ZACCARIA (ebraico Zĕkaryāh[u], "Jahvè si ricorda [di lui]"; greco Ζαχαρία[ς])
Giuseppe Ricciotti
Nome di vari personaggi biblici, sia dell'Antico Testamento sia del Nuovo, dei quali i principali sono [...] poi, contemporaneamente al ministero di Aggeo.
Era di stirpe sacerdotale, e figlio di Barachia; probabilmente era nato in Babilonia, e si era trasferito in Palestina insieme con i rimpatrianti, animato com'essi da propositi di restaurazione religioso ...
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ZOROBABEL
Giuseppe Ricciotti
Personaggio che appare a capo degli Ebrei che dall'esilio babilonese fecero ritorno a Gerusalemme.
Il suo nome è scritto in ebraico Zĕrubbabel (greco Ζοροβάβελ), ed è probabilmente [...] in mezzo alle gravissime difficoltà incontrate per il risorgimento nazionale. Ottenuta la libertà da Ciro la carovana era partita da Babilonia nel 537 a. C., e giunta in patria si era messa subito al lavoro di riorganizzazione; dopo un periodo di ...
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Viaggiatrice ed erudita inglese, nata nel 1868 nella contea di Durham. Iniziò i suoi viaggi nel 1900, con una visita ai Drusi del Gebel. Vi ritornò nel 1905, proseguendo a N. per la malconosciuta steppa [...] paese malsicuro di Deleim, fino al castello di Ukhaidir, rudero imponente in mezzo al deserto; poi, per Kerbela e Babilonia si recò a Baghdād, proseguendo l'esplorazione dei monumenti architettonici nell'alta valle del Tigri, e nella regione curda di ...
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HINCKS, Edward
Giuseppe Furlani
Orientalista irlandese, pioniere del deciframento delle iscrizioni in caratteri cuneiformi in lingua persiana, elamica e babilonese. Nacque nel 1792 a Cork in Irlanda, [...] omofoni per le consonanti sono in realtà segni di sillabe diverse, pur avendo la stessa consonante.
Bibl.: Fr. Hommel, Storia di Babilonia e Assiria, trad. it., Milano 1895; pp. 114-122; Ch. Fossey, Manuel d'assyriol., I, Parigi 1904, pp. 137-140 e ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] ancora il triplice tiranno: da loro, a centinaia, / crescano quelli che, appresa la tua via, / sfuggano in tempo alla rovina di Babilonia»7.
Milton non aveva esagerato sui bambini buttati dalle rupi, e l’evidente richiamo al verso 9 del salmo 137 non ...
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SUSA (elam. Shūshan; ebr. Shūshān; Σοῦσα)
C. A. Pinelli
1°. - Sul luogo dell'antica S., nell'attuale regione del Khuzistan (Persia sud-orientale) sorge oggi Sush, un modesto villaggio. Poco distante [...] a quella di Akkad nel dominio della Susiana. Nel XVIII sec. la città cadde nelle mani di Hammurapi e rimase vassalla di Babilonia fino a quando iniziò la dominazione cassita. Tra la fine del XIII secolo e gli inizì del XII a. C. S. riacquistò ...
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GIACOMO (Iacopo) da Sacile
Michela Dal Borgo
Nacque tra il 1485 e il 1490 da un'umile famiglia contadina a Malnisio (e non a Sacile come tramandato da altre fonti), nella giurisdizione di Aviano, allora [...] per essere venduto nell'importante mercato di schiavi di quella città.
Acquistato da alcuni mercanti, fu condotto a Babilonia Nuova, alla periferia del Cairo. Grazie all'abiura della dottrina cristiana e a una rapida conversione all'islamismo ...
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Parte introduttiva di Stanisław Tabaczyński
Nell'ultimo decennio l'evoluzione delle impostazioni filosofiche, teoriche e metodologiche delle scienze umane ha subito una marcata accelerazione. Alcuni autori [...] un'area di 350×220 m ed era dominato da un'importante ziggurat, la classica torre templare dei principali luoghi sacri della Babilonia, oggetto di importanti restauri da parte di Nabucodonosor ii (605-562 a.C.) e di Nabonedo (556-539 a.C.). Il ...
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Parte introduttiva di Stanisław Tabaczyński
Nell'ultimo decennio l'evoluzione delle impostazioni filosofiche, teoriche e metodologiche delle scienze umane ha subito una marcata accelerazione. Alcuni autori [...] un'area di 350×220 m ed era dominato da un'importante ziggurat, la classica torre templare dei principali luoghi sacri della Babilonia, oggetto di importanti restauri da parte di Nabucodonosor ii (605-562 a.C.) e di Nabonedo (556-539 a.C.). Il ...
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QABBĀLĀH (Cabala [pr. cabàla] o Cabbala)
Elia S. Artom
H Parola ebraica che significa propriamente "ricezione", e che si applica in genere a indicare il ricevimento che una generazione fa della tradizione [...] che corrispondono ai "sette cieli" o ai "sette pianeti". I trattati composti in questo periodo in Palestina e in Babilonia, di cui un buon numero ci è noto, abbracciano i varî rami delle dottrine cabbalistiche (mistica, cosmogonica, teurgica). Almeno ...
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babilonia
babilònia s. f. [uso fig. del nome della città di Babilonia, altro e più com. nome della città di Babele (v. babele), che nella tradizione cristiana indica spesso un luogo di perdizione e di ignominia, oltre che di gran confusione]....
babilonico
babilònico agg. [dal lat. Babylonĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Della regione di Babilonia (meno com. di babilonese): la civiltà b.; esilio b., o cattività b., o schiavitù b., l’esilio degli Ebrei in Babilonia nel sec. 6° a. C.: al tempo...