Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'organizzazione dell'Impero persiano e l'eredita assira
Michael Jursa
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook
Nel corso di pochi decenni, l’Impero persiano [...] di costumi e religioni altrui (un’immagine che si trova soprattutto nelle opere di storiografi greci).
Dopo la conquista di Babilonia, Ciro rivolge le sue mire espansionistiche verso le zone ad est dell’Iran, partendo dal cuore del nuovo Impero ...
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(lat. Regum; gr. βασιλειῶν «dei regni») Nome di 2 libri biblici secondo il testo ebraico (Mĕlākhīm «Re»), di 4 secondo le versioni greca e latina, che vi includono anche i 2 libri detti nel testo ebraico [...] , è narrata la storia di Giuda fino al suo termine, con un’appendice sulla liberazione di Ioachim da parte del re di Babilonia (II Re 18-25).
La trattazione dei fatti è dominata dal giudizio religioso: i re sono condannati quando cedono ai culti ...
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È il profeta i cui scritti occupano il decimo posto nella collezione biblica dei cosiddetti Profeti minori.
Storia. - Pochissimo si sa circa la persona di A. Fuori del libro, che porta il suo nome, egli [...] sulla persona di A. Così Epifanio di Salamina (sec. IV d. C.) riferisce che A. sarebbe uno dei rimpatriati da Babilonia, e in età giovanile: che inoltre avrebbe visto il Tempio totalmente restaurato e dedicato, che sarehbe morto in Gerusalemme e ivi ...
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È il nome che l'Antico Testamento dà alla città sudbabilonese, situata sulla sponda destra dell'antico Eufrate che dai Sumeri era chiamata Unug, dagli Accadi Uruk e dai Greci "Ορχη. Essa ebbe grande importanza [...] Golfo Persico arrivava fino al Mare Mediterraneo. La città era rinomata quale centro di adorazione del dio del cielo Anu (v. babilonia e assiria: Religione, vol. V, p. 751 segg.). Vi si trovavano varî templi famosi, come E-anna "casa del cielo", Bīt ...
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Vicino Oriente antico. Conservazione e trasmissione
Dominique Charpin
Simo Parpola
Wilfred G. Lambert
Conservazione e trasmissione
Archiviazione e amministrazione
di Dominique Charpin
L'idea della [...] periodo di crisi tra il 1100 e il 900, la situazione fu più tranquilla, nei principali centri di attività scribale in Babilonia e in Assiria era attestata una sola versione in babilonese di un poema epico composito su Gilgamesh.
Nel corso dei 1000 ...
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tolletto
Collegato com'è con ‛ togliere ' e con ‛ tolletta '(v.), il termine indica appropriazione colpevole di beni altrui. L'unica attestazione è in Pd V 33, dove si asserisce che disporre liberamente [...] fra mal e buon, stampa tutto unito maltolletto: sostantivo del quale si hanno attestazioni in Giacomino da Verona (De Babilonia 300 " eo n'abandonai Deo /... toiando le rapine, / l'osure e 'l maltoleto ") e Iacopone (Figli, neputi 2 " rennete ...
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Autore d'un poema latino intitolato Anticerberus, ci fa conoscere negli ultimi versi il suo nome, la sua origine mantovana, o più precisamente cavrianese, e la sua professione di frate minore. Null'altro [...] dei vizî e delle virtù, poi della fine del mondo e dell'estremo giudizio, della Gerusalemme celeste e della Babilonia infernale. Privo d'originalità, pieno di luoghi comuni e di reminiscenze d'ogni specie (prevalentemente virgiliane), ma interessante ...
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Divinità maschile mesopotamica, di origine sumerica, che si trova associata con la dea Ishtar (v.). Dal mondo orientale è passata a quello classico con il nome di Adone (v.). Il suo nome appare originariamente [...] era venerato soprattutto a Eridu, associato con il culto di Utu-Shamash, a Uruk insieme con Inanna, a Lagash e a Babilonia.
Basandosi essenzialmente su un insieme di testi letterarî (il poema accadico della Discesa di Ishtar agli Inferi, i cui versi ...
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Nome di varî personaggi dell'antica Grecia, tra cui: 1. A. di Egira: esercitò grande influenza nella Lega achea, di cui fu più volte stratego, proprio negli anni risolutivi (fra il 187 e 168 a. C.) in [...] dall'assemblea federale di accorrere in aiuto dei Romani con la leva in massa degli Achei. 2. A. di Pella, macedone, ammiraglio di Alessandro Magno sull'Idaspe (326 a. C.), poi satrapo di Babilonia, deposto da Perdicca e morto in combattimento (321). ...
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Figlio di Macata (αχάτας), alto dignitario macedone. Spalleggiò Alessandro nel conflitto con Filippo; sicché dovette andare in esilio; ma, salito Alessandro al trono, ne fu ricompensato col massimo ufficio [...] , divenuto più importante ora che comprendeva la custodia dei tesori del bottino persiano concentrati in Ecbatana. Risiedeva a Babilonia. Durante la spedizione di Alessandro in India, credendo che questi non sarebbe più ritornato, si diede ad accessi ...
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babilonia
babilònia s. f. [uso fig. del nome della città di Babilonia, altro e più com. nome della città di Babele (v. babele), che nella tradizione cristiana indica spesso un luogo di perdizione e di ignominia, oltre che di gran confusione]....
babilonico
babilònico agg. [dal lat. Babylonĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Della regione di Babilonia (meno com. di babilonese): la civiltà b.; esilio b., o cattività b., o schiavitù b., l’esilio degli Ebrei in Babilonia nel sec. 6° a. C.: al tempo...