Ur
Città antica della Bassa Mesopotamia, od. Tell al-Muqayyar presso an-Nasiriyah (Iraq). Città del dio-luna Nanna (sumerico) o Su’en, poi Sin (accadico), il cui tempio era il fulcro dell’area sacra [...] Bassa Mesopotamia (1050-750 ca.) vide U. a tratti indipendente (II dinastia del Paese del mare), a tratti dipendente da Babilonia o dai caldei di Bit-Yakin.
7. Nelle guerre tra Assiria, caldei ed Elam, U. mantenne una posizione filoassira, ricevendo ...
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TELL ARPASHIYYA
A. Bisi
Sito mesopotamico sull'alto Tigri, nel distretto di Mossul, che ha rivelato alcune delle fasi più antiche della cultura mesopotamica (Samarra, Tell Halaf, el-῾Ubaid; V e IV millennio [...] una rottura con le tradizioni precedenti, probabilmente a causa di un'invasione delle genti di el-῾Ubaid dal S della Babilonia, che recano una cultura più rozza; possiamo perciò dividere tutti i reperti di T. A. in due gruppi principali: quello ...
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PARTHICA, Arte
E. Will
Suole chiamarsi "parthica" in senso stretto l'arte che si svolse nell'impero dei re parthi, non tuttavia per tutta la durata di esso (250 circa a. C.-224 d. C.), ma soltanto per [...] non modificano le conclusioni che si possono trarre dai monumenti della grande arte. Così le statuette di terracotta di Babilonia o di Seleucia sul Tigri mostrano la stessa immagine di una cultura ibrida nella quale delle figurine di aspetto ellenico ...
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Ramo di studi sia archeologici sia filologici, che ha per oggetto le civiltà dei popoli antichi con scritture in caratteri cuneiformi.
Inizialmente (metà sec. 19°), l’a. investigò la civiltà degli Assiri [...] , 1849-51) a Nimrud, Qūyūngiq, Nuffar ecc. Poco dopo, alcuni francesi (come J. Oppert) iniziarono gli scavi a Babilonia. Seguirono numerose campagne archeologiche da parte di Francesi, Tedeschi, Inglesi e Americani in vari siti. Il secondo dopoguerra ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Iran
Rémy Boucharlat
Anny Allara
Pierfrancesco Callieri
Caratteri generali
di Rémy Boucharlat
Prima della comparsa di una vera e propria architettura monumentale [...] impero: Persepoli, nelle montagne del Fars, e Susa, nella pianura sud-occidentale. Le altre capitali sono poco conosciute: a Babilonia non resta, infatti, che un piccolo palazzo, mentre Ecbatana è coperta dall'odierna Hamadan. La tomba di Ciro, l ...
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NOVUS ANNUS
Red.
Personificazione dell'anno nuovo. La celebrazione dell'anno nuovo non ebbe la stessa importanza presso tutti i popoli antichi, né in generale, suscitò mai tanto entusiasmo quanto nella [...] del 6 gennaio, come giorno dell'epifania del Salvatore.
Con l'èra di Nabonassar (il 26 febbraio 743 a. C.) incomincia in Babilonia il computo dei nuovi anni e l'inizio dell'anno è celebrato in aprile - in alcuni luoghi anche in ottobre - con grandi ...
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Le fonti per la ricerca archeologica
Mario Liverani
Domenico Musti
Maria Letizia Lazzarini
Francesca Romana Stasolla
Maria Isabella Marchetti
Paolo Delogu
Maria Adelaide Lala Comneno
Anna Filigenzi
Pia [...] resto, un canone adeguato alla pratica erodotea di scrittore-viaggiatore, che si tratti delle piramidi d'Egitto o delle mura di Babilonia, o di altri aspetti mirabili del mondo greco e barbarico (i thaumastà, cioè i theamata, tutto ciò che è degno di ...
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Vedi URBANISTICA dell'anno: 1966 - 1997
URBANISTICA
A. Boethius
Dopo le importanti realizzazioni di centri abitati in Siria (Gerico), Asia Minore e Macedonia, un maturo materiale urbanistico comincia [...] , p. 40 s.).
Secondo calcoli moderni le città sumere arrivavano a un numero di abitanti fra 10 e 20 mila, Babilonia forse a 80.000. L'agricoltura ed i pascoli del bestiame nella campagna annessa rimanevano sempre attività essenziali per tali città ...
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CRONOLOGIA e CRONOLOGICI, Sistemi
G. Pugliese Carratelli
S. Donadoni
S. Moscati
L. Moretti
A) Formazione dei sistemi cronologici e determinazione della cronologia. - B) Cronologia Egiziana e dell'Oriente [...] il proprio potere: più nota e diffusa tra tutte l'èra seleucidica, che muove dal 312 a. C., data del ritorno di Seleuco I a Babilonia, e che ancora agli inizi del VII sec. d. C. si usava largamente in Siria, e sporadicamente qua e là anche più tardi ...
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GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] di Giuda resistette fino al 586 a.C., anno in cui Nabucodonosor distrusse il Tempio di Salomone e deportò la popolazione in Babilonia. Con il ritorno degli Ebrei del regno di Giuda dall'esilio babilonese (537 a.C.) ebbe inizio il giudaismo. Questo ...
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babilonia
babilònia s. f. [uso fig. del nome della città di Babilonia, altro e più com. nome della città di Babele (v. babele), che nella tradizione cristiana indica spesso un luogo di perdizione e di ignominia, oltre che di gran confusione]....
babilonico
babilònico agg. [dal lat. Babylonĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Della regione di Babilonia (meno com. di babilonese): la civiltà b.; esilio b., o cattività b., o schiavitù b., l’esilio degli Ebrei in Babilonia nel sec. 6° a. C.: al tempo...