SUSA, 1° (v. vol. VII, p. 567)
P. Amiet
R. Boucharlat
p. 567). - Dalle origini fino al periodo achemenide. - L'esplorazione di S. e della sua regione fu iniziata nel 1850-51 dall'inglese Loftus e proseguita [...] testo di quest'ultimo riferisce che egli eresse a S. una «stele di giustizia», cioè un «codice», poco prima del grande Hammurabi di Babilonia.
Alla fine del XX sec. a.C. i re di Simaški presero il titolo più importante di «re di Anšan e di Susa», poi ...
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ASTRI
Marco Bussagli
Nell'accezione moderna il termine a. indica genericamente i corpi celesti, senza distinguere fra stelle, pianeti, satelliti, comete o meteoriti. In epoca medievale le conoscenze [...] Ḥarrān "le raffigurazioni islamiche dei pianeti del Tardo Medioevo e dell'età moderna risalgono in linea diretta a Babilonia" da cui la cultura occidentale, attraverso la trasmissione figurativa e la mediazione letteraria araba - accolta da Michele ...
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Vedi ARABIA ORIENTALE dell'anno: 1973 - 1994
ARABIA ORIENTALE
G. Garbini
L'esplorazione archeologica dell'A. orientale e, in particolare, della zona costiera sul Golfo Persico, ha avuto inizio verso [...] 'A. orientale ebbe probabilmente una parte di primo piano, peraltro non ancora documentata, nell'affermazione della dinastia caldea in Babilonia alla fine del VII sec. a. C. In età ellenistica una guarnigione greca presidiava l'isola di Failaka.
Bibl ...
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ARCA DELL'ALLEANZA (ebraico ărōn ha-bĕrīt)
G. Garbini
L. Rocchetti
G. Garbini
L. Rocchetti
Oggetto dell'antico culto ebraico, istituito, secondo l'Antico Testamento (Esodo, xxv, 10), da Mosè per volere [...] di un trafugamento; comunque non risulta che l'A. fosse tra gli oggetti saccheggiati nel tempio e portati in Babilonia; probabilmente andò distrutta. Sono stati fatti vari tentativi di ricostruzione (Lesêtre, Dibelius, Gressmann, Parrot), ma la forma ...
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(dal gr. ἀστρονομία) - Le origini dell'astronomia presso i popoli primitivi si confondono con quelle della civiltà e della religione. Non è da pensare tuttavia che la psiche collettiva degli aggregati [...] origine comune da un popolo di civiltà anteriore: si è finito col credere che gli uni e gli altri siano venuti da Babilonia, la quale sarebbe stata maestra di astronomia a tutta l'Asia. Ciò è da escludere, non solo per le ragioni archeologiche citate ...
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Generale macedone, contemporaneo di Filippo II e di Alessandro il Grande. Figlio di un Filippo, era nato nel 381 a. C. da famiglia macedone di alto lignaggio. Dopo aver servito nell'esercito sotto Filippo, [...] Tolomeo, Cassandro e Lisimaco, per appoggiare prima di tutto Seleuco, che A. aveva allontanato dalla sua satrapia della Babilonia. Avendo A. respinto l'ultimatum degli alleati (restituzione di Seleuco nella sua satrapia, cessioni territoriali a tutti ...
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Vedi SIRIANA, Arte dell'anno: 1966 - 1997
SIRIANA, Arte
P. Matthiae
SIRIANA, Arte (v. vol. VII, p. 346). – L’intensificazione dell'esplorazione archeologica in diverse aree della Siria, soprattutto [...] in cui significativamente, come a Kiš, sono prediletti gli schemi di lotta a cinque figure, rari nel resto della Babilonia, si pone, come caratteri compositivi e tematici e come sviluppo storico, in una posizione parallela alle creazioni glittiche di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Antonio Clericuzio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’astrologia si sviluppa sulla base dell’eredità babilonese e della filosofia greca [...] figlio, ma sappiamo che già dal XVI secolo a.C. esistono scuole di astrologia babilonesi (per esempio a Uruk, Ur, Babilonia e Nippur) e in territorio assiro (per esempio a Assur e Ninive). Gli astrologi babilonesi, che sono in possesso di competenze ...
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MARCOLINI, Maria (Marietta)
Saverio Lamacchia
Secondo tutti i dizionari musicali la M., una delle cantanti più apprezzate nei teatri italiani dei primi due decenni dell'Ottocento, sarebbe nata a Firenze [...] da protagonista assoluta: fu Ernestina ne L'equivoco stravagante (Bologna, teatro del Corso, 26 ott. 1811); Ciro in Ciro in Babilonia o sia La caduta di Baldassarre (Ferrara, teatro Comunale, 14 marzo 1812); Clarice ne La pietra del paragone (Milano ...
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Asia, storia della
Massimo L. Salvadori
Il continente madre di grandi civiltà
Nessun continente ha visto svilupparsi nel proprio seno tante importanti civiltà come quello asiatico e nessun altro ha [...] il rame, praticarono l'agricoltura e l'allevamento. Da quella sumerica derivò nel 2° millennio la civiltà del potente regno di Babilonia. In seguito a migrazioni di popolazioni indoeuropee tra il 17° e il 13° secolo a.C. si costituì il regno degli ...
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babilonia
babilònia s. f. [uso fig. del nome della città di Babilonia, altro e più com. nome della città di Babele (v. babele), che nella tradizione cristiana indica spesso un luogo di perdizione e di ignominia, oltre che di gran confusione]....
babilonico
babilònico agg. [dal lat. Babylonĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Della regione di Babilonia (meno com. di babilonese): la civiltà b.; esilio b., o cattività b., o schiavitù b., l’esilio degli Ebrei in Babilonia nel sec. 6° a. C.: al tempo...