Il più antico cronista cèco. Visse negli anni 1046-1125. Proveniente da una famiglia nobile, ebbe la sua educazione nella celebre scuola di Vyšehrad a Praga e la completò con gli studî a Liegi. Essendo [...] più insigne della storiografia medievale cèca. Vi si descrive in 3 libri la storia della nazione dalla confusione delle lingue in Babilonia fino all'anno della morte di Cosma (1125). È scritta in un elegante latino, qualche volta persino in versi, e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I diadochi
Stefano Ferrucci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La successione al regno di Alessandro appare subito questione intricatissima. [...] giovani, aperti a nuove concezioni del potere. L’esercito macedone, dal canto suo, è diviso in tre tronconi, parte a Babilonia, parte in Grecia sotto il comando di Antipatro, parte in marcia verso l’Ellade, guidato da Cratero – che al momento della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Marco Bettalli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con Ciro il Grande, una delle grandi figure di conquistatore del mondo antico, nasce [...] rivolge quindi la sua attenzione alla Mesopotamia, unificata a quel tempo sotto il regno neobabilonese di Nabonedo. L’ingresso in Babilonia (539 a.C.), città-simbolo dell’Oriente, acclamato dalla folla, segna veramente l’inizio di una nuova epoca. La ...
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Ur
Città antica della Bassa Mesopotamia, od. Tell al-Muqayyar presso an-Nasiriyah (Iraq). Città del dio-luna Nanna (sumerico) o Su’en, poi Sin (accadico), il cui tempio era il fulcro dell’area sacra [...] Bassa Mesopotamia (1050-750 ca.) vide U. a tratti indipendente (II dinastia del Paese del mare), a tratti dipendente da Babilonia o dai caldei di Bit-Yakin.
7. Nelle guerre tra Assiria, caldei ed Elam, U. mantenne una posizione filoassira, ricevendo ...
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LEGGE (lat. lex; fr. loi; sp. ley; ted. Gesetz; ingl. law)
Gaetano SCHERILIO
Guido Zanobini
Nel significato più ampio che la parola può assumere nelle scienze giuridiche, essa indica qualunque elemento [...] .
I popoli dell'Oriente antico fin da epoca abbastanza remota ebbero, accanto alle norme consuetudinarie, leggi scritte. Così a Babilonia se ne ebbero sin dal periodo sumerico: delle leggi semitiche, la prima e più vasta raccolta a noi pervenuta è ...
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In origine la divinazione era un ramo della magia cosiddetta simpatica; la quale si fonda sul principio apparentemente scientifico che da simili cause si producono simili effetti. Mentre però la scienza [...] sia stata un'imitazione di quella babilonese; come nell'estremo Oriente, tra gli antichi testi della Cina e quelli di Babilonia si nota una corrispondenza così stretta, che difficilmente si può spiegare se non si ammette la dipendenza più o meno ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I ritmi delle conquiste assire
Luisa Barbato
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook
L’espansione assira, che nella lunga durata [...] che non si risolvono in una subordinazione piena, ma in forme di vassallaggio, che spesso risultano instabili.
In questo contesto la Babilonia fa caso a sé, come se si trattasse di una sorta di regione a statuto speciale. Con difficoltà e attraverso ...
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TELL ARPASHIYYA
A. Bisi
Sito mesopotamico sull'alto Tigri, nel distretto di Mossul, che ha rivelato alcune delle fasi più antiche della cultura mesopotamica (Samarra, Tell Halaf, el-῾Ubaid; V e IV millennio [...] una rottura con le tradizioni precedenti, probabilmente a causa di un'invasione delle genti di el-῾Ubaid dal S della Babilonia, che recano una cultura più rozza; possiamo perciò dividere tutti i reperti di T. A. in due gruppi principali: quello ...
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Favolista greco, di lui si sono conservate circa 400 narrazioni appartenenti a questo genere letterario. Presso i Romani la favola esopica, volgarizzata e accresciuta da Fedro, servì ad usi scolastici, [...] anche strane, fino alla romanzesca Vita di Esopo del 4° sec. d. C. Fu detto gobbo, balbuziente; che viaggiasse in Oriente, a Babilonia, in Egitto, poi in Grecia, specialmente a Delfi; fu messo in relazione con Creso e con i sette sapienti, specie con ...
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PARTHICA, Arte
E. Will
Suole chiamarsi "parthica" in senso stretto l'arte che si svolse nell'impero dei re parthi, non tuttavia per tutta la durata di esso (250 circa a. C.-224 d. C.), ma soltanto per [...] non modificano le conclusioni che si possono trarre dai monumenti della grande arte. Così le statuette di terracotta di Babilonia o di Seleucia sul Tigri mostrano la stessa immagine di una cultura ibrida nella quale delle figurine di aspetto ellenico ...
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babilonia
babilònia s. f. [uso fig. del nome della città di Babilonia, altro e più com. nome della città di Babele (v. babele), che nella tradizione cristiana indica spesso un luogo di perdizione e di ignominia, oltre che di gran confusione]....
babilonico
babilònico agg. [dal lat. Babylonĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Della regione di Babilonia (meno com. di babilonese): la civiltà b.; esilio b., o cattività b., o schiavitù b., l’esilio degli Ebrei in Babilonia nel sec. 6° a. C.: al tempo...