Scrittore russo (Stavropol´ 1881 - Parigi 1956), noto soprattutto per il racconto Gubernator ("Il governatore", 1912) e il dramma di tipo čechoviano Osennie skripki ("Violini di autunno", 1915). Lasciò [...] nel 1920, trasferendosi prima a Praga e quindi a Parigi. Tra le opere di questo periodo vanno ricordati il dramma Reki Vavilonskie ("Fiumi di Babilonia", 1922), gli Emigrantskie rasskazy ("Racconti d'emigrazione", 1927) e il romanzo Rotonda (1928). ...
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MARGIANA (ant. pers. Margush, Μαργιανή-)
Francesco Gabrieli
Provincia dell'antica Persia, compresa tra la Battriana, la Sogdiana, l'Ircania e l'Area, irrigata dal fiume Margo. Non formava satrapia a [...] dalla Battriana; Dario la nomina nella grande iscrizione di Bīsutūn fra i territorî ribellatisi durante la sua permanenza in Babilonia: fu infatti teatro d'una ribellione di un indigeno Prāda, vinto nel 521 dal satrapo di Battriana. Conquistata da ...
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Oriente anteriore antico. - Negli ultimi anni la cronologia dell'Oriente anteriore antico ha subìto una radicale revisione. Tale revisione può esser fatta risalire a due fatti fondamentali: la scoperta [...] di Mari, in base ai quali si è potuta stabilire, in maniera inequivocabile, la contemporaneità parziale dei regni di Hammurabi di Babilonia e Šamši-Adad I d'Assiria; la scoperta di una lista contenente un lungo elenco di sovrani, con la durata dei ...
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NEBO
Giuseppe Furlani
. È il nome che l'Antico Testamento ebraico dà al dio babilonese e assiro Nabū, mentre i LXX scrivono Ναβώ. Era un dio importante del pantheon paleomesopotamico. Esso era il dio [...] degli scrivani, della scienza e il segretario dell'assemblea degli dei, e perciò il detentore delle tavole del destino (v. babilonia e assiria: Religione).
Bibl.: G. Furlani, La religione babilonese e assira, I, Bologna 1928, pagine 235-243. ...
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L'archeologia del Vicino Oriente. La Mesopotamia seleucide, partica e sasanide
Roberta Venco Ricciardi
Antonio Invernizzi
La mesopotamia seleucide, partica e sasanide
di Roberta Venco Ricciardi
Periodo [...] Mesopotamia settentrionale sono note Tell Mahuz (III-IV sec. d.C.) e Tell Mohammed Arab (forse IV sec. d.C.); in quella centrale Babilonia e Sippar; nel Sud, vicino a Hira, Umm Keshem e Abu Shkeir, datate tra il periodo tardopartico e il V-VI sec. d ...
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ASSIRA, Arte
G. Furlani*
L'Assiria, cioè la regione che si estende dal fiume Khābūr alla zona ad E del corso superiore del Tigri (v. cartina sotto Mesopotamia), non ebbe fino alla seconda metà del II [...] di Khorsābād, di cui restano ancora in piedi i primi tre piani e parte del quarto, constava probabilmente, come quella di Babilonia, di sette piani, con un'altezza che uguagliava la larghezza della base (circa 47 m), ma, a differenza delle ziqqurat ...
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Profeta ebreo, da cui prende il nome un libro dell'Antico Testamento. I., figlio di Amoṣ (da non confondere con il profeta Amos), nacque probabilmente a Gerusalemme intorno al 765 a. C. La sua vocazione [...] del profeta, insieme ai cap. 36-39, appendice storica); il deutero-I. (cap. 40-55, opera di un profeta vissuto in Babilonia sulla fine dell’esilio); il trito-I. (cap. 56-66, attribuiti a un autore dell’epoca della restaurazione).
Ascensione di Isaia ...
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Generale macedone, poi re di Macedonia. Figlio primogenito di Antipatro (v.), era nato verso l'anno 350 a. C., o poco prima del 355. Durante la spedizione di Alessandro rimase in Macedonia, presso il padre; [...] il quale lo inviò, nel. 324, alla corte del re, a Babilonia. I suoi rapporti con Alessandro furono, fin da principio, poco buoni, soprattutto per l'avversione che C. mostrò alla proscinesi o prosternazione al sovrano, che Alessandro voleva imporre. ...
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Nome di cinque sovrani assiri. S. I (circa 1758-1726 a. C.) fu uno dei più energici sovrani dell'impero antico-assiro. Fondatore di una nuova dinastia semitica, del gruppo cosiddetto amorreo, riportò l'Assiria [...] . La morte impedì a S. di estendere e consolidare il suo dominio. La parziale contemporaneità di S. con Hammurabi di Babilonia ha costituito negli ultimi anni la base per una revisione della cronologia orientale antica. Di S. III, che regnò verso la ...
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MARI
Giorgio Raffaele CASTELLINO
. Antica città del Vicino Oriente (v. siria, in App. II, 11, p. 836) la cui determinazione geografica precisa fu data nel 1933 da W. F. Albright e fu confermata subito [...] , dalla fine della I dinastia babilonese in avanti. Seguiva il quarto periodo, dei re di M., contemporanei di Hammurabi di Babilonia, il tempo di maggior potenza e splendore, e il più importante per la storia della città. Sotto si rinvennero resti ...
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babilonia
babilònia s. f. [uso fig. del nome della città di Babilonia, altro e più com. nome della città di Babele (v. babele), che nella tradizione cristiana indica spesso un luogo di perdizione e di ignominia, oltre che di gran confusione]....
babilonico
babilònico agg. [dal lat. Babylonĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Della regione di Babilonia (meno com. di babilonese): la civiltà b.; esilio b., o cattività b., o schiavitù b., l’esilio degli Ebrei in Babilonia nel sec. 6° a. C.: al tempo...