La cristianità di Colosse (v.) non era stata direttamente fondata dall'apostolo Paolo, giacché nella nostra lettera i Colossesi, insieme con i fedeli di Laodicea, sono enumerati fra quelli che non avevano [...] quelle regioni dell'Asia minore confluivano molte dottrine diverse: le filosofiche alessandrine, le religiose della Persia e Babilonia, le giudaiche infiltratesi attraverso le numerose colonie di israeliti ivi fiorenti, e quelle pullulate da forme di ...
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MOAB e MOABITI (ebraico Mō'āb; stele di Mesa M'B; i Settanta Μωάβ e Μωαβῖτις; Volgata Moab)
Giuseppe Ricciotti
Nome antico del territorio che si estende a oriente del Mar Morto, e del popolo che vi abitava; [...] 9, 7 [181]). Nuclei moabiti poterono restare nel territorio, e questi sono quelli con cui vennero in relazione i Giudei rimpatriati da Babilonia (cfr. Esdra, IX,1; Neemia, XIII,1-3); tuttavia, già fin da quel tempo, era cominciata nella regione ormai ...
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POLIANDRIA
Renato BIASUTTI
Plinio FRACCARO
. È la condizione matrimoniale di una donna che diviene di diritto moglie di più uomini. Se ne distinguono due forme: la prima è detta poliandria "fraterna": [...] ". Pare che questo uso sia confermato dalle iscrizioni sabee e tracce di poliandria si sarebbero notate anche nell'antica Babilonia e presso altri Semiti.
Bibl.: A. E. Post, Giurisprudenza etnologica, trad. P. Bonfante e C. Longo, Milano 1906, pp ...
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TAMMUZ
Giuseppe Furlani
. Forma ebraica, e passata nell'uso comune occidentale, del nome del dio babilonese e assiro Tamūz uno dei più cospicui tra gli dei minori del pantheon mesopotamico. Esso è di [...] di Adone ritornino in ciò che i Babilonesi e gli Assiri raccontavano del loro dio Tammuz; mancano però in Babilonia alcuni tratti che sono veramente fondamentali nei racconti mitici occidentali su Adone come sarebbe segnatamente l'uccisione del dio ...
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. Il nome di questo personaggio biblico deriva direttamente dal greco 'Ασσούηρος, che da parte sua trascrive l'ebraico 'Aḥašwerōš. L'ebraico si avvicina più alla forma susiana e assira (rispettivamente [...] quello che sia oggi.
In Esdra, IV, 6, A., re di Persia, al quale i nemici d'Israele, ritornato dall'esilio babilonico, fecero ricorso contro gli abitanti di Giuda e di Gerusalemme, soprattutto per ostacolare la già iniziata costruzione del Tempio, è ...
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Le frontiere navali
Giuseppe Gullino
Introduzione
Il diaframma Italia-Tunisia divide il Mediterraneo in due parti diseguali, di cui quella orientale un tempo infinitamente più importante e ricca - [...] accordata il 9 dicembre '25 da Martino V ai Veneziani - di commerciare con Alessandria e con tutti i paesi del sultano di Babilonia, e, due anni dopo (1427), la liberazione ottenuta a suon di denari, sempre da parte della Signoria, di Giano re di ...
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L'archeologia dell'Iran. Il mondo degli imperi iranici
Bruno Genito
Peter Calmeyer
Rémy Boucharlat
Pierfrancesco Callieri
Marco Loreti
Antonio Invernizzi
Gennadij A. Košelenko
Domenico Faccenna
Carlo [...] , appartenenti al sistema fluviale del Karkhe, in corrispondenza di una sorgente rigogliosa e soprattutto sull'unica comoda via che univa Babilonia all'altopiano iranico, la Grande Via del Khorasan. L'importanza del sito di B. sin da epoche remote è ...
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Vedi PALAZZO dell'anno: 1963 - 1996
PALAZZO (v. vol. V, p. 850)
R. Dolce
N. Cucuzza
C. Cecamore
L. Asor Rosa
C. Cecamore
C. Lo Muzio
M. Orioli
p. 850). Egitto. - Le più antiche vestigia di un ρ. [...] a.C.) in Assiria, dei quali restano poche tracce oltre alle pitture parietali, e da Kurigalzu (forse il I) nella Babilonia cassita, in altrettanti siti che presero nome da questi due sovrani, Kar-Tukulti-Ninurta e Dūr-Kurigalzu (odierna 'Aqar Qūf ...
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Vedi MONETA dell'anno: 1963 - 1995
MONETA (v. vol. V, p. 152)
N. Parise
M. C. Molinari
L. I. Manfredi
A. Nikitin
D. W. MacDowall
I. Iannaccone
Mondo greco. a) L'età arcaica. - L'edizione del ripostiglio [...] fine del suo regno risalgono i primi tetradrammi partici, coniati a Seleucia sul Tigri, la città principale della Babilonia, appena sottratta dal sovrano arsacide ai Seleucidi. Quasi tutti gli esemplari di tetradrammi partici provengono da Seleucia ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Mondo etrusco-italico e romano
Paolo Sommella
Manlio Lilli
Giuseppe M. Della Fina
Sergio Rinaldi Tufi
Josep Guitard i Dunand
Luigi Caliò
Luisa Migliorati
Pierre [...] e mura alte 16 m, "spesse in proporzione e formate da larghi filari di pietre legate da intonaco". Le mura di Babilonia erano invece già in rovina all'arrivo di Alessandro e antiche capitali, quali Karkemish, Hama e Qadesh, come hanno dimostrato gli ...
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babilonia
babilònia s. f. [uso fig. del nome della città di Babilonia, altro e più com. nome della città di Babele (v. babele), che nella tradizione cristiana indica spesso un luogo di perdizione e di ignominia, oltre che di gran confusione]....
babilonico
babilònico agg. [dal lat. Babylonĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Della regione di Babilonia (meno com. di babilonese): la civiltà b.; esilio b., o cattività b., o schiavitù b., l’esilio degli Ebrei in Babilonia nel sec. 6° a. C.: al tempo...