OBBLIGAZIONE
Giuseppe FURLANI
Ugo Enrico PAOLI
Emilio ALBERTARIO
. Diritti orientali. - I diritti paleorientali non fanno distinzione tra il contratto, ossia l'accordo della volontà delle parti, e [...] al secondo denaro o merci per la vendita.
Bibl.: Per la bibliografia del diritto babilonese e assiro in genere, v. babilonia e assiria, V, p. 773. Vanno consultate tra le pubblicazioni recenti segnatamente E. Cuq, Études sur le droit babylonien, les ...
Leggi Tutto
POLITEISMO (dal gr. πολύς "molto" e ϑεός "dio")
Raffaele PETTAZZONI
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
È quella forma di religione che è caratterizzata dalla credenza e adorazione di più divinità, in [...] più altre (Marduk con Šamaš, Sin, Nergal in Babilonia), anche appartenenti a religioni diverse (sincretismo babilonese-persiano, Tebe, Marduk in Mesopotamia all'epoca dell'impero di Babilonia, Aššur durante il predominio assiro), sia per ragioni ...
Leggi Tutto
Denominazione dei dottori talmudici dell'epoca posteriore alla redazione della Mishnāh per opera di Yĕhūdāh ha-Nāsī, fino alla redazione del Talmūd babilonese, ossia dall'inizio del sec. III alla fine [...] , Ammī, Assī, Yĕhūdāh III, Zĕ‛ērā; 4ª gener.: Yirmĕjāh, Hillēl II; 5ª gener.: Yōnāh, Yōsē II, Yĕhūdāh IV, Tanḥūm b. Abba; Babilonia, 1ª gener.: Abbā Arīkā o Kab, Shĕmū'ēl; 2ª gener.: Hūnā, Yĕhūdāh b. Yĕḥezaēl; 3ª gener.: Hūnā b. Hijjā, Ḥisdā, Rabbāh ...
Leggi Tutto
Denominazione convenzionale di un gruppo di genti e di dinastie semitiche, che intorno al 2000 a. C. si affermano in Mesopotamia, Siria e Palestina. La convenzionalità della denominazione (sumerico mar. [...] scoperti a Mari (v.) ne illustrano ampiamente le vicende; infine l'apice della potenza è raggiunto con la I dinastia di Babilonia sotto il re Hammurapi (1792-1750).
La storia degli A. si chiude intorno al 1595, con la scorreria hittita che pone ...
Leggi Tutto
TEOGONIA (gr. ϑεογονία: ϑεός "dio" e γονή "generazione")
Nicola Turchi
È la narrazione della nascita degli dei, quale si trova nelle credenze mitiche di tutte le religioni naturali di popolazioni sia [...] aver diviso in due parti, che formeranno il cielo e la terra, il mostro primitivo Tiamat) è Marduk, il dio di Babilonia, la città signora del paese mesopotamico; egli prevale anche sulla triade Anu, Bel, Ea, e riceve dall'assemblea degli dei, che ...
Leggi Tutto
CALEPIO, Giovanni Girolamo
Pietro Stella
Nato a Bergamo il 2 marzo 1732 dal patrizio Corrado e da Giulia degli Abati, entrò giovanissimo fra i benedettini cassinesi nel monastero di S. Paolo d'Argon [...] secchi sarebbero stati troncati e i superstiti fedeli, avvertiti da un angelo, si sarebbero riuniti al nuovo pollone staccandosi dalla Babilonia (pp. 36, 85-87). Finalmente anche la massa dei gentili si sarebbe risvegliata e la fede avrebbe avuto un ...
Leggi Tutto
Figlio di Alessandro Ianneo e fratello di Aristobulo II, sommo sacerdote giudaico dal 76 al 67 a. C. Dopo la morte della madre, Alessandra Salome, regnò per tre mesi (67) sino a che fu spodestato dal fratello. [...] la rivolta (40) di Antigono Asmoneo, I. fu da lui mutilato perché divenisse inabile al sommo sacerdozio. Si ritirò quindi in Babilonia, donde tornò (36) su invito di Erode; ma questi lo fece uccidere, timoroso che potesse servire di strumento ai suoi ...
Leggi Tutto
MANICHEISMO
Alberto Pincherle
. È la religione fondata da Mānī (v. sotto), la quale tra la seconda metà del sec. III d. C. e il XIII si diffuse, nonostante le frequenti persecuzioni, fino alla Spagna [...] a Baghdād, a suo dire, più di 5 manichei.
Essi erano invece ancora numerosi a Samarcanda, ove si trasportò, da Babilonia, il capo della religione. Qui erano già stabiliti i Turchi occidentali, tra i quali il manicheismo fece dei proseliti, iniziando ...
Leggi Tutto
LISIMACO (Λυσίμαχος, Lysimáchus)
Giuseppe Corradi
Generale macedone, contemporaneo di Alessandro Magno e uno dei diadochi. Figlio di un Agatocle, nacque da ragguardevole famiglia macedone a Pella verso [...] Susa una corona d'oro da Alessandro.
Morto Alessandro (323 a. C.), nella divisione delle satrapie dell'impero fatta a Babilonia fu assegnata a L. la Tracia con i paesi limitrofi, sottratta all'autorità di Antipatro. Scoppiata la lotta fra Perdicca e ...
Leggi Tutto
PROCESSIONE
Nicola Turchi
. È una cerimonia liturgica, per la quale un gruppo umano procede con intento o di espiazione o di propiziazione, ovvero costituisce quasi un corteggio che accompagna un simbolo [...] giro per la città a ricevere gli omaggi del popolo e talora a visitare altri dei. Marduk, dio nazionale di Babilonia, riceveva spesso tali omaggi.
Anche in Egitto la processione era il momento più entusiasmante della festa religiosa, perché al popolo ...
Leggi Tutto
babilonia
babilònia s. f. [uso fig. del nome della città di Babilonia, altro e più com. nome della città di Babele (v. babele), che nella tradizione cristiana indica spesso un luogo di perdizione e di ignominia, oltre che di gran confusione]....
babilonico
babilònico agg. [dal lat. Babylonĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Della regione di Babilonia (meno com. di babilonese): la civiltà b.; esilio b., o cattività b., o schiavitù b., l’esilio degli Ebrei in Babilonia nel sec. 6° a. C.: al tempo...