Ebrei
Elena Loewenthal
Un popolo con una storia del tutto particolare
Chi sono gli Ebrei? I protagonisti della Bibbia, uno dei libri più antichi mai scritti? Le vittime della Shoah, lo sterminio di [...] .
Fra i momenti della storia ebraica destinati a lasciare ancora una volta un segno nella memoria del popolo vi è l'esilio di Babilonia. All'inizio del 6° secolo a.C. il regno del Sud, che comprende i territori delle tribù di Giuda e Beniamino e ha ...
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GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] di Giuda resistette fino al 586 a.C., anno in cui Nabucodonosor distrusse il Tempio di Salomone e deportò la popolazione in Babilonia. Con il ritorno degli Ebrei del regno di Giuda dall'esilio babilonese (537 a.C.) ebbe inizio il giudaismo. Questo ...
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Scienza greco-romana. Astrologia
Tamsyn Barton
Astrologia
L'esposizione storica dell'astrologia greco-romana presenta alcune difficoltà di ordine cronologico. È difficile, infatti, ricostruire con [...] , 1), anche se non si è ispirato soltanto a questa tradizione, ma ha raccolto il meglio di quanto aveva appreso in Babilonia e in Egitto.
Nella versione che ci è pervenuta, Doroteo non affronta le grandi tematiche del fato e della cosmologia. Il ...
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Talmud
Elena Loewenthal
La guida della vita ebraica
Il Talmud è un corpus di testi, ma è molto più di un grande libro. È infatti un codice di leggi e una raccolta di storie, un contenitore di nozioni [...] il 7° secolo.
Esistono due Talmud: uno detto di Gerusalemme e l’altro – il Talmud per antonomasia, perché più vasto – di Babilonia, che fu infatti preparato nelle accademie di studi ebraici che fiorivano in quell’epoca nell’attuale Iraq.
Un mare di ...
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Abramo
Caterina Moro
L'antenato degli Ebrei e degli Arabi secondo la Bibbia
La figura di Abramo è un simbolo del rapporto ideale tra il popolo d'Israele e il suo Dio: per la sua fede e per la sua obbedienza [...] si parla invece di una promessa fatta da Dio al popolo d'Israele durante l'uscita dall'Egitto. Durante l'esilio in Babilonia, che fu appunto interpretato come punizione per i peccati d'Israele, si diffuse l'idea che questa promessa era stata fatta al ...
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(o Hittiti; anche Etei) Antica popolazione dell’Asia Minore, importante per la sua civiltà e l’azione politica svolta durante il 2° millennio a.C., dal 1800 circa fino al 1200, e, dopo questa data, in [...] I; il figlio Murshilish I si impossessò di Aleppo in Siria, rovesciò dal trono l’ultimo re della prima dinastia di Babilonia in un’incursione lungo l’Eufrate (1530 ca. a.C.) e combatté quindi contro gli Urriti nella Mesopotamia settentrionale. La ...
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Preavviso sul determinarsi di eventi futuri, sul loro esito e sulle loro conseguenze, che si può trarre, secondo alcune credenze religiose o superstiziose, dalla osservazione di determinati fatti, considerati [...] delle vittime, del fuoco sacrificale e l’aspetto delle viscere della vittima (ieroscopia, extispicium), in particolare del fegato (in Babilonia e in Etruria); alla base della ieroscopia vi è la concezione di un rapporto tra le divinità astrali, che ...
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ZOROBABEL
Giuseppe Ricciotti
Personaggio che appare a capo degli Ebrei che dall'esilio babilonese fecero ritorno a Gerusalemme.
Il suo nome è scritto in ebraico Zĕrubbabel (greco Ζοροβάβελ), ed è probabilmente [...] in mezzo alle gravissime difficoltà incontrate per il risorgimento nazionale. Ottenuta la libertà da Ciro la carovana era partita da Babilonia nel 537 a. C., e giunta in patria si era messa subito al lavoro di riorganizzazione; dopo un periodo di ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] ancora il triplice tiranno: da loro, a centinaia, / crescano quelli che, appresa la tua via, / sfuggano in tempo alla rovina di Babilonia»7.
Milton non aveva esagerato sui bambini buttati dalle rupi, e l’evidente richiamo al verso 9 del salmo 137 non ...
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Complesso dei riti e delle cerimonie propri di un culto religioso. La formazione della l. è determinata da due motivi: la necessità di fissare in forme adatte la vita e la professione della religione, [...] le preghiere, con alcune differenze fra i vari riti che si sviluppano sulla base dei due antichi di Palestina e di Babilonia. Alla l. si accompagna un certo numero di azioni simboliche (per es. la benedizione sacerdotale; nel capodanno il suono della ...
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babilonia
babilònia s. f. [uso fig. del nome della città di Babilonia, altro e più com. nome della città di Babele (v. babele), che nella tradizione cristiana indica spesso un luogo di perdizione e di ignominia, oltre che di gran confusione]....
babilonico
babilònico agg. [dal lat. Babylonĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Della regione di Babilonia (meno com. di babilonese): la civiltà b.; esilio b., o cattività b., o schiavitù b., l’esilio degli Ebrei in Babilonia nel sec. 6° a. C.: al tempo...