DURANTE, Pietro (Piero o Piero Antonio)
Floriana Calitti
Appartenente a una famiglia di notai, nacque a Gualdo Tadino (Perugia) presurnibilmente intorno al 1450 e vi mori verso il 1510: al 1507 si interrompono [...] nonostante il titolo fuorviante. Rinaldo, partito da Parigi, arriva a Gerusalemme. Qui incontra Leandra, figlia del "soldano" di Babilonia, vince la sua mano in una gara indetta dal "soldano" stesso. La fanciulla si innamora perdutamente di lui fino ...
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PAZUZU (in sumerico "conoscitore di incantesimi" ?)
A. Bisi
Demone mesopotamico del vento di S-O, apportatore di malattie agli uomini.
La sua origine, come indica il nome, è sumerica. Esso godette di [...] connessi alla sua iconografia.
Infine tutta una numerosa serie di piccole teste, provenienti da Ur, Nippur, Babilonia, Kish, Karkamiş, ecc., ripropongono quelle caratteristiche somatiche accentuatamente ferme che già vedemmo nel mostro della placca ...
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Canonero, Milena
Stefano Masi
Costumista cinematografica, nata a Torino nel 1952. È considerata una delle artefici del successo della cultura figurativa italiana a Hollywood. Celebre per il gusto iperrealista [...] di Barbet Schroeder. Si è dedicata anche alla produzione, come associate producer di alcuni film tra i quali Good morning Babilonia (1987) di Paolo e Vittorio Taviani e Naked tango (1990; Tango nudo) di Leonard Schrader. Negli anni Novanta è tornata ...
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nave
Antonietta Bufano
. In senso proprio, il sostantivo ricorre spesso con valore del tutto generico, per lo più in sede di paragone: né... / cavalier vidi muover né pedoni, / né nave, If XXII 12; [...] sua Chiesa sia in tal forma dotata " (Vellutello). Rimandando ad Apoc. 18, 4 " Et audivi aliam vocem de caelo dicentem: Exite de illa [Babilonia]... ", il Tommaseo chiosa: " voce di rammarico, appunto nella visione della femmina fornicante co' re ". ...
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(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] Babilonesi succeduti agli Assiri: Nabucodonosor II conquistò Gerusalemme, la rase al suolo e ne deportò parte della popolazione in Babilonia. Con l’esilio ebbe termine l’antica storia autonoma della Palestina. Tuttavia continuò a vivere in essa una ...
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Religione
Insieme dei principi e dell’ordinamento della Chiesa cattolica romana, ossia la società di fedeli che, distinguendosi da tutte le altre comunità cristiane (➔ cristianesimo), ha per capo visibile [...] orientali di Alessandria dei Copti, di Antiochia dei Maroniti, di Antiochia dei Melchiti, di Antiochia dei Siri, di Babilonia dei Caldei e di Cilicia degli Armeni, tutte le sedi residenziali dei vari riti orientali, i vicariati apostolici di ...
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. La domesticazione è in senso biologico lo stato in cui si trovano gli animali domestici e le piante coltivate. Domesticate si chiamano quelle bestie (e piante) le cui condizioni di alimentazione e riproduzione [...] . Riserve e contrasti sono sorti più che altro contro l'affermazione che l'allevamento sorgesse dapprima nell'antica Babilonia, a servizio della coltivazione con l'aratro e in connessione con particolari idee religiose. Infatti l'anteriorità e ...
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LAMPADA (dal gr. λαμπάς, -άδος)
Ugo BORDONI
Stefano LA COLLA
Salvatore AURIGEMMA
Maria ACCASCINA
Carlo CLERICI
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Generalità. - La luce è, sostanzialmente, energia, essendo costituita da quelle varietà [...] , di funi e simili, rivestito di resina, di pece, di cera (torcia a vento). Le torce a vento furono usate in Babilonia, come indicano i piccoli torcieri ivi trovati.
Le fiaccole e le torce furono usate a lungo, durante tutto il Medioevo e oltre ...
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MALACHIA
Giuseppe Ricciotti
. Titolo dell'ultimo libro dei Profeti minori quindi presumibilmente del suo autore. Poiché in ebraico Mal'ākhī significa "il mio messo [angelo]" (ma, se qui è nome proprio, [...] il libro si riferisce e che ne indicano l'epoca, sono quelle dei tempi che seguirono il ritorno dall'esilio in Babilonia, e più esattamente di tempi alquanto avanzati. L'esilio, infatti, è presupposto ormai così lontano che non è neppur ricordato; è ...
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RUT (ebraico Rūth; i Settanta ‛Ρουϑ; la Volgata Ruth)
Giuseppe Ricciotti
Donna moabita presa in moglie da Mahalon, dopo la cui morte seguì la suocera Noemi a Betlemme, dove fu sposata da Booz. La conoscenza [...] non sarebbero per sé stessi decisivi; oggi tuttavia s'inclina generalmente verso una data posteriore all'esilio di Babilonia, oltre che per considerazioni d'indole generale, anche perché le usanze di matrimonio leviratico descritte in Rut, IV ...
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babilonia
babilònia s. f. [uso fig. del nome della città di Babilonia, altro e più com. nome della città di Babele (v. babele), che nella tradizione cristiana indica spesso un luogo di perdizione e di ignominia, oltre che di gran confusione]....
babilonico
babilònico agg. [dal lat. Babylonĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Della regione di Babilonia (meno com. di babilonese): la civiltà b.; esilio b., o cattività b., o schiavitù b., l’esilio degli Ebrei in Babilonia nel sec. 6° a. C.: al tempo...