SIBILLA
Alberto PINCHERLE
Nicola TURCHI
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. La Sibilla (l'etimologia del nome è sconosciuta) è una vergine, giovane ma talora pensata anche come decrepita, la quale quando viene ispirata e quasi posseduta [...] . In ciò, del resto, anch'essi dovevano sentire di continuare in qualche modo la tradizione profetica degli oracoli contro la Babilonia, l'Assiria, l'Egitto, le varie città della Fenicia, ecc. La presenza di tali oracoli pagani antichi costituisce l ...
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SETTIMIO SEVERO (L. Septimius Severus)
Arnaldo Momigliano
Imperatore romano dal 193 al 211 d. C. Nacque l'11 aprile 146 a Leptis Magna da una famiglia appartenente all'ordine equestre, che, se anche [...] dei Parti per una guerra a fondo (197), mentre Caracalla reprimeva una ribellione di Ebrei e Samaritani. Egli occupava Seleucia, Babilonia e Ctesifonte; ma in realtà poi si sentiva malsicuro di fronte ai suoi soldati e al nemico e abbandonava i nuovi ...
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PALMIRA (Παλμύρα, Palmyra; arabo Tadmur)
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Renato BARTOCCINI
Oasi situata nel deserto siro-arabo a metà strada circa tra il Mediterraneo e l'Eufrate, a circa 300 km. da questo [...] un dio supremo Bēl o Bāl nel quale si riconosce il Ba‛al (v. baal) semitico nella forma da esso assunta a Babilonia. E certamente influssi babilonesi si riconoscono sicuramente a Palmira (tra l'altro il culto della dea mesopotamica Nanaia): se questi ...
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LICIA (A. T., 88-89)
Lino BERTAGNOLLI
Giuseppe FURLANI
Paul KRETSCHMER
Giovanni CORSO
Regione peninsulare dell'Asia Minore sud-occidentale, montuosa e impervia, costituita nell'interno da un altipiano [...] 'influenza greca predomina sia nella scultura sia nelle monete. Per la divisione dell'impero di Alessandro fatta con Perdicca a Babilonia (323 a. C.), la Licia insieme con la Grande Frigia, la Panfilia e la Pisidia fu assegnata ad Antigono Monoftalmo ...
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MANDEI
Giorgio Levi Della Vida
. Setta gnostica mantenutasi fino a tempi recenti col favore di speciali circostanze d'isolamento, nella xona paludosa presso il luogo di congiunzione tra il Tigri e [...] loro libri sacri una varietà dell'aramaico orientale, strettamente affine al dialetto giudaico del Talmud di Babilonia; essa rappresenta il linguaggio della Babilonide meridionale, come il talmudico rappresenta quello della Babilonide settentrionale ...
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Vedi CAPITELLO dell'anno: 1959 - 1994
CAPITELLO (v. vol. Il, p. 321)
B. Wesenberg; P. Pensabene; C. Barsanti
Egitto. – È verosimile che il c. egiziano derivi da un effettivo impiego di decorazioni con [...] nord-siriana, non si può escludere che anche la forma dei c. assiri derivi dalla Siria settentrionale.
Per la Babilonia, il documento di fondazione del Tempio di Šamaš di Sippar, con l'immagine della divinità sotto il baldacchino, testimonia ...
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Agricoltura
René Dumont
di René Dumont
Agricoltura
sommario: 1. Introduzione. 2. L'agricoltura nei paesi industrializzati. 3. La questione agraria nel Terzo Mondo. 4. Unione Sovietica, Cina popolare, [...] base prima di ogni vegetazione; il che consente di coltivare intensivamente i semi-deserti della Mesopotamia, i giardini pensili di Babilonia. Dopo il miglioramento del suolo viene dunque il controllo del clima, che si ottiene con i ripari contro il ...
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Nuove mitologie religiose
Massimo Introvigne
Teorie del complotto e popular culture
Nell’ultimo decennio del 20° sec. le nuove mitologie religiose provenivano da movimenti religiosi: ricordiamo, in [...] liquidare definitivamente ‘l’orrore che è Venezia’. Per Tarpley un’antica oligarchia che mira a controllare il mondo si è formata a Babilonia, ha controllato a lungo l’impero romano ed è poi diventata la Repubblica di Venezia, che ha avuto tra i suoi ...
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Vedi IRANICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
IRANICA, Arte (v. vol. IV, p. 189)
P. Calmeyer
p. 189). - Pre- e protostoria, età elamita. - Per lo storico e l'antropologo, l'Iran comprende l'insieme degli [...] i soggetti della decorazione di questi vasi dalle antiche civiltà dell'Asia occidentale: Siria e Mitanni, Assiria, poi Babilonia della fine del periodo cassita. Come i Babilonesi, anch'essi rappresentarono accanto ad alberi stilizzati con grande ...
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Scenografia
Alessandro Cappabianca
Per scenografia, in teatro, si intende lo sfondo (in genere, artificiale, appositamente progettato) davanti al quale si svolge l'azione drammatica. Nel cinema tutto [...] : le masse di Cabiria vennero moltiplicate in Intolerance, e Griffith chiese ai suoi scenografi di costruire mura di Babilonia abbastanza larghe e robuste da permettere il passaggio di carri da combattimento trainati da cavalli.
La scenografia ...
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babilonia
babilònia s. f. [uso fig. del nome della città di Babilonia, altro e più com. nome della città di Babele (v. babele), che nella tradizione cristiana indica spesso un luogo di perdizione e di ignominia, oltre che di gran confusione]....
babilonico
babilònico agg. [dal lat. Babylonĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Della regione di Babilonia (meno com. di babilonese): la civiltà b.; esilio b., o cattività b., o schiavitù b., l’esilio degli Ebrei in Babilonia nel sec. 6° a. C.: al tempo...