RAIMONDI, Pietro
Saverio Lamacchia
RAIMONDI, Pietro. – Nacque a Roma il 20 dicembre 1786 da Vincenzo e da Caterina Malacari.
Studiò contrappunto e composizione con Giacomo Tritto nel conservatorio di [...] Mosè in Egitto di Gioachino Rossini, replicato negli stessi giorni. Stando a un viaggiatore inglese, John Waldie, «Ciro in Babilonia [...] was dull and different far from the magnificent combinations in the music of Mosè in Egitto [...] The end was ...
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Regista cinematografico (Penza 1893 - Dubulta, Riga, 1953). Costretto a interrompere gli studi per lo scoppio della prima guerra mondiale, in seguito frequentò la scuola di cinema di Mosca e il laboratorio [...] tornava all'indagine individuale e intimista a lui più congeniale. P., che fu anche attore (Novyj Vavilon, Nuova Babilonia, 1929; Ivan Groznyj, Ivan il terribile, 1944), ha lasciato importanti scritti teorici (Kinorežissër i kinomaterial "Il regista ...
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Attrice statunitense (Los Angeles 1923 - Santa Monica 2020). Star degli anni Quaranta e Cinquanta, con un fisico da pin-up e fiammeggianti capelli rossi è stata soprannominata “'The Queen of Technicolor”. [...] colpa), A Connecticut Yankee in king Arthur's court (1949; Un americano alla corte di re Artù), La cortigiana di Babilonia (1954), Tennessee's partner (1955; La jungla dei temerari), Slightly scarlet (1956; Veneri rosse), While the city sleeps (1956 ...
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Ricco Galaadita di Rogelim, che venne incontro a David, quando fuggiva per la rivolta di suo figlio Assalonne, fornendogli molto aiuto (II Samuele [Re], XVII, 27-29; XIX, 31-32). Allorché David ritornò [...] morte, si ricordò particolarmente dei benefici ricevuti da B. e ne raccomandò i discendenti a Salomone (I [III] Re, II, 7). Discendenti indiretti di B. sono ricordati ancora dopo il ritorno dall'esilio di Babilonia (Esdra, II, 61; Neemia, VII, 63). ...
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Città dell'‛Irāq, capoluogo di liwā', posto a 96 km. a S. di Baghdād, sull'Eufrate, a 20 m. s. m. La sua popolazione è di circa 30.000 ab., fra i quali sono relativamente numerosi gli Ebrei. Ha un attivo [...] dal capo arabo Ṣadaqah b. Manṣūr e detta dapprima Ḥillah Banī Mazyad ("dimora" dei Banū Mazyad, dal nome della tribù del fondatore), poi semplicemente Ḥillah. Deve la sua notorietà, in epoca moderna, all'essere in vicinanza delle rovine di Babilonia. ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Iran
Rémy Boucharlat
Anny Allara
Pierfrancesco Callieri
Caratteri generali
di Rémy Boucharlat
Prima della comparsa di una vera e propria architettura monumentale [...] impero: Persepoli, nelle montagne del Fars, e Susa, nella pianura sud-occidentale. Le altre capitali sono poco conosciute: a Babilonia non resta, infatti, che un piccolo palazzo, mentre Ecbatana è coperta dall'odierna Hamadan. La tomba di Ciro, l ...
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Re di Giuda nel 608 a.C., figlio e successore di Giosia (II Re 23, 31-34), è detto anche IoacazSellum (Geremia 22, 11). Prevalse nella successione al primogenito Eliacim, ma, sgradito al faraone Nekao [...] successe il figlio IoacazIoachin (ebr. Yehōyākīn, Yōyākīn), che fu deposto dopo la conquista di Gerusalemme. Condotto prigioniero a Babilonia, vi rimase per 37 anni; alla morte del re Nabucodonosor fu liberato e tenuto in onore dal successore Evil ...
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Giornalista e scrittore, nato a Como il 26 settembre 1879, morto a Roma il 25 febbraio 1938. Già ufficiale degli alpini, esordì in giornalismo nel 1907; quale inviato dapprima del Corriere della sera, [...] e Giappone, Torino 1924; Nell'America del Nord, ivi 1925; Sugli altipiani dell'Iran, Milano 1926; Dal Grande Atlante a Babilonia, Torino 1926; Montezuma contro Cristo: viaggio al Messico, Milano 1927; Il mio viaggio in Oceania, Australia e Insulindia ...
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LETTERA (fr. lettre; sp. letra; ted. Buchstabe; ingl. letter)
Stefano La Colla
Il significato primitivo del lat. littĕra (gr. γράμμα) è quello di segno che indica uno dei suoni che compongono le parole [...] . Per le lettere credenziali v. credito: Lettere di credito; diplomatica; per la lettera di cambio v. cambiale.
Le ricerche in Babilonia e in Assiria hanno, tra l'altro, portato alla scoperta di lettere che rimontano alla fine del III millennio a. C ...
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Dal nome del primogenito di Cam (v.), era designato un popolo da lui discendente, secondo la Bibbia (Genesi, X, 6 segg.). Il nome occorre anche in egiziano K‛š Kš e designa il territorio a sud dell'Alto [...] , il babilonese, alcuni critici hanno pensato doversi qui trattare piuttosto della tribù dei Kashshū (Κοσσαῖοι, v. cassiti), che dominò in Babilonia per circa tre secoli a partire da circa la metà del 2° millennio a. C.; altri invece ritengono che il ...
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babilonia
babilònia s. f. [uso fig. del nome della città di Babilonia, altro e più com. nome della città di Babele (v. babele), che nella tradizione cristiana indica spesso un luogo di perdizione e di ignominia, oltre che di gran confusione]....
babilonico
babilònico agg. [dal lat. Babylonĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Della regione di Babilonia (meno com. di babilonese): la civiltà b.; esilio b., o cattività b., o schiavitù b., l’esilio degli Ebrei in Babilonia nel sec. 6° a. C.: al tempo...