(ebr. ῾Ēlām) Nell’Antico Testamento nome della regione situata a O del corso inferiore del Tigri, sede di una delle grandi civiltà dell’Asia antica. I Babilonesi e gli Assiri la chiamavano Elamtu. Suo [...] lasciarono che fosse amministrato da governatori indigeni. Il re di E. Kudur-Nakhkhunte si liberò della dominazione straniera e conquistò Babilonia. Kudur-Mabuk s’impadronì anche della città di Larsa. Suo figlio Rīm-Sin fu sconfitto da Hammurabi. L’E ...
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Murshili I
Sovrano dell’antico regno ittita (regno 1620-1590 a.C. ca.). Figlio adottivo di Khattushili I, proseguì la politica paterna di espansione in Siria. Conquistò e distrusse Aleppo (capitale di [...] Yamkhad, principale regno siriano) e probabilmente Ebla. Si spinse fino a Babilonia e la saccheggiò, facilitando l’avvento dei Cassiti. Cadde vittima di un complotto ordito dal cognato Khantili. ...
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Deificazione, elevazione di un mortale allo stato divino. L’a. nasce in Egitto, dove il Faraone è identificato con Osiride a partire dalla XXVI dinastia, e sua moglie con Iside, sorella-sposa di Osiride [...] stesso. Dall’Egitto l’a. passa in Oriente (Assur, Babilonia, Persia) e di qui nella Grecia, al tempo di Alessandro Magno, che a imitazione dei Faraoni d’Egitto pretese o accolse onori divini. Tali onori divennero ufficiali per influenza di Tolomeo ...
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Re sumerico di Uruk (2350 a. C. circa). Dapprima principe della città di Umma e vassallo della dinastia di Kish, concepì il disegno di fondare un vasto impero con centro nel paese di Sumer: riuscì infatti [...] a conquistare tutta la Sumeria, la parte settentr. della Babilonia e, sembra, anche il territorio fino alle sponde del Mediterraneo. L., che trasportò la sua capitale da Umma a Uruk, è il più antico sovrano che sia riuscito a formare nell'Asia ...
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Nobile macedone (356-324a. C.), amico e coetaneo di Alessandro Magno col quale era stato educato. Partecipò alla conquista dell'Asia al comando di un'ipparchia. Morì in Ecbatana poco dopo aver sposato [...] una figlia di Dario III, ultimo re persiano. Alessandro gli fece costruire in Babilonia una sepoltura fastosa e ordinò che a E. fosse tributato culto eroico. ...
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Medi
Sergio Parmentola
Antichissima popolazione dell’Iran nordoccidentale
Dopo due secoli di sottomissione agli Assiri, i Medi, che abitavano nell’Iran nordoccidentale, ottennero l’indipendenza con [...] . L’alleanza con i Babilonesi fu suggellata dal matrimonio tra la figlia di Ciassare e Nabucodonosor, nuovo re di Babilonia.
Nasce il grande impero persiano
Ciassare continuò l’espansione dell’impero a ovest, verso l’Anatolia, attaccando il re ...
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Samaria
Città della Palestina centr., fondata da Omri (876-869 a.C.) come capitale del regno di Israele. Conquistata da Sargon II (722), divenne capoluogo provinciale assiro, poi babilonese, infine persiano [...] (nell’ambito della satrapia di «Oltre Fiume»). Col ritorno degli esuli giudei dalla Babilonia, S. divenne centro di uno yahwismo alternativo e rivale a Gerusalemme, con un proprio tempio (presso Sichem) e un canone biblico parzialmente diverso. ...
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Nome di due sovrani ittiti. 1. M. I (sec. 16º a. C.) esplicò una politica nettamente espansionista, portando le armi ittite nella Siria e nella Mesopotamia: in Siria conquistò Aleppo, mentre in Mesopotamia [...] combatté contro gli Urriti e si spinse in incursione predatoria fino a Babilonia (circa 1530 a. C.). Questa impresa, pur non assumendo carattere di conquista, fu un elemento decisivo per la fine della dinastia babilonese e l'avvento dei Cassiti. 2. M ...
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Nome con cui nell'antico Impero persiano erano designati i sacerdoti evirati di Artemide; il nome significò quindi, comunemente, eunuco. Tale nome portarono anche alcuni personaggi della corte persiana, [...] tra cui, più importante, un generale, figlio di Zopiro (circa 515-440 a. C.), il quale riconquistò Babilonia a Serse (484) e fu tra i suoi generali nella guerra contro i Greci (480); più tardi, sotto Artaserse, vinse Inaro (v.), sottomettendo l' ...
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(gr. Τριπαράδεισος) Antica località della Siria settentrionale. Alla morte di Perdicca (321 a.C.) vi si tenne un congresso dei capi dell’esercito macedone per la ridistribuzione delle satrapie tra i successori [...] di Alessandro: Antipatro divenne reggente dell’impero, Tolomeo ebbe l’Egitto, Lisimaco la Tracia, Seleuco la Babilonia e Antigono il comando dell’esercito d’Asia. ...
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babilonia
babilònia s. f. [uso fig. del nome della città di Babilonia, altro e più com. nome della città di Babele (v. babele), che nella tradizione cristiana indica spesso un luogo di perdizione e di ignominia, oltre che di gran confusione]....
babilonico
babilònico agg. [dal lat. Babylonĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Della regione di Babilonia (meno com. di babilonese): la civiltà b.; esilio b., o cattività b., o schiavitù b., l’esilio degli Ebrei in Babilonia nel sec. 6° a. C.: al tempo...