MESOPOTAMIA (XXII, p. 937 e v. assiriologia, V, p. 36)
Giorgio Raffaele CASTELLINO
Nella ripresa dopo la prima guerra mondiale, nel ventennio 1919-1939 e specie nel secondo decennio, si assiste a una [...] serie di scavi rivelatori della preistoria e protostoria babilonese, mentre nel venticinquennio 1930-1955 altri scavi nel nord della M. vengono a completare i risultati dei primi. Seguendo un ordine geografico-storico, possiamo vedere prima gli scavi ...
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(gr. ᾿Ασσυρία) Regione storica nella Mesopotamia, comprendente l’alta valle del Tigri, fino alle montagne dell’Armenia, e le valli del Grande e del Piccolo Zāb. Le città più importanti, oltre la capitale [...] caduta di Ninive); convenzionalmente è divisa in un periodo paleo-assiro (fino alla metà del 2° millennio, spesso con predominio politico babilonese e culturale sumero e accado), uno medio-assiro (fino al 1000 ca. a.C.) e uno neo-assiro (fino al 612 ...
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Kharran
Città dell’alta Mesopotamia, centro del culto del dio-luna Sin. Attestata negli archivi di Ebla (24° sec. a.C.) e Mari (17° sec.), poi nei testi ittiti (14° sec.) e medioassiri (13° sec.), fu [...] importante in età neoassira (9°-7° sec.), rifugio dell’ultimo re assiro, patria del babilonese Nabonedo. Nel 53 a.C. vi ebbe luogo la battaglia tra Crasso e i parti. ...
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Kummukh
Nome assiro della Commagene, la valle dell’alto Eufrate attorno a Samsat (Samosata). Fu regno neoittita indipendente nei secc. 9°-8° a.C., in difficile posizione tra Assiria (cui in genere era [...] sottomesso) e Urartu. Conquistato da Sargon II nel 708, divenne provincia assira; dopo il crollo dell’Assiria, Nabucodonosor lo annetté al regno babilonese. ...
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Larsa
Città della bassa Mesopotamia, corrispondente all’od. sito di Tell Sankarah, in Iraq. Dopo l’epoca della III dinastia di Ur, fu centro di una dinastia amorrea e capitale di un regno che, accanto [...] a quello di Isin, ebbe ampio potere nella Mesopotamia merid. (1960-1735 a.C. ca.), culminando con il re Rim-Sin. L. passò poi sotto il dominio della dinastia babilonese di Hammurabi. ...
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(ebr. ῾Ēlām) Nell’Antico Testamento nome della regione situata a O del corso inferiore del Tigri, sede di una delle grandi civiltà dell’Asia antica. I Babilonesi e gli Assiri la chiamavano Elamtu. Suo [...] in epoca anteriore a Sargon di Akkad (2637-2582 a.C.). Questo combatté gli Elamiti e suo figlio Narām-Sin li sottomise al domino babilonese, dal quale gli Elamiti si liberarono presto. Shulgi di Ur (2276-31) invase di nuovo l’E. ma i suoi successori ...
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(ebr. Ḥebrōn; arabo al-Khalīl) Città della Cisgiordania (166.000 ab. nel 2006), posta sui Monti della Giudea, a 620 m s.l.m. e a 29 km da Gerusalemme, cui è congiunta da una strada. Mercato agricolo e [...] la sua prima capitale; suo figlio Assalonne vi organizzò la sua rivolta. Fortificata da Roboamo, fu durante l’esilio babilonese occupata dagli Edomiti. Nei secoli successivi non se ne hanno più notizie, finché di H. si parla durante l’occupazione ...
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Anshan
Regione dell’Iran antico, nell’od. Fars, con capitale a Tell-i Malyan. Era il polo interno dell’Elam, mentre Susa ne era il polo aperto verso la Babilonia. A metà del 3° millennio a.C. A. subì [...] baricentro si spostò in seguito a Susa. A. riacquistò centralità solo a tratti. Al tempo delle interferenze elamite nella politica assiro-babilonese (750-650 a.C.), A. era in netto declino. I primi re persiani (Ciro I e II) si fregiarono del titolo ...
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Eshnunna
Antica città presso la riva sinistra della Diyala, in Iraq (od. Tell Asmar). Sebbene i nomi di alcuni suoi sovrani (Kirikiri, Bilalama) non siano né sumerici né semitici, E. presenta nell’epoca [...] di Ur e partecipò attivamente alle vicende politiche che posero fine alla rinascita sumerica e portarono all’affermazione dell’impero babilonese. Fu poi saccheggiata dagli elamiti, come dimostrano le statue, provenienti da E., ritrovate a Susa. ...
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(od. al-Muqayyar) Antica città sumerica, nell’odierno Iraq meridionale. La città, già abitata nel 4° millennio a.C., fu distrutta da una piena dell’Eufrate; ricostruita più tardi, assurse a notevole importanza [...] . L’ultimo re di Ur, Ibbisin, è vinto dagli Elamiti. La città continua a vivere, in misura ridotta, sotto l’Impero babilonese e poi sotto quello persiano, finché non viene abbandonata intorno alla metà del 5° sec. a.C.
Al tempo della I dinastia ...
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babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...
assiro-babilonese
assiro-babilonése agg. – Dell’Assiria e della Babilonia, considerate come unità linguistica, storica e culturale: religione, cultura a.-b.; lingua a.-b., v. accado.