Re babilonese (circa 2000 a. C.), della 3a dinastia di Ur, nella Babilonia meridionale. A lui risale una stele trovata in frammenti nelle rovine della città, divisa sui due lati in varî compartimenti, [...] con raffigurazioni del re nell'atto di rendere omaggio e sacrificare al dio della luna, di costruire il tempio e in altri atteggiamenti. Pure a Ur-N. risale un piccolo codice di leggi, importante specie ...
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Principe assiro, fratello maggiore di Assurbanipal e figlio di Asarhaddon, re della Babilonia (668-648 a. C.), ma sotto l'alta sovranità del primo. Sebbene fosse in grande intimità con suo fratello, si [...] ribellò a lui: assistito da un grande numero di alleati, gli mosse guerra, sicché l'esistenza dell'impero assiro stesso fu in pericolo. S. fu vinto dopo alcuni anni di guerra e perì tra le fiamme nel palazzo ...
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Generale (sec. 4º-3º a. C.) di Seleuco I di Siria, governatore di Babilonia (dal 312); compì (285-82) una importante esplorazione lungo il Mar Caspio: la sua errata conclusione che l'Oxo e lo Iassarte [...] (Āmū Daryā e Sīr Daryā) fossero tributarî del Caspio fu ritenuta attendibile a lungo dagli antichi ...
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Re dei Medi (625-584 a. C.), figlio di Fraorte; alleatosi col re di Babilonia Nabopolassar, attaccò e distrusse il regno d'Assiria con la capitale Ninive (612); combatté poi il re Aliatte di Lidia, nella [...] guerra cui pose fine l'eclisse solare del 28 maggio 585 ...
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Kish
Città della Mesopotamia centr. (od. Tell Oheymir e Ingharra, 20 km a E di Babilonia). Sede di dinastie mitiche secondo la Lista reale sumerica (con il re Agga avversario di Gilgamesh), nel periodo [...] titolo di «re di K.». Provincia del regno di Ur III, recuperò l’indipendenza con il crollo di Ur (19° sec.), ma fu presto conquistata dalla vicina Babilonia. Rimase città importante, ma senza ruolo politico, fino alla fine della civiltà babilonese. ...
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Nobile persiano, figlio di Megabizo (sec. 6º a. C.), procurò, secondo Erodoto, il passaggio di Babilonia sotto il dominio persiano. Fintosi vittima di Dario, si conquistò la fiducia dei Babilonesi, ma [...] poi col tradimento consegnò la città ai suoi compatrioti. Più tardi fu ucciso dai Babilonesi. Ctesia riferisce l'intera storia al figlio di Z., anch'egli di nome Megabizo ...
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Sacerdote babilonese di Bēl-Marduk degli inizî del 3° sec. a. C., autore di una storia di Babilonia in tre libri, di cui restano solo frammenti. ...
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Arrapkha
Antica città dell’alta Mesopotamia a E del Tigri (od. Kirkuk), alla frontiera tra Assiria e Babilonia. Verso il 1800 a.C. fu teatro della guerra tra Shamshi-Adad I ed Eshnunna. È soprattutto [...] nota nel 15° sec. a.C. quando era regno vassallo di Mitanni e includeva Nuzi. Annessa all’Assiria nel 14° sec., rimase tale fino alla fine dell’impero (614) ...
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Belshazzar
Nome biblico del babilonese Bel-shar-usur, figlio del re Nabonedo, da lui lasciato a governare Babilonia durante la sua prolungata assenza in Arabia (ca. 549-542 a.C.). Prese provvedimenti [...] di politica economica, come il riordino della gestione delle terre templari. Il libro biblico di Daniele (ambientato nell’epoca del re B.) è posteriore di circa tre secoli ...
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babilonia
babilònia s. f. [uso fig. del nome della città di Babilonia, altro e più com. nome della città di Babele (v. babele), che nella tradizione cristiana indica spesso un luogo di perdizione e di ignominia, oltre che di gran confusione]....
babilonico
babilònico agg. [dal lat. Babylonĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Della regione di Babilonia (meno com. di babilonese): la civiltà b.; esilio b., o cattività b., o schiavitù b., l’esilio degli Ebrei in Babilonia nel sec. 6° a. C.: al tempo...