Vedi PALESTINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTINA
M. Avi-Yonah
La storia della P. è stata determinata prevalentemente dai fattori geografici: le sue piccole proporzioni le impedirono di avere, [...] d'Israele). Una terza serie di datazioni incomincia con la prigionia di Ioakin, re di Giuda, nelle mani di Nabucodonosor II, re di Babilonia (anno 5 - Ezechiele, i, 2; anno 12 - ibid., xxxiii, 21; anno 25 - ibid., xi, 1; anno 37 - II Re, xxv, 21). Di ...
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Vedi ANATOLIA dell'anno: 1958 - 1973
ANATOLIA (᾿Ανατολία)
G. Garbini
L'A., termine moderno per indicare la parte occidentale dell'Asia Minore degli antichi (᾿Ασία ἡ ἐλάττων, Asia Minor), si presenta [...] e Orbeli. Nel frattempo la Deutsche Orient Gesellschaft affidava ad un gruppo di archeologi, fra cui R. Koldewey, il futuro scavatore di Babilonia, lo scavo di Zincirli, l'antica Sam'al (1888-92), ed a H. Winckler quello di Boğazköy (1906), dal quale ...
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MALIPIERO, Gian Francesco
Virgilio Bernardoni
Nacque a Venezia il 18 marzo 1882, figlio di Luigi (1853-1918) - pianista e direttore d'orchestra, figlio a sua volta di Francesco (1824-87), operista apprezzato [...] a cura di M. Messinis, Firenze 1977, pp. 175-223.
Scritti principali: L'orchestra, Bologna 1920; I profeti di Babilonia, Milano 1924; C. Monteverdi, ibid. 1929; Strawinsky, Venezia 1945; Antonfrancesco Doni, musico, ibid. 1946; A. Vivaldi, il prete ...
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BOMBERG, Daniel
Alfredo Cioni
Nacque ad Anversa non prima del 1483, primogenito di un Cornelius, ricco mercante di quella città. Come era consuetudine nelle famiglie dell'alta borghesia fiamminga e [...] - da Jacob ben Ḥayyim. La pubblicazione ebbe inizio nel 1519 con il BablīPassahim cui seguirono gli altri elementi del Talmud di Babilonia, che vide il suo termine il 3 giugno 1523 con il Mishnāh Takarot. Sono 15 grossi volumi in-folio magnificamente ...
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CARDELLI, Domenico
Paolo Venturoli
Nacque a Roma il 1º marzo 1767 nella parrocchia di S. Lorenzo in Lucina da Lorenzo, "intagliatore di marmi", e da Annunziata Borghese romana. Fratello maggiore dello [...] del concorso per la prima classe di scultura all'Accademia di S. Luca con Il Convito fatto da Baldassar re di Babilonia. Nello stesso anno 1789 eseguì il monumento per il capitano di marina John Smith, conservato in Inghilterra nella chiesa di St ...
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MOPSUHESTIA
L. Guerrini
C. Bertelli
Città della Cilicia, non lontana da Tarso, che sorgeva al punto in cui il Pyramos (Ceyhan), scavatasi la strada con una stretta gola fra le montagne, usciva in pianura. [...] di Kabderos (forma grecizzante di Kaftar, nome biblico di Creta, o di Kaptara, come l'isola di Creta è chiamata in Babilonia). Da singoli saggi di scavo (Gjerstad, 1934) e dagli scavi sistematici iniziati nel 1955 da parte dell'Università di Münster ...
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BRUNENGO, Giuseppe
Bartolomeo Genero
Nato a Piverone (prov. di Torino) il 12 gennaio del 1821 da Giacomo e Caterina Grotti, entrò nella Compagnia di Gesù il 15 ottobre del 1835, compiendo i suoi studi [...] Londra lo eleggeva a proprio membro, riconoscendo la validità della sua principale opera biblico-archeologica, L'impero di Babilonia e di Ninive dalle origini fino alla conquista di Ciro,descritto secondo i monumenti cuneiformi comparati colla Bibbia ...
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Musicista italiano (Venezia 1882 - Treviso 1973). Insieme a I. Pizzetti, O. Respighi e A. Casella, M. fece parte della generazione di musicisti che, in reazione al predominio assoluto del melodramma, contribuirono [...] nel 1942, e dal 1947 diresse l'edizione delle opere strumentali di A. Vivaldi. Tra le sue pubblicazioni: I profeti di Babilonia (1924); La pietra del bando (1945); Il filo d'Arianna (1966); Saggi e fantasie (1966); Così parlò Claudio Monteverdi (1967 ...
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PREGHIERA
Giuseppe DE LUCA
Raul F. MANFREDINI
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. Storia delle religioni. - Origine. - La preghiera è la più elementare manifestazione della relazione dell'uomo con Dio, principio e termine d'ogni [...] imprese.
Siffatti inni dell'antichitâ pagana, giudaica e cristiana si sono conservati in gran numero o sono stati ritrovati, come a Babilonia (p. es., l'inno frammentario a Adad) e in Egitto, dove però è incerto se i sacerdoti cantassero veramente o ...
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PROFETA e PROFETISMO
Marcel SIMON
Giuseppe RICCIOTTI
Ornella TOMASSONI
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. Nell'accezione oggidì più comune del termine profeta, l'idea del prevedere e predire il futuro prevale, pur senza eliminarla [...] semitiche analoghe. - Manifestazioni affini al profetismo ebraico si riscontrano presso altri popoli semitici dell'antichità. Babilonia aveva il bārū (v. babilonia e assiria, V, pp. 749, 756), cioè il "veggente" che praticava la divinazione e ...
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babilonia
babilònia s. f. [uso fig. del nome della città di Babilonia, altro e più com. nome della città di Babele (v. babele), che nella tradizione cristiana indica spesso un luogo di perdizione e di ignominia, oltre che di gran confusione]....
babilonico
babilònico agg. [dal lat. Babylonĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Della regione di Babilonia (meno com. di babilonese): la civiltà b.; esilio b., o cattività b., o schiavitù b., l’esilio degli Ebrei in Babilonia nel sec. 6° a. C.: al tempo...