CORBY, Virginia
Alessandra Ascarelli
Nacque a Bordeaux verso l'anno 1795: questa data sembra più verosimile di quella, proposta dallo Schmidl e da altri, che fissa la sua nascita agli inizi del secolo [...] (settembre 1820), Narciso e le Grazie di D. Rossi (settembre 1820), TimurKan di P. Angiolini (ottobre 1820), La presa di Babilonia di G. Cierico (aprile 1821), L'avaro castigato di G. Cierico (maggio 1821), La morte di Ettore di G. Clerico (giugno ...
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CLERICO, Francesco
Lorenzo Tozzi
Non se ne conoscono il luogo e la data esatta di nascita e di morte: sappiamo soltanto che nacque intorno al 1755 e che morì dopo il 1838, anno in cui è ricordato ancora [...] La festa di Venere e Il teatrino magico (1806); I finti spiriti folletti e I tre gobbi (1813); La presa di Babilonia,L'avaro castigato,Il matrimonio per sorpresa e La famiglia araba (1821); Britannico (1822, musica L. Belloli); Adelaide di Guesclino ...
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GRISI
Roberto Staccioli
Famiglia di cantanti e ballerine.
Carlotta nacque a Visinada, in Istria, il 28 giugno 1819. Mostrata una precoce attitudine per la danza, entrò nella scuola del teatro alla Scala [...] , violenza sublime, minaccia e lacrime, amore e collera. E a proposito della Semiramide del 1841 scrisse che Giulia era Babilonia stessa "par l'éclat superbe de son regard, la majesté de son attitude dominatrice et cette expression souveraine que lui ...
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babilonia
babilònia s. f. [uso fig. del nome della città di Babilonia, altro e più com. nome della città di Babele (v. babele), che nella tradizione cristiana indica spesso un luogo di perdizione e di ignominia, oltre che di gran confusione]....
babilonico
babilònico agg. [dal lat. Babylonĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Della regione di Babilonia (meno com. di babilonese): la civiltà b.; esilio b., o cattività b., o schiavitù b., l’esilio degli Ebrei in Babilonia nel sec. 6° a. C.: al tempo...