SIRIA E LIBANO
E. Cruikshank Dodd
Stati dell'Asia occidentale, indipendenti dopo la seconda guerra mondiale.L'attuale S. comprende le regioni steppiche tra le catene montuose del Libano, della Turchia [...] Si conservano anche esempi di pitture delle comunità siro-ortodosse: gli affreschi di Qar῾a Deyr e dei monasteri dei Ss. Sergio e Bacco a Qar῾a, di Mar Elian a Ḥimṣ e di Mār Mūsā el-Ḥabashī presso Nebeq, che indicano come anche le comunità cristiane ...
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FERRARI (de Ferrari, de Ferraris), Defendente
Giovanni Romano
Figlio di Francesco, originario di Chivasso (Torino); non si conoscono gli estremi anagrafici del F., la cui data di nascita dovrebbe risalire [...] e D. F. da Chivasso, in Atti della Società di archeologia e belle arti per la provincia di Torino, I (1875), pp. 119-172; P. Bacco, Cenni storici su Avigliana e Susa, II, Susa 1883, pp. 12 s., 26 s. e 77-80; J. Lermolieff (G. Morelli), Kunstkritische ...
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SAVONANZI, Emilio
Silvia Bruno
‒ Figlio di Romolo (Carloni, 1999, p. 43 nota 2; Moriconi, 2010, p. 93 n. 55) e di Lavinia Folchi (C.C. Malvasia, Felsina pittrice, 1678, I, p. 228), nacque verosimilmente [...] ammirato le atletiche proporzioni del corpo di Emilio e paragonatele «a’ torsi antichi», lo avrebbe scelto come modello di un Bacco dipinto per la famiglia Davia (II, p. 57). Il biografo indica tuttavia anche un altro percorso di formazione: Emilio ...
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ODDI, Mauro
Silvia Medde
ODDI, Mauro. ‒ Nacque nel 1639, presumibilmente a Parma; i nomi dei genitori sono ignoti e nulla si conosce della sua prima formazione, ricevuta con ogni probabilità in patria.
Sebbene [...] di Parma, soprattutto copie tratte da opere di grandi maestri, per la maggior parte non rintracciate, fra i quali il Bacco derivato dal dipinto di Annibale Carracci, conservato nel Museo di Capodimonte a Napoli (Leone de Castris - Utili, 1994). Fu ...
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MONTI, Giovan Giacomo
Alessandro De Lillo
MONTI, Giovan Giacomo (Giangiacomo). – Nacque a Bologna nel 1620 secondo l’opinione pressoché unanime della critica, sebbene alcuni biografi (Orlandi, 1763; [...] lavorarono nel 1651, in collaborazione col pittore Giovanni Boulanger e su disegni di Mitelli, alla decorazione della galleria di Bacco nel palazzo ducale di Sassuolo e in tre cappelle della chiesa di S. Francesco a Modena (Matteucci - Benassati ...
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GIORGETTI, Giuseppe
Maria Cristina Basili
Non si conosce la data di nascita - collocabile comunque intorno alla metà del secolo XVII - di questo scultore, figlio dell'intagliatore Giovanni Maria, attivo [...] indicem; P. Santamaria, in L. Pascoli, Vite de' pittori, scultori ed architetti moderni (1736), Perugia 1992, p. 872 n. 17; A. Bacchi, Scultura del '600 a Roma, Milano 1996, p. 809; O. Ferrari - S. Papaldo, Le sculture del Seicento a Roma, Roma 1999 ...
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AQUILA, Pietro
Alfredo Petrucci
Nato, secondo alcuni a Marsala, secondo altri a Palermo, nella prima metà del sec. XVII. Si formò alla scuola del pittore e incisore palermitano Pietro del Po e operò, [...] delle pitture carraccesche in Palazzo Famese edite in due serie: Galeriae Farnesianae Icones Romae in Aedibus... Ducis Parmensis...(Bacco ed Arianna ed altri soggetti mitologici in 21 fogli); Imagines Farnesiani cubiculi...(Le fatiche d'Ercole in 13 ...
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FOSSOMBRONE (Forum Sempronii)
G. Annibaldi
Città nella regione VI augustea.
Ne fanno menzione Strabone (v, 2, 10), Plinio (Nat. hist., iii, 113), Tolomeo (iii, i) ed i varî itinerarî; il demotico è Foro [...] d'ignota divinità, di un altro dedicato a Cibele, oltre che dei culti resi alla Fortuna, a Silvano, a Bacco e ad Apollo. Qualche passato scrittore accenna pure ad un teatro, di cui presentemente manca ogni elemento.
Probabilmente distrutta dai ...
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(IX, p. 561)
Premessa storica alla deduzione della colonia latina di C. nel 273 a.C. fu la sconfitta delle forze alleate di Volsinii e di Vulci ad opera del console Ti. Coruncanio nel 280. In seguito i [...] : nel 4° secolo una chiesa cristiana inserita nella basilica di epoca repubblicana coesisteva con un santuario pagano dedicato a Bacco, situato nell'entrata SE della piazza. Alla fine del medesimo secolo scomparvero i pochi fedeli di ambedue i culti ...
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Fu così denominata dai Greci, che identificarono Baal con Elios, il Sole, la città siriana nota ancora oggi come Bá′albek (v.). La sua origine e la sua storia più antica, sono oscure. Fu dichiarata colonia [...] e le sormonta un cornicione di cinque metri d'altezza. Al suo confronto sembra quasi piccolo il secondo tempio, detto di Bacco, collocato sul margine sud della terrazza; esso è però molto meglio conservato dell'altro ed è riccamente decorato; essendo ...
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Bacco
(gr. Βάκχος, lat. Bacchus). – Nella mitologia classica, nome del Dio del vino, chiamato più spesso dai Greci Dioniso. In espressioni letter., oggi scherz., indica il vino, spec. come vizio del bere: uomo dedito, devoto a B., amico di...
bacca
s. f. [lat. bacca, baca]. – 1. In botanica, frutto completamente carnoso, senza endocarpo legnoso, spesso di notevoli dimensioni, con un solo seme (per es., il dattero) o più semi (come il pomodoro); si differenzia dalla drupa, che è...