zāb. Le città più importanti, oltre la capitale [...] Salmanassar I (1273-44), trasportò la capitale da Assur a Kalkhu. Dopo di lui Tukulti-Ninurta I (1243-07) annetté la Babilonia al suo impero.
L’impero assiro fu fondato da Tiglatpileser I (1112-1074), che spinse la sua conquista fino al Mediterraneo ...
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babilonia
babilònia s. f. [uso fig. del nome della città di Babilonia, altro e più com. nome della città di Babele (v. babele), che nella tradizione cristiana indica spesso un luogo di perdizione e di ignominia, oltre che di gran confusione]....
babilonico
babilònico agg. [dal lat. Babylonĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Della regione di Babilonia (meno com. di babilonese): la civiltà b.; esilio b., o cattività b., o schiavitù b., l’esilio degli Ebrei in Babilonia nel sec. 6° a. C.: al tempo...