La Chiesa aquileiese
Giuseppe Cuscito
Aquileia centro religioso della "Venetia"
Introduzione
Tracciare i primi quadri della società cristiana nella "Venetia" non pare possibile senza considerare l'evangelizzazione [...] un'interpretazione diversa di I Petri 5, 13 ("vi saluta la comunità, che è stata eletta come voi e dimora a Babilonia e anche Marco figlio mio") per dimostrare che Marco aveva già fondato la prima comunità cristiana in Egitto anteriormente all ...
Leggi Tutto
Dalla scoperta dell'Antico all'archeologia moderna
Giovanni Rizza
Premessa
L'archeologia è una scienza storica che si distingue dalle altre discipline in quanto oggetto del suo studio sono i manufatti. [...] -Sharrukin, la città che il re Sargon II aveva costruito alla fine dell'VIII sec. a.C. dopo la presa di Babilonia. Le sculture di Khorsabad, arrivate a Parigi nel 1847, destarono enorme impressione: le scoperte furono pubblicate negli anni 1849-50 in ...
Leggi Tutto
Vicino Oriente antico. Il comportamento
Wilfred G. Lambert
Maurice Gilbert
Raymond Westbrook
Mario Liverani
Lester L. Grabbe
Il comportamento
La 'sapienza' mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Nella [...] poderosa deve essere stata composta globalmente da un solo autore. Nel momento in cui coloro che erano stati esiliati a Babilonia fecero ritorno in Israele, convertiti e ormai fedeli al loro Dio, le difficoltà del reinserimento furono tali, che le ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Aristotele
Enrico Berti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Aristotele è l’autore del primo sistema filosofico-scientifico elaborato nella [...] (proverbi, elenchi dei vincitori dei giochi, tavole anatomiche). Nel 323 a.C., alla notizia della morte di Alessandro a Babilonia, Aristotele è accusato di empietà dal partito ateniese antimacedone. Il pretesto è l’Inno alla virtù da lui scritto in ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il mondo che invecchia: la crisi e la sua interpretazione
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo la sempre più incerta [...] ed è in grado di respingere i nemici ed invaderne il territorio, arrivando ad occupare anche le città di Seleucia, Babilonia e Ctesifonte, la capitale, che viene distrutta.
L’imperatore può così assumere il titolo di Parthicus Maximus, celebrando il ...
Leggi Tutto
EBLA (v. vol. VII, p. 688, s.v. TellMardikh)
P. Matthiae
Importante centro urbano della Siria settentrionale interna, fiorito particolarmente nel periodo protosiriano maturo (2400-2300 a.C.) e paleosiriano [...] , di recente scoperto a Boğazköy, e dovette essere realizzata da Khattušili I o più probabilmente da Muršili I, che prese anche Aleppo e Babilonia. Quando già E. non doveva essere più che un cumulo di rovine, nella prima metà del XV sec. a.C. il suo ...
Leggi Tutto
donna
Margherita Zizi
L'altra metà del cielo
"Errore della natura" (Aristotele), "uomo mancato" (Tommaso d'Aquino), "sesso debole": queste definizioni dimostrano come quasi sempre la donna sia stata [...] assumere il governo. Si pensi alla leggendaria regina assira Semiramide, alla quale viene attribuita la fondazione di Babilonia e la costruzione dei famosi giardini pensili. Anche tra i Fenici alcune principesse ebbero un importante influsso politico ...
Leggi Tutto
pace/pacifismo
Nella storia del pensiero filosofico la p. è stata concepita in termini negativi o positivi. Nel primo caso essa indica semplicemente l’assenza del conflitto, configurandosi quindi come [...] aspirano i cristiani al godimento dei beni eterni. Tuttavia, la Gerusalemme terrena condivide la p. cercata da Babilonia, perché essa è condizione necessaria alla conservazione della vita mortale. Perciò il cristiano obbedisce alle leggi e accetta ...
Leggi Tutto
Rossetti, Gabriele
Pompeo Giannantonio
Letterato (Vasto, Abruzzo, 1783-Londra 1854). Il padre, Nicola, era fabbro ferraio; la madre, Maria Francesca Pietrocola, era figlia di un calzolaio. Ultimogenito [...] rinvenire negli scrittori di quel tempo, che vedono nel papa il satana o l'anticristo, in Roma la falsa e rea Babilonia, nella curia la sentina di corruzione e di maneggi ignobili. Ma la violenta reazione della Chiesa indusse i suoi oppositori a ...
Leggi Tutto
ZAMBONI, Ottaviano
Giampiero Brunelli
– Nacque a Roma nel 1772 dal conte Giovan Battista e da Barbara Finucci. Secondo una parte delle fonti nacque invece a Ferrara nel 1773.
Il padre era stato dapprima [...] pontificie.
Zamboni entrò in carica all’inizio di luglio del 1828. Ben presto si avvide «di essere entrato in una babilonia» (Roma, Archivio dell’Istituto per la storia del Risorgimento, ms. 754, f. 35, c. 306v), soprattutto per l’ostilità dimostrata ...
Leggi Tutto
babilonia
babilònia s. f. [uso fig. del nome della città di Babilonia, altro e più com. nome della città di Babele (v. babele), che nella tradizione cristiana indica spesso un luogo di perdizione e di ignominia, oltre che di gran confusione]....
babilonico
babilònico agg. [dal lat. Babylonĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Della regione di Babilonia (meno com. di babilonese): la civiltà b.; esilio b., o cattività b., o schiavitù b., l’esilio degli Ebrei in Babilonia nel sec. 6° a. C.: al tempo...