(o Ninurta) Divinità babilonese connessa con la guerra e la vegetazione; partecipa largamente alla natura del sumerico Ningirsu; nel corso della storia religiosa mesopotamica è stato esaltato in una figura [...] che comprende anche il padre Enlil e la madre Ninlil. Oggetto di culto a Nippur, in Babilonia gli era dedicato un tempio, l’Epatutila. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La III Dinastia di Ur
Massimo Maiocchi
Dopo un periodo di incertezza politica, la Mesopotamia meridionale vive un nuovo periodo di splendore sotto ai re della III Dinastia di Ur, che scacciano i “barbari” [...] recentissima pubblicazione.
L’impero è diviso tra centro e periferia. Il nucleo comprende Sumer e Akkad, ovvero tutta la Babilonia, inclusa la bassa regione della Diyala. Questo ampio territorio viene diviso in un gran numero di province, all’incirca ...
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STASIKRATES (Στασικράτης)
P. Moreno
Architetto del tempo di Alessandro Magno.
Il nome di S. ricorre solo in Plutarco, come quello dell'ideatore del progetto, mai realizzato, di scolpire il Monte Athos [...] ad immagine di Alessandro, e dell'autore della pira di Efestione a Babilonia (Plut., Alex., 72; de Alex. fort., Il, 2). L'aneddoto del Monte Athos è riferito dalle fonti a personaggi di diverso nome; è probabile che si tratti del Deinokrates sul ...
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Protagonista del libro omonimo biblico, ove è detta chiamarsi anche Hadassah (II, 7 "mirto"). Era figlia di Abihail (II, 15), alla cui morte fu adottata da Mardocheo suo cugino (II, 7,15), un beniaminita [...] esule in Babilonia (II, 5, 6). Assunta a dignità di regina in un concorso di bellezza, dopo che Vasthi fu caduta in disgrazia del re (I, 10; II, 9), fu incoronata (II, 17) e tal festa fu celebrata in un banchetto e con remissione di debiti (II, 18). ...
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Medi
Sergio Parmentola
Antichissima popolazione dell’Iran nordoccidentale
Dopo due secoli di sottomissione agli Assiri, i Medi, che abitavano nell’Iran nordoccidentale, ottennero l’indipendenza con [...] . L’alleanza con i Babilonesi fu suggellata dal matrimonio tra la figlia di Ciassare e Nabucodonosor, nuovo re di Babilonia.
Nasce il grande impero persiano
Ciassare continuò l’espansione dell’impero a ovest, verso l’Anatolia, attaccando il re ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Arte persiana: eclettismo e continuita
Davide Nadali
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I Persiani possono essere considerati eredi sia [...] , anche di origine greca.
La conquista persiana del Vicino Oriente
Dopo la rivolta contro il potere dei Medi e la presa di Babilonia ad opera di Ciro il Grande, nel 539 a.C., la Persia diviene una potenza imperiale che controlla la Mesopotamia e ...
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Samaria
Città della Palestina centr., fondata da Omri (876-869 a.C.) come capitale del regno di Israele. Conquistata da Sargon II (722), divenne capoluogo provinciale assiro, poi babilonese, infine persiano [...] (nell’ambito della satrapia di «Oltre Fiume»). Col ritorno degli esuli giudei dalla Babilonia, S. divenne centro di uno yahwismo alternativo e rivale a Gerusalemme, con un proprio tempio (presso Sichem) e un canone biblico parzialmente diverso. ...
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Re dell'Assiria (668-629 a. C.), figlio di Asarhaddon; noto ai Greci sotto il nome di Sardanapalo. Ultimo grande sovrano assiro; con A. il regno assiro esprime la massima floridezza culturale con i monumenti [...] i primi sintomi, non più reversibili, della fine dell'impero assiro, quali la perdita dell'Egitto, l'incapacità di dare una soluzione definitiva al problema di Babilonia e delle tribù caldee e di impedire la costituzione del regno dei Medi. ...
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Nome di due sovrani ittiti. 1. M. I (sec. 16º a. C.) esplicò una politica nettamente espansionista, portando le armi ittite nella Siria e nella Mesopotamia: in Siria conquistò Aleppo, mentre in Mesopotamia [...] combatté contro gli Urriti e si spinse in incursione predatoria fino a Babilonia (circa 1530 a. C.). Questa impresa, pur non assumendo carattere di conquista, fu un elemento decisivo per la fine della dinastia babilonese e l'avvento dei Cassiti. 2. M ...
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Nome con cui nell'antico Impero persiano erano designati i sacerdoti evirati di Artemide; il nome significò quindi, comunemente, eunuco. Tale nome portarono anche alcuni personaggi della corte persiana, [...] tra cui, più importante, un generale, figlio di Zopiro (circa 515-440 a. C.), il quale riconquistò Babilonia a Serse (484) e fu tra i suoi generali nella guerra contro i Greci (480); più tardi, sotto Artaserse, vinse Inaro (v.), sottomettendo l' ...
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babilonia
babilònia s. f. [uso fig. del nome della città di Babilonia, altro e più com. nome della città di Babele (v. babele), che nella tradizione cristiana indica spesso un luogo di perdizione e di ignominia, oltre che di gran confusione]....
babilonico
babilònico agg. [dal lat. Babylonĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Della regione di Babilonia (meno com. di babilonese): la civiltà b.; esilio b., o cattività b., o schiavitù b., l’esilio degli Ebrei in Babilonia nel sec. 6° a. C.: al tempo...