SINAGOGA
Umberto CASSUTO
Bruno FUNARO
Il vocabolo greco συναγωγή "riunione", "assemblea" fu frequentemente adoperato dal giudaismo ellenistico per designare le proprie riunioni e organizzazioni cultuali. [...] , è impossibile determinare con sicurezza. Probabile è che la sua origine prima sia da porsi nel periodo della cattività di Babilonia (586-538), quando gli esuli giudei, privi ormai della possibilità di continuare il culto sacrificale che si soleva ...
Leggi Tutto
Si chiamano con questo nome tutte le leghe in cui entrano come componenti essenziali il rame, in proporzione sempre superiore al 70%, e lo stagno; leghe conosciute fin dalla più remota antichità e che [...] dall'India; pur essendo impossibile di indicare il momento iniziale dell'invenzione della lega, verso il sec. XIV a. C. nella Babilonia era ben conosciuto e usato il bronzo. Altre regioni dell'Asia, invece, come la Persia, l'Armenia, il Caucaso, il ...
Leggi Tutto
Col nome di Armenia s'indicò nel passato e s'indica tuttora quasi tutta la regione montuosa di origine vulcanica che si estende dal 37° al 47° di longitudine orientale e dal 38° al 41° di latitudine nord. [...] ) si schierano contro il temibile e odiato Impero assiro. Cade Ninive nel 612, e cadrà più tardi nel 536 anche Babilonia. che vede sorgere l'achemenide Dario il quale riunirà sotto il suo scettro tutto il mondo civile orientale allora conosciuto ...
Leggi Tutto
SOLE (gr. ἥλιος; lat. sol; fr. soleil; sp. sol; ted. Sonne; ingl. sun)
Giorgio ABETTI
Gastone DEGLI ALBERTI
Marcel SIMON
Giuseppe FURLANI
Umberto FRACASSINI
Margherita GUARDUCCI
Goffredo BENDINELLI
Ornella [...] sotto figura di una divinità in forma umana, ma anche in sé medesimo, secondo l'uso di popoli diversi dai Greci. Da Babilonia, soprattutto per la via della Siria, questo uso si diffuse in tutto il mondo ellenistico. Di già Platone, contro l'opinione ...
Leggi Tutto
ORO (fr. or; sp. oro; ted. Gold; ingl. gold)
Giovanni D'ACHIARDI
Alberico BENEDICENTI
Pietro ROMANELLI
Maria ACCASCINA
Mario LEVI MALVANO
*
È uno dei pochi elementi conosciuti fino dalla più remota [...] 'Oriente i Greci traevano il più dell'oro che adoperavano, ma soprattutto nei paesi dell'Oriente, nelle corti dei re di Babilonia, di Assiria e di Persia, essi ne vedevano fatto l'uso più diffuso, quasi sfrenato in oggetti di ogni genere.
Peraltro ...
Leggi Tutto
VETERINARIA (gr. χτηνιατριχή; lat. veterinaria; fr. vétérinaire; sp. albeitería; ted. Tierheilkunde; ingl. veterinary)
Giuseppe Vatti
È la scienza della medicina e dell'allevamento degli animali domestici, [...] l'agricoltura e l'allevamento degli animali appaiono molto progrediti. Le rovine delle grandi città imperiali Ninive e Babilonia, con le opere accumulate nelle loro biblioteche, ci hanno conservato documenti preziosi anche degli antichi Sumeri che ...
Leggi Tutto
NECROPOLI (dal gr. νεκρός "morto" e πόλις: "città dei morti")
Goffredo Bendinelli
È il termine generalmente usato per indicare un aggruppamento di sepolture appartenenti ad età antica, precristiana. [...] materie organiche, contribuiscono a rendere poco varî e fruttuosi i risultati degli scavi delle antiche necropoli della Mesopotamia (Babilonia e Assiria). Tali necropoli, risalenti a date tanto remote quanto quelle di Egitto, prendendo a modello la ...
Leggi Tutto
LIBICO, DESERTO (A. T., 113-114)
Emile Félix GAUTIER
Roberto ALMAGIA
Il Deserto Libico è una parte del Sahara, alla quale è rimasto il nome etnico che gli antichi applicavano all'insieme; nome che risultava [...] pacifico della civiltà egiziana. Grazie a queste circostanze, i faraoni furono sempre monarchi sedentarî, contrariamente ai re di Babilonia e di Ninive che furono capi guerrieri di tribù nomadi.
Storia dell'esplorazione. - Il Deserto Libico era prima ...
Leggi Tutto
LEVITICO (Λευ(ε)ιτικὸν [βιβλίον])
Leone Tondelli
È il titolo dato dai LXX al terzo libro della legge di Mosè o Pentateuco, perché vi si tratta dei sacerdoti e del culto divino. È però titolo non esatto, [...] , che fu tesi corrente alcuni decennî or sono, non ha del resto trovato alcun parallelo nei codici poscia scoperti di Babilonia, d'Assiria, dei Sumeri o degli Hittiti, che hanno origine, anche quando dispongono del culto, dall'autorità regale e non ...
Leggi Tutto
HYKSÔS
Giulio Farina
. Designazione degli stranieri che avrebbero invaso l'Egitto e vi avrebbero dominato durante la XV, XVI, XVII dinastia. Il nome Υκσως (latino Ycsos, Eusebio ‛Υκουσσώς, in armeno [...] , come da alcuni è stato esageratamente giudicato, della fondazione di un grande impero, che si sarebbe esteso su Creta e Babilonia; ma di un modesto sconfinamento, come ne avvennero tanti nella storia egizia e prima e dopo. Neppure abbiamo tracce d ...
Leggi Tutto
babilonia
babilònia s. f. [uso fig. del nome della città di Babilonia, altro e più com. nome della città di Babele (v. babele), che nella tradizione cristiana indica spesso un luogo di perdizione e di ignominia, oltre che di gran confusione]....
babilonico
babilònico agg. [dal lat. Babylonĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Della regione di Babilonia (meno com. di babilonese): la civiltà b.; esilio b., o cattività b., o schiavitù b., l’esilio degli Ebrei in Babilonia nel sec. 6° a. C.: al tempo...