Ciro
Clara Kraus
. La figura di C. il Grande, fondatore dell'Impero persiano, è inserita da D. in Mn II VIII 6 nella serie dei re che non riuscirono a estendere il loro dominio oltre certi limiti, in [...] la Lidia (546 a.Cr.), le città greche della Ionia, le regioni a est della Persia fino al fiume Iassarte, e la Babilonia (539 a.Cr.).
Intorno al personaggio era fiorita ben presto la leggenda, e la tradizione medievale si basava appunto su fonti in ...
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(o Hittiti; anche Etei) Antica popolazione dell’Asia Minore, importante per la sua civiltà e l’azione politica svolta durante il 2° millennio a.C., dal 1800 circa fino al 1200, e, dopo questa data, in [...] I; il figlio Murshilish I si impossessò di Aleppo in Siria, rovesciò dal trono l’ultimo re della prima dinastia di Babilonia in un’incursione lungo l’Eufrate (1530 ca. a.C.) e combatté quindi contro gli Urriti nella Mesopotamia settentrionale. La ...
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Nome di varî personaggi dell'antichità, tra cui: 1. Uomo politico ateniese (sec. 4º a. C.), collaboratore di Demostene; accusò Eschine per motivi politici ma, accusato a sua volta da questo per indegnità [...] dio"). 4. Forse nipote dell'omonimo tiranno di Mileto, favorito di Antioco IV Epifane. Fu ambasciatore a Roma e satrapo di Babilonia e poi di Media. Alla morte di Antioco si fece riconoscere re dai Romani contro Demetrio I Sotere; ma presto fu ucciso ...
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TAPPETO (lat. tapetum; gr. τάπης; fr. tapis; sp. alfombra; ted. Teppich; ingl. carpet, rug)
Emilio MAGALDI
Ernst KUHNEL
Filippo ROSSI
Vittorio FERRARI
Tessuto, generalmente di lana, destinato all'arredamento.
Storia [...] rinomato per i tappeti (sempre intendendo il termine in senso lato: v. appresso). Famosi, fra gli altri, i tappeti di Babilonia (babylonica peristromata), di Sardi, di Tiro e di Sidone. La Persia cominciò ad essere celebre per i suoi tappeti solo in ...
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Canale sotterraneo per scaricare in un fiume o nel mare le acque piovane o i rifiuti delle strade e delle case (Liv., I, 38; Strab., V, 8). Benché le cloache, come opere di architettura, siano fra le più [...] di Ur e dalla Missione tedesca sotto le case scavate a Assur, e ancora a Kalakh, a Khorsābād, a Ninive e a Babilonia. Canali verticali di scarico a vasi innestati analoghi a quelli di Nippur si ritrovano pure a Gezer in Palestina. Anche nei palazzi ...
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Vedi CASA dell'anno: 1959 - 1994
CASA
S. M. Puglisi
S. Bosticco
G. Garbini
L. Guerrini
R. A. Staccioli
R. A. Staccioli
A. Giuliano
J. Auboyer
1. - Preistoria. - Il primitivo concetto di c. implica [...] vanno distinti due diversi tipi di abitazione, entrambi a pianta rettangolare, a seconda della posizione dell'entrata: uno, più comune nella Babilonia, con l'ingresso al centro del lato lungo; il secondo più diffuso nel N, con due varianti: una ha l ...
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Vicino Oriente antico. Cosmologia e cosmogonia
Hermann Hunger
Alfonso Archi
Paolo Xella
Antonio Panaino
Cosmologia e cosmogonia
Cosmologia e cosmogonia mesopotamica
di Hermann Hunger
La cosmologia [...] mare non formava ancora che un fossato [?]" (Bottéro 1992, p. 529). A quel tempo furono create le città di Eridu e Babilonia con i loro templi e furono creati gli dèi Anunna, probabilmente da Marduk; questi, inoltre, insieme alla dea Aruru creò il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Piramidi e ziqqurat
Luigi Turri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le piramidi, grandi edifici sepolcrali in pietra, ultima dimora di molti [...] ’“empietà” del padre, il figlio Esarhaddon (re dal 680 al 669 a.C.) si fa promotore di una politica favorevole a Babilonia e dà il via alla sua ricostruzione. I lavori che conferiscono alla ziqqurat il suo aspetto definitivo iniziano con il re caldeo ...
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Preavviso sul determinarsi di eventi futuri, sul loro esito e sulle loro conseguenze, che si può trarre, secondo alcune credenze religiose o superstiziose, dalla osservazione di determinati fatti, considerati [...] delle vittime, del fuoco sacrificale e l’aspetto delle viscere della vittima (ieroscopia, extispicium), in particolare del fegato (in Babilonia e in Etruria); alla base della ieroscopia vi è la concezione di un rapporto tra le divinità astrali, che ...
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OCEANO (lat. Oceanus; gr. 'Ωκεανός; fr. océan; ted. Ozean, ingl. ocean)
Roberto ALMAGIA
Giovanni NEGRI
Raffaele ISSEL
Il concetto di oceano. - Oceano è il termine usato per indicare le più vaste distese [...] dei fiumi, anzi di tutte le acque.
Questo concetto non è particolare dei Greci, ma si trova già nell'Egitto e nella Babilonia: in quest'ultima, anzi, l'oceano primigenio (apsū) è posto in stretta connessione, nel mito, con l'origine del Cielo e della ...
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babilonia
babilònia s. f. [uso fig. del nome della città di Babilonia, altro e più com. nome della città di Babele (v. babele), che nella tradizione cristiana indica spesso un luogo di perdizione e di ignominia, oltre che di gran confusione]....
babilonico
babilònico agg. [dal lat. Babylonĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Della regione di Babilonia (meno com. di babilonese): la civiltà b.; esilio b., o cattività b., o schiavitù b., l’esilio degli Ebrei in Babilonia nel sec. 6° a. C.: al tempo...