Il termine latino indicò in origine il detto, la parola, pronunziata dalla divinità: essa rappresenta per gli uomini il volere degli dei (vox Iovis, Serv., Ad Aen., X, 628, pari al gr. Διὸς αἷσα) e quindi [...] libro del destino, si credeva che lo scrittore ne fosse stato un dio: in Egitto, Thout il dio della sapienza, e, a Babilonia, il dio corrispondente Nabū. Anzi qui si finì col farne addirittura non più una composizione del fato ma degli dei, i quali ...
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MACROCOSMO e MICROCOSMO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
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. L'origine di questi termini filosofici è, essenzialmente, platonico-aristotelica: Platone chiama il mondo μακράνϑρωπος ("grande, vasto uomo", [...] civiltà progredita e nelle credenze popolari dei popoli più civili. Così l'astrologia ebbe un incremento assai cospicuo in Babilonia; nell'antica Cina l'ideale della saggezza e del buon governo consisteva nella conformità delle azioni umane al grande ...
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Griffith, David Wark (propr. David Llewelyn Wark)
Giulia Carluccio
Regista e produttore statunitense, nato a Crest-wood, nei pressi di La Grange (Kentucky), il 22 gennaio 1875 e morto a Hollywood il [...] e il numero di comparse, Intolerance è composto da quattro storie molto diverse, separate nello spazio e nel tempo: la caduta di Babilonia a opera di Ciro il Grande; la passione di Cristo; il massacro della notte di S. Bartolomeo; un conflitto tra un ...
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Vicino Oriente antico. La matematica
Jöran Friberg
La matematica
Gli esercizi metro-matematici nel III millennio
La ricerca sulla matematica mesopotamica conobbe il suo periodo pionieristico a partire [...] dalla città paleosumerica di Adab, che elenca 'aree di piccoli quadrati' con lati che variano da 1 a 11 cubiti (in Babilonia 12 cubiti equivalevano a una pertica e un cubito equivaleva a 0,495 m ca.). Le aree elencate sono espresse in termini di ...
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Gli ebrei nell’Impero romano in età costantiniana
Pier Francesco Fumagalli
La presenza ebraica è attestata a Roma fin dal II secolo a.C., al tempo dell’ambasceria di Gerusalemme, inviata in età repubblicana [...] Jews, cit., pp. 713 segg. e anche pp. 673, 719, 729; per una discussione sull’effettiva autorità del patriarca ebreo di Babilonia, cfr. E.R. Goodenough, Jewish symbols in the Greco-Roman period, abridged ed. by J. Neusner, Princeton 1988, pp. 12-15 ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Iran e Asia Centrale
Ciro Lo Muzio
Le vie del lapislazuli (iii millennio a.c.)
Il commercio del lapislazuli, pietra altamente stimata nei mercati [...] arterie imperiali (che in realtà ricalcava un tracciato già frequentato in età protostorica) era quella che, partendo da Babilonia, attraversava lo Zagros e raggiungeva Ecbatana, proseguiva per la regione a sud del Caspio e da qui volgeva a ...
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Lingua e lingue
Luisa Mattia
Le parole dei bambini
Tutti i bambini imparano a comunicare. Molto rapidamente arrivano a capire e a usare il linguaggio del proprio gruppo sociale attraverso diverse fasi [...] compreso tra i fiumi Tigri ed Eufrate, circa 5.000 anni fa. Sono tavolette che non raccontano storie o fatti accaduti a Babilonia ma, attraverso il disegno di animali e di sacchi di grano, documentano le vendite di bestiame o il prezzo del grano ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La riduzione del reale alla pura datità materiale predicata dal naturalismo prelude [...] del mare... Nulla v’è al mondo che sia bianco come il tuo corpo. Lasciami toccare il tuo corpo!
IOKANAAN: Indietro, figlia di Babilonia! È con la donna che il male è entrato nel mondo. Non parlarmi. Io non voglio ascoltarti. Io ascolto solo le parole ...
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Vicino Oriente antico. Ceramica e vetro
Stefania Mazzoni
Ceramica e vetro
Ceramica: evoluzione tecnica
La ceramica si afferma nelle società neolitiche mature, che elaborano, dopo un’intensa pratica [...] dalla IV dinastia e occasionalmente documentata in altre aree, come in Iran nel I millennio (Hasanlu), in Fenicia, Assiria e Babilonia, sia per intarsi sia per pregiati oggetti in miniatura.
I primi grani di collana di vetro, tra gli inizi e la ...
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Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] : tra i suoi esponenti, il francescano Giacomino da Verona, autore di due poemi basati sull’Apocalisse (De Jerusalem e De Babilonia, rispettivamente paradiso e inferno), e il milanese Bonvesin da la Riva, il cui libro più noto è quello delle Tre ...
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babilonia
babilònia s. f. [uso fig. del nome della città di Babilonia, altro e più com. nome della città di Babele (v. babele), che nella tradizione cristiana indica spesso un luogo di perdizione e di ignominia, oltre che di gran confusione]....
babilonico
babilònico agg. [dal lat. Babylonĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Della regione di Babilonia (meno com. di babilonese): la civiltà b.; esilio b., o cattività b., o schiavitù b., l’esilio degli Ebrei in Babilonia nel sec. 6° a. C.: al tempo...