(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] Babilonesi succeduti agli Assiri: Nabucodonosor II conquistò Gerusalemme, la rase al suolo e ne deportò parte della popolazione in Babilonia. Con l’esilio ebbe termine l’antica storia autonoma della Palestina. Tuttavia continuò a vivere in essa una ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale; arcipelago del Golfo Persico – formato da cinque isole principali (Bahrain la maggiore, al-Muḥarraq, Umm Nasan, Sitra, Hawar) e da altre minori – adiacente alla costa NE [...] la fine della civiltà di Dilmun (1800-1750 a.C.), l’isola passò sotto la dominazione dei signori cassiti di Babilonia; a partire dal 1° millennio a.C., riacquistò il suo ruolo di mediazione negli scambi commerciali dell’impero neoassiro, divenendo ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Vicino Oriente
Lorenzo Nigro
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Lo studio delle testimonianze funerarie rappresenta una delle principali fonti di informazioni [...] centri principali della Mesopotamia a Uruk, Ur, Nippur, Borsippa, Babilonia, Isin, dove generalmente i cimiteri si trovano in aree non allo scavo delle vestigia architettoniche delle città. In Babilonia e in Assiria la sepoltura dei membri dell' ...
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L'archeologia dell'Iran. Il mondo degli imperi iranici
Bruno Genito
Peter Calmeyer
Rémy Boucharlat
Pierfrancesco Callieri
Marco Loreti
Antonio Invernizzi
Gennadij A. Košelenko
Domenico Faccenna
Carlo [...] , appartenenti al sistema fluviale del Karkhe, in corrispondenza di una sorgente rigogliosa e soprattutto sull'unica comoda via che univa Babilonia all'altopiano iranico, la Grande Via del Khorasan. L'importanza del sito di B. sin da epoche remote è ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Mondo etrusco-italico e romano
Paolo Sommella
Manlio Lilli
Giuseppe M. Della Fina
Sergio Rinaldi Tufi
Josep Guitard i Dunand
Luigi Caliò
Luisa Migliorati
Pierre [...] e mura alte 16 m, "spesse in proporzione e formate da larghi filari di pietre legate da intonaco". Le mura di Babilonia erano invece già in rovina all'arrivo di Alessandro e antiche capitali, quali Karkemish, Hama e Qadesh, come hanno dimostrato gli ...
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Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] . Nella prima metà del II millennio a.C. in genere i pagamenti si effettuavano in quantità misurate di orzo nella Babilonia; in Siria invece si preferiva utilizzare l'argento pesato, poi il rame e infine argento e stagno. Successivamente, gli Assiri ...
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L'Asia islamica. Iraq
Simona Artusi
Barbara Finster
Francesca Leoni
Jürgen Schmidt
Iraq
di Simona Artusi
In età protoislamica il nome Iraq (di origine mediopersiana) si riferiva solo alla regione [...] sito di Ukhaidyr; le ricerche dell'American School of Oriental Research negli anni 1925-26, condotte nella parte meridionale della Babilonia, e gli studi di T. Jacobsen del 1953 nella regione dell'antica Accadia, sono stati ripresi e inseriti in un ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Subcontinente indiano
Liliana Camarda
André Tchernia
La rete degli scambi e dei contatti
di Liliana Camarda
Le vie di comunicazione all'interno [...] , portandone indietro oro, argento, avorio, legno di sandalo, pavoni. Dall'India si esportavano anche cani, la cui presenza a Babilonia è nota da testimonianze iconografiche già nel IX sec. a.C. Il teak di provenienza indiana era utilizzato anche ...
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L'archeologia dell'Asia Centrale. La Mesopotamia centroasiatica
Bertille Lyonnet
Claude Rapin
Boris A. Litvinskij
Chiara Silvi Antonini
Ciro Lo Muzio
Galina A. Pugacenkova
Gérard Fussman
Boris [...] da corridoi. Se la pianta riflette una tradizione orientale di origine achemenide, in parte derivata dai palazzi di Nabucodonosor a Babilonia e di Dario I a Susa, la decorazione architettonica è di tradizione greca, con i capitelli dorici o corinzi ...
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Il fenomeno urbano. Periodo islamico
Maria Adelaide Lala Comneno
André Raymond
Marianne Barrucand
Il fenomeno urbano
di Maria Adelaide Lala Comneno
Parlare di urbanistica islamica vuol dire affrontare [...] , Tamuda-Tetouan, Volubilis-Moulay Idriss, Sala-Salé, Hippo Regius-Annaba, Cartagine-Tunisi, Euesperides-Berenice- Bengasi, Babilonia d'Egitto-Fustat, in Mespotamia e nell'area iranica, Ctesifonte-Baghdad, Ninive-Mossul, Persepoli-Ishtar, Tus ...
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babilonia
babilònia s. f. [uso fig. del nome della città di Babilonia, altro e più com. nome della città di Babele (v. babele), che nella tradizione cristiana indica spesso un luogo di perdizione e di ignominia, oltre che di gran confusione]....
babilonico
babilònico agg. [dal lat. Babylonĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Della regione di Babilonia (meno com. di babilonese): la civiltà b.; esilio b., o cattività b., o schiavitù b., l’esilio degli Ebrei in Babilonia nel sec. 6° a. C.: al tempo...