METRICA (gr. μετρική [τέχνη]; da μέτρον "misura")
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ambrogio BALLINI
Giorgio PASQUALI
Salvatore BATTAGLIA
Nicola FESTA
Andreas HEUSLER
Roman JAKOBSON
È il complesso dei [...] semitiche, quella in lingua accadica (babilonese-assira), nei suoi svariati generi di poesia, epica e lirica (v. babilonia: Letteratura), lascia scorgere un certo andamento ritmico, nonché la suddivisione delle parti d'una singola composizione (nella ...
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MONARCHIA
Felice BATTAGLIA
Ugo Enrico PAOLI
Plinio FRACCARO
Enrico BESTA
Emilio CROSA
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L'esame delle forme che il governo di uno stato può assumere e dell'eccellenza di una forma rispetto a un'altra [...] , si chiama patesi. L'assimilazione appare già compiuta nei re accadici (metà del terzo millennio a. C.) della Babilonia settentrionale, e di lì passa ai re sumeri della meridionale, senza peraltro mai obliterare del tutto l'originario carattere del ...
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Profeta ebreo, il terzo nell'ordine dei Profeti minori, che fiorì verso il 750 a. C.
Nella Volgata latina e nelle versioni italiane della Bibbia s'incontrano due altri uomini dello stesso nome: il padre [...] tempo non più visto, ma che doveva presto crollare all'urto dei potenti imperi del vicino Oriente, Assiria e Babilonia. La potenza politica e l'attività commerciale avevano apportato ricchezza e benessere materiale. Anche la religione avita ne aveva ...
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GIUDITTA
Giuseppe Ricciotti
. Libro deuterocanonico (v. bibbia) dell'Antico Testamento, che prende nome dalla protagonista. Il testo originale del libro, che doveva essere ebraico o aramaico, è perduto; [...] , che non risultano quasi affatto dal sommario dato sopra, ci limitiamo a ricordare che: Nabuchodonosor fu re dei Caldei in Babilonia, e non degli Assiri in Ninive, tanto che l'Impero assiro fu distrutto precisamente dai Caldei, collegati con i Medi ...
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. Nella lingua greca, apostasia (forma classica ἀπόστασις, forma posteriore ἀποστατσία: da αϕίστημι "metto, mi metto lontano, in disparte") ha senso puramente materiale ("distanza, allontanamento") o politico [...] , per poter godere insieme dei vantaggi provenienti da entrambe. Solo quando il giudaismo diventò, dopo la cattività di Babilonia, una chiesa con tendenze universali, e spiegò una larga propaganda a favore del monoteismo e contro il politeismo delle ...
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È la prima moneta d'oro regale dei Persiani Achemenidi, creata da Dario I (521-485 a. C.), donde il suo nome. Secondo un principio imposto da Creso, e che ebbe dipoi valore nell'evo antico, è di oro puro, [...] che s'immobilizzava poi per tutta la durata del regno.
Verso la fine dell'impero achemenide, alcune zecche asiatiche - specie quelle di Babilonia - emisero oltre il darico anche dei doppî darici (gr. 16,83) e qualche mezzo darico (gr. 4,20). Queste ...
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PROVINCIE ROMANE
S. Rinaldi Tufi
E. De Miro
C. Tronchetti,Ph. Pergola
P. Gros
M.-Th Raepsaet-Charlier - G. Raepsaet - J. Mertens
M. Renzetti
J.-P. Bost
E. KÜNZL
A. Balil
M. Bendala Galán
J. [...] sino a Kirkuk. Dione ricorda anche la visita di Traiano alle cave di bitume usato nella costruzione delle mura di Babilonia (LXVIII, 27, 1): è probabile però che questi passi isolati si riferiscano alla marcia di Traiano lungo l'Eufrate effettuata ...
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SIMBOLI e ATTRIBUTI
S. Donadoni
G. Garbini
R. Brilliant
A. Tamburello
I. Egitto. - II. Asia Anteriore. - III. Grecia e Roma. - IV. India. - V. Cina. - VI. Giappone.
I. Egitto. - In Egitto dalla più [...] la coppia di cervi variamente affrontati, di non chiaro significato; l'origine di questo secondo motivo è iranica. In Babilonia gli interessi teologici di una potente casta sacerdotale si affiancano ad una cultura assai più raffinata di quella assira ...
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Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] passaggio di consegne era descritto in maniera allegorica e altamente evocativa per un lettore cinquecentesco: la meretrice di Babilonia, immagine tradizionale del papato per la propaganda protestante, si era seduta con violenza sull’animale a sette ...
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Costantino nella patristica latina tra IV e V secolo
Gaetano Lettieri
Dopo Lattanzio, per ritrovare tentativi originali di riflessione sulla figura di Costantino che vadano al di là di consuete formule [...] Aug., civ. I praef; I 30; III 14; IV 3-7; XIV 28; XIX 21; XVI 4, sulla torre di Babele/Babilonia come archetipo imperialistico. Per la dichiarata preferenza di Agostino per la convivenza pacifica tra piccole respublicae, cfr. IV 3; sulla perversione ...
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babilonia
babilònia s. f. [uso fig. del nome della città di Babilonia, altro e più com. nome della città di Babele (v. babele), che nella tradizione cristiana indica spesso un luogo di perdizione e di ignominia, oltre che di gran confusione]....
babilonico
babilònico agg. [dal lat. Babylonĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Della regione di Babilonia (meno com. di babilonese): la civiltà b.; esilio b., o cattività b., o schiavitù b., l’esilio degli Ebrei in Babilonia nel sec. 6° a. C.: al tempo...