Iacopo, i' fui, ne le nevicate alpi
Vincenzo Pernicone
. Sonetto con coda di due versi a rima baciata (Rime dubbie VII), assegnato a D. dalla rubrica del codice Laurenziano Rediano 184 (c. 96 r), adespoto [...] altre rime del poeta nel Chigiano L IV 131 (p. 691).
Parzialmente (i primi sei versi) riportato dal Redi nel commento al Bacco in Toscana (Firenze 1685, 116) e dal Fraticelli nella sua edizione delle rime di D. del 1834 (p. CCCXXXVII), fu pubblicato ...
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Musicista (Alessandria d'Egitto 1898 - New York 1994), cittadino statunitense dal 1944. Studiò con O. Respighi. Dal 1940 residente negli USA, dove ha diretto il dipartimento di composizione del Chicago [...] nel bosco (1934); i balletti Barabau (1925), Le Bal (1929), David triomphant (1937), Waltz Academy (1944), Trionfo di Bacco e di Arianna (1948), A Sylvan Dream (1965), Verdiana (1983), Indiana (1984); musiche di scena; i lavori orchestrali Missa ...
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DAUPHIN (Dolfin), Olivier
Graziella Martinelli
Figlio di Louis, nacque intorno al 1634 a Troyes, in Francia, come si rileva dall'atto di morte. Ancor giovanissimo, raggiunse in Italia jean Boulanger, [...] e la Sacra Famiglia di Annibale; ricavò inoltre frequenti stampe da opere del Boulanger, come i sedici "scudi" della galleria di Bacco a Sassuolo, incisi in altrettante tavole ovali dedicate al duca di Modena, la Sacra Famiglia presso la chiesa di S ...
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CESARINI, Giuliano
Franca Petrucci
Nacque a Roma il 20 maggio 1466 da Gabriele e Giuliana Colonna. Pronipote del celebre cardinale omonimo, abbracciò la carriera ecclesiastica e divenne protonotario [...] benedettina di Saint-Michel de Cuxa (Perpignano), nel settembre del 1493 divenne cardinale diacono del titolo dei SS. Sergio e Bacco.
Subito dopo il C. accompagnò Alessandro VI nel breve viaggio che questi intraprese, toccando per prima la città di ...
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BODENIUS (Bodeni[us])
L. Guerrini
Mosaicista romano, della prima metà del IV sec. d. C., che firma, insieme a Q. Natalius Natalinus, un mosaico pavimentale rinvenuto nel 1823 a Thruxton (Hampshire, Inghilterra) [...] Stagioni poste intorno a un grande medaglione centrale dall'ampia cornice decorata, che al centro recava una raffigurazione di Bacco coronato, a cavallo di una tigre (o leopardo?). La raffigurazione centrale, ora perduta, ci è nota solo da disegni ...
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Pittore (Parigi 1701 - Stoccolma 1750); influenzato da F. Lemoyne, ne diffuse la maniera a Stoccolma, città in cui si stabilì nel 1732 e dove eseguì diverse decorazioni nel castello. Notevoli anche i dipinti [...] ), fu suo collaboratore; allievo di F. Boucher, si perfezionò a Roma dal 1759. Divenuto accademico con Il trionfo di Bacco e Arianna (1769, Parigi, Louvre), eseguì anche bozzetti per la manifattura dei Gobelins (Il trionfo di Anfitrite, 1777, Parigi ...
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SANSOVINO
Adolfo Venturi
. Iacopo Tatti, detto il S., architetto e scultore, nacque a Firenze il 2 luglio 1486, morì a Venezia il 27 settembre 1570. Entrò giovinetto nella bottega di Andrea Contucci, [...] statue è un crescendo d'ampiezza e di potenza per influsso di Michelangelo che lo sospinge verso la forma atletica. Nel Bacco destinato alla villa di Gualfonda, passato poi in dono al granduca Cosimo, scolpito circa il 114, quando il S. compiva la ...
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Pittore e incisore (Coldrerio, Canton Ticino, 1612 - Roma 1666). Scarse e talvolta contrastanti le notizie biografiche che lo attestano dal 1616 a Roma dove visse fino alla morte, pur soggiornando brevemente [...] sua vasta produzione che fonde precisi riferimenti alla pittura veneziana e suggestioni desunte da F. Albani e dal Guercino: Bacco e Arianna (1647-48, Roma, palazzo Costaguti); Il pirata (firmato e datato 1650, Parigi, Louvre); affreschi nel palazzo ...
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(lat. Bacchĭdes) Commedia del commediografo latino Plauto (250 a.C. circa - 184 a.C.), rappresentata nel 189 o 186 a.C., certo posteriore all'Epidicus; manca il principio e perciò non si ha indicazione [...] titolo deriva dal nome di due cortigiane sorelle, chiamate entrambe Bacchide perché i loro genitori erano stati iniziati ai riti di Bacco, che hanno la stessa età e che divengono amanti di due giovani; questi hanno fatto rubare dal servo Crisalo il ...
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PANTOMIMA
Roberto CAGGIANO
F. Ber.
. Azione teatrale senza parole, espressa per mezzo dell'euritmia dei gesti e della varietà degli atteggiamenti del corpo, nonché della danza, soprattutto allorché [...] classica. - I Greci conobbero la rappresentazione mimica accompagnata dalla musica. Ne è saggio felice e famoso la scena degli amori di Bacco e di Arianna, che termina il Banchetto di Senofonte. Ma soltanto in Roma e all'epoca di Augusto il genere si ...
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Bacco
(gr. Βάκχος, lat. Bacchus). – Nella mitologia classica, nome del Dio del vino, chiamato più spesso dai Greci Dioniso. In espressioni letter., oggi scherz., indica il vino, spec. come vizio del bere: uomo dedito, devoto a B., amico di...
bacca
s. f. [lat. bacca, baca]. – 1. In botanica, frutto completamente carnoso, senza endocarpo legnoso, spesso di notevoli dimensioni, con un solo seme (per es., il dattero) o più semi (come il pomodoro); si differenzia dalla drupa, che è...