KALĪLAH e DIMNAH
Francesco Gabrieli
. Celebre raccolta di apologhi di origine indiana, che, tradotta nel sec. VI d. C. dal sanscrito in pehlevico e nell'VIII dal pehlevico in arabo, si è diffusa in [...] , aggiungendosi ai precedenti gruppi di apologhi mediati all'Occidente dalle letterature classiche, da Esopo a Fedro e Babrio. Le notevoli alterazioni e modificazioni dalla fase originaria, che solo la moderna indianistica ci ha restituito col ...
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METRICA (gr. μετρική [τέχνη]; da μέτρον "misura")
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ambrogio BALLINI
Giorgio PASQUALI
Salvatore BATTAGLIA
Nicola FESTA
Andreas HEUSLER
Roman JAKOBSON
È il complesso dei [...] tradizione nella letteratura greca era tanta che l'influsso dell'accento si scorge forse per la prima volta solo nel trimetro di Babrio (v.). La metrica bizantina, dove non cerca di riprodurre l'antica, percepita con l'occhio e non con l'orecchio, si ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] si ammantavano argomenti di scienza e di dottrina, non profondamente sentiti, non interiormente vissuti.
Vi era chi, come Babrio (sec. II), traduceva in versi le favole esopiche; altri, sul modello ellenistico di Arato, di Nicandro, ecc., componevano ...
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