Astiage (Ishtumegu nella Cronaca babilonese)
Astiage
(Ishtumegu nella Cronaca babilonese) Ultimo re dei medi (585-550 a.C.). Figlio di Ciassare, diede in moglie la figlia Mandane all’achemenide Cambise [...] I, per neutralizzare la sorgente potenza persiana, ma il nipote Ciro II gli mosse ugualmente guerra e lo vinse nel 550, conquistando Ecbatana e annettendo la Media al regno di Persia ...
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HARRĀN (babilonese Kharrām, ebraico Hārān; Κάρραι, Carrhae)
M. Falla Castelfranchi
Città della Turchia orientale, c.a 40 km a SE di Edessa (odierna Urfa). Centro storicamente importante fin dal II millennio [...] a.C. (l'ultimo sovrano babilonese, Nabonedo, vi lasciò importanti iscrizioni) e sede di un grande santuario del dio lunare, il sito è poco noto archeologicamente per i periodi più antichi. In età tardoantica H. continuò a svolgere un ruolo preminente ...
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Belshazzar
Nome biblico del babilonese Bel-shar-usur, figlio del re Nabonedo, da lui lasciato a governare Babilonia durante la sua prolungata assenza in Arabia (ca. 549-542 a.C.). Prese provvedimenti [...] di politica economica, come il riordino della gestione delle terre templari. Il libro biblico di Daniele (ambientato nell’epoca del re B.) è posteriore di circa tre secoli ...
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zikkurat
Torre templare (babilonese ziqqurratu, da zaqaru «elevare») a forma piramidale con cella in cima, che sviluppa il modello del tempio su piattaforma. Ur-Nammu, re di Ur (2100 a.C. ca.), costruì [...] le prime z. in varie città sumeriche, e molte altre furono poi costruite, e periodicamente restaurate, in Babilonia e in Elam. Da esse trae origine la storia biblica della «torre di Babele» ...
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SIPPAR
Giuseppe Furlani
È il nome di una famosa e antica città babilonese tra l'Eufrate e il Tigri, là dove i due fiumi si avvicinano maggiormente. La collina delle sue rovine è chiamata ora Abü Ḥabbah. [...] è il bel rilievo del dio del sole dedicato da Nabū-apla-iddina.
Bibl.: H. Rassam, Asshur and the land of Nimrod, New York 1897; V. Scheil, Une saison de fouilles à Sippara, Cairo 1902; G. Furlani, La civiltà babilonese e assira, Roma 1929 e 1931. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il tramonto della cultura babilonese in eta ellenistica
Michael Jursa
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook
Il babilonese, la scrittura [...] (nel contesto del tardo I millennio a.C. non c’è differenza fra le due) avviene con la perdita dell’indipendenza babilonese dopo la conquista persiana, o al più tardi con l’inizio del periodo ellenistico, dopo l’arrivo di Alessandro Magno. In ...
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. Nella storia politica e della civiltà dell'Asia anteriore antica nessuna nazione ha lasciato orma sì profonda e durevole come quella tracciata dai Babilonesi e dagli Assiri. La civiltà babilonese - in [...] i testi di Ea e Atarkhasis, l'importante mito della discesa di Istar all'inferno, dal quale rileviamo quali erano le idee dei Babilonesi sulla vita dell'al di là e sull'inferno, il mito di Nergal e Ereshkigal, e poi quello di Era, quello di Adapa ...
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OANNES
Giuseppe Furlani
. Lo scrittore babilonese-greco del periodo ellenistico Beroso (v.) narra d'un mostro, mezzo uomo e mezzo pesce, dal nome 'Ωάννης, abitante delle onde del Golfo Persico, che [...] nel mito di Oannes non combina affatto col dio Ea, quanto anche perché le raffigurazioni di Ea nelle opere d'arte babilonesi e assire sono del tutto diverse dalla figura di Oannes come è descritta da Beroso.
Narra dunque lo scrittore ellenistico che ...
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Nome sumerico del dio sumero, babilonese e assiro del fuoco. Identificato con Nusku. È anche nume tutelare della metallurgia e dei fabbri: momento saliente del suo culto era la preghiera che gli rivolgevano [...] a Babele il re e il sacerdote principale, nel corso di un rito di purificazione con il fuoco, il quinto giorno delle cerimonie di capodanno ...
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Il primo uomo nella mitologia babilonese, protagonista di un mito dell’origine della morte ricostruito soprattutto in base alle tavolette di Tell el-῾Amārna. Figlio del dio Ea e pescatore, un giorno, molestato [...] dal Vento del sud, lo afferra e gli rompe le ali: chiamato a giudizio presso il dio Anu, è assolto con l’aiuto del padre. Anu gli offre l’immortalità: ma A. rifiuta e così il genere umano rimane mortale ...
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babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...
assiro-babilonese
assiro-babilonése agg. – Dell’Assiria e della Babilonia, considerate come unità linguistica, storica e culturale: religione, cultura a.-b.; lingua a.-b., v. accado.