Filologo tedesco (Brunswick 1793 - Berlino 1851), prof. nelle univ. di Königsberg (1818) e di Berlino (1825). Grecista, latinista, germanista, studioso di metrica; insigne soprattutto per il metodo della [...] , in linguistica. L. curò un'importante edizione del Nuovo Testamento (1831, con successive edizioni), di Genesio (1834), di Babrio (1845). Decompose il poema dei Nibelunghi (1816), quindi l'Iliade (Betrachtungen über Homers Ilias, 1837 e 1841; poi ...
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Critico e filologo (Londra 1730 - ivi 1786). Fu (1756) deputy secretary alla Guerra, poi (1762-68) impiegato della Camera dei comuni. Ritiratosi dalla vita pubblica si dedicò tutto allo studio. È considerato [...] a Chaucer la sua vera fisionomia. Delle altre sue opere si citano: Fragmenta Plutarchi II inedita (1773); Dissertatio de Babrio (1776), con alcune favole d'Esopo inedite; Poems supposed to have been written at Bristol by Th. Rowley and others ...
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LA PENNA, Antonio
Leopoldo Gamberale
Filologo classico, nato a Bisaccia (Avellino) il 9 gennaio 1925. Dopo gli studi universitari alla Scuola Normale Superiore di Pisa (1941-45), è stato borsista a [...] Scoli all'Ibis (1959) e infine quella dei Mythiambi Aesopei di Babrio, in collaborazione con M. J. Luzzatto (1986).
La vocazione storica tuttavia tralasciate né la dimensione filologica (edizione di Babrio) né quella letteraria (profilo di Fedro, ...
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