Regista cinematografico (Odessa 1902 - Mosca 1990); tra i protagonisti della stagione dell'avanguardia nei primi anni della rivoluzione, con G. M. Kozincev fondò nel 1921 il FEKS (Fabrika eksčentričeskogo [...] del partito comunista. Con G. M. Kozincev realizzò tra l'altro: Šinel´ ("Il cappotto", 1926); Novyj Vavilon ("Nuova Babilonia", 1929); Odna ("Sola", 1931); da solo, Aktrisa ("L'attrice", 1943); Šly soldaty ("Soldati in marcia", 1958); Vol´nyj ...
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Regista cinematografico (Kiev 1905 - Leningrado 1973). Significativamente impegnato nel campo della sperimentazione estetica durante la stagione rivoluzionaria, con L. Z. Trauberg fondò a Pietrogrado (1921) [...] d'avanguardia: Pochoždenija Oktjabriny (Le avventure di Ottobrina, 1924); Šinel´ (Il cappotto, 1926); Novyj Vavilon (La nuova Babilonia, 1929); Odna (Sola, 1931); la trilogia di Maksim: Junost´ Maksima (La gioventù di M., 1935), Vozvraščenie Maksima ...
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MATRIMONIO (fr. mariage; sp. matrimonio; ted. Ehe; ingl. marriage)
Raffaele CORSO
Carlo Alfonso NALLINO
Ugo Enrico PAOLI
Arturo Carlo JEMOLO
Luigi GALVANI
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Israele ZOLLER
Emilio ALBERTARIO
È [...] . - Il matrimonio presso i primitivi (p. 573). - Il matrimonio nel mondo orientale: Egitto (p. 575); Semiti primitivi (p. 575); Babilonia e Assiria (p. 575); Persia (p. 575); India (p. 575); Cina (p. 575); Giappone (p. 575); Il matrimonio musulmano ...
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(ant. persiano Parthava) Antica popolazione iranica, di origine probabilmente nomade, stanziatasi dal 3° sec. a.C. in una regione dell’altopiano iranico fra l’Elburz e l’Amudar’ja (ant. Oxus), il Caspio [...] Arsace potè proclamare la fondazione di un impero che sotto Mitridate I (170-138 a.C.) arrivò a estendersi a Media e Babilonia (fino all’Eufrate) e che divenne il maggiore antagonista prima dei Seleucidi e poi di Roma, con la quale si fronteggiò per ...
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vampiro antropologia Nelle leggende e credenze popolari, creatura demoniaca, che torna a rivivere ogni notte e, uscendo dalla propria tomba, aggredisce persone vive per succhiarne il sangue dal collo attraverso [...] tra i popoli slavi e nella Transilvania) fino alla Cina, ed è documentata nelle antiche civiltà di Babilonia, dell’Egitto e della Scandinavia. Nella sua caratterizzazione vera e propria, rispondente alle tradizioni europee slave e balcaniche ...
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FRODE (lat. fraus; fr. e sp. fraude; ted. Umgehung; ingl. fraud)
Antonio MARONGIU
Carmelo SCUTO
Nino LEVI
Nel suo significato d'inganno diretto alla lesione di un diritto altrui, è termine col quale [...] non si vuol dire che i reati di frode fossero sconosciuti all'antichità, poiché già nell'antica Cina, in Persia, in Babilonia, ecc. troviamo punita la frode, specialmente quella commessa mediante l'uso di pesi e misure false. Presso i Romani, nelle ...
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Viaggiatore italiano del sec. XVI. Nato a Venezia da famiglia a quel che pare dedita per lunga tradizione ai commerci, prese parte anch'egli per ragioni di mercatura a una spedizione diretta in Oriente [...] con una carovana di mercanti armeni, si diresse al Golfo Persico, con l'intenzione di navigare alle Indie Orientali. Visitate Babilonia, Baghdād e Bassora, si fermò alcun tempo in Hormūz, allora centro principale del traffico tra l'Occidente e la ...
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Vedi MARI dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARI (babilonese Maer, sumerico Mari)
A. Parrot
Antica città del Vicino Oriente (oggi Tell Hariri), a 12 km a N-NO di Abu Kemal, sulla riva destra dell'Eufrate, [...] Ibi-Sin, ultimo re di Ur. Fra gli anni di regno di Hammurapi (1728-1686), è da notare la formula del 33° anno del re di Babilonia: "egli vinse M. e Malgia"; e quella del 35° anno: "per ordine di Anu ed Enlil distrusse le mura di M. e le mura di ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] (prime organizzazioni statuali estese con controllo centrale sorte nel subcontinente indiano).
539 a.C.: Ciro II conquista Babilonia.
331-330 a.C.: Alessandro Magno giunge in Mesopotamia e conquista le grandi capitali dell’Oriente. Assorbimento ...
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Pseudonimo del poeta e romanziere belga Jan-Albert Goris (Anversa 1899 - Lubbeek, Brabante, 1984), di lingua fiamminga. Dapprima poeta, animato da un cattolicesimo militante (Lof-litanie van de H. Franciscus [...] denuncia dell'ipocrita moralità comune e clericale: Het boek van Joachim van Babylon (1947; trad. it. Gioacchino di Babilonia, 1976), Telemachus in het dorp ("Telemaco nel villaggio", 1948), Klaaglied om Agnes ("Elegia per Agnese", 1951), De ...
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babilonia
babilònia s. f. [uso fig. del nome della città di Babilonia, altro e più com. nome della città di Babele (v. babele), che nella tradizione cristiana indica spesso un luogo di perdizione e di ignominia, oltre che di gran confusione]....
babilonico
babilònico agg. [dal lat. Babylonĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Della regione di Babilonia (meno com. di babilonese): la civiltà b.; esilio b., o cattività b., o schiavitù b., l’esilio degli Ebrei in Babilonia nel sec. 6° a. C.: al tempo...