PEUCESTA (Πευκέστας, Peucestes)
Piero Treves
Ufficiale di Alessandro Magno, cui, all'assedio della rocca dei Malli nell'India (326/5), riuscì a salvare la vita, coprendone il corpo ferito con lo scudo [...] . Presente alla malattia e alla morte di Alessandro, P. si vide confermata, sia nella ripartizione di Babilonia sia nella successiva ripartizione di Triparadiso, la sua provincia persiana. Alleato di Eumene contro Antigono, fronteggiò con ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il periodo protodinastico in Mesopotamia
Massimo Maiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra il XXX e il XXIV secolo a.C. si intensificano [...] di nuove realtà politiche, a discapito di altre. Con il passare dei secoli emergono centri come Kish e Nippur nella Babilonia centrale, Shuruppak, Adab (Bismaya), Lagash (Tell al-Hiba) e Umma (Tell Jokha) nel profondo sud. Il fenomeno della crisi del ...
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FORTIFICAZIONE (lat. fortificatio; fr. fortification; sp. fortificación; ted. Festungswerk; ingl. fortification)
Mariano BORGATTI
Renato BIASUTTI
Federico PFISTER
Plinio FRACCARO
Romeo MELLA
Carlo [...] le scuri, mentre altri con le spade in pugno e gli scudi sulle spalle cercano di scalare le mura con grandi scale.
Babilonia e Assiria. - Anche le più antiche fortificazioni babilonesi a noi note risalgono al IV millennio. Il materiale è in genere il ...
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Dalla bambola giocattolo bisogna distinguere - per quanto la distinzione non sia sempre e dappertutto facile a farsi - la bambola manichino e la bambola feticcio o figura magica che troviamo presso molti [...] preistoria: si trova nelle antichissime tombe peruviane, così come rallegrava, a detta di Cortés, Montezuma e la sua corte. Babilonia ce ne ha lasciata una di alabastro con le braccia mobili. Bambole con membra snodabili v'erano anche nell'antico ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla storia del Vicino Oriente antico
Lucio Milano
La “culla della civiltà”
Siamo da tempo abituati a considerare il Vicino Oriente antico come la “culla della civiltà”, se non altro per [...] e proto-urbanizzazione. Il limite inferiore è rappresentato dalla fine dell’impero persiano, con la presa di Alessandria e di Babilonia da parte di Alessandro Magno. La fase ellenistica non segna la fine della cultura mesopotamica, né di quella dell ...
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Figlio di Alessandro Bala e di Cleopatra Tea. Quando morì Alessandro (145 a. C.), essendo A. ancora bambino e sotto la tutela dell'emiro Malchos in Arabia, il regno di Siria fu occupato da Demetrio II. [...] Antioco VI, assumendone la tutela e assicurandogli l'appoggio dei giudei Gionata e Simone. Demetrio conservò la Cilicia, Babilonia, Seleucia di Pieria; la Siria settentrionale costituì il dominio di A.; nella Siria meridionale Gionata combatté contro ...
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LARSA
R. Dolce
Antica città sumerica, sull'odierno Tell Senkere, situato nell'Iraq meridionale. Dista 20 km da Uruk/Warka e 40 km da Ur/Tell el-Muqayyar; doveva trovarsi sulle rive dell'Eufrate, che [...] settentrionale; quest'ultimo fu costruito da Šamši-Adad I di Assiria poco prima dell'inizio del regno di Hammurapi su Babilonia. Tre scale monumentali che conducono dalla corte I ai tre vani, collocati nell'ala SO, colmano la differenza di livello ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il palazzo di Mari
Luigi Turri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dalla fine del III millennio a.C., i palazzi reali diventano il fulcro [...] Palazzo
Dopo secoli di fioritura, a metà del XVIII secolo a.C., il regno di Mari è sconfitto da Hammurabi di Babilonia, che ne saccheggia ed incendia il palazzo. Come spesso accade in archeologia, l’infausto evento diventa, millenni dopo, la fortuna ...
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Poeta e romanziere australiano (n. Brisbane 1934). Sia nelle liriche che nei romanzi ricorrono alcuni temi tipici della sua produzione: la fanciullezza in Australia, la peculiarità del Paese, l'attrazione [...] The great world (1990; trad. it. 2000), sul tema della guerra; Remembering Babylon (1993; trad. it. Ritorno a Babilonia, 1993), storia di un bambino bianco allevato dagli aborigeni che, ormai privo di identità, viene respinto dalla comunità d'origine ...
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Profeta ebreo, terzo dei grandi dopo Isaia e Geremia, vissuto tra la fine del sec. 7º e l'inizio del 6º a. C. Da lui prende il nome un libro biblico in quattro parti: la prima con le profezie precedenti [...] e attività
Secondo la narrazione del libro biblico che porta il suo nome, E. era di stirpe sacerdotale; fu deportato in Babilonia quando Gerusalemme fu conquistata per la prima volta (597 a. C.). In una località non identificata (forse la storpiatura ...
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babilonia
babilònia s. f. [uso fig. del nome della città di Babilonia, altro e più com. nome della città di Babele (v. babele), che nella tradizione cristiana indica spesso un luogo di perdizione e di ignominia, oltre che di gran confusione]....
babilonico
babilònico agg. [dal lat. Babylonĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Della regione di Babilonia (meno com. di babilonese): la civiltà b.; esilio b., o cattività b., o schiavitù b., l’esilio degli Ebrei in Babilonia nel sec. 6° a. C.: al tempo...