MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando [...] d'un Merulo viene a temperare ancora, dal Frescobaldi al Rossi e - in Germania - a D. Buxtehude e poi a J. S. Bach, tale tendenza, quasi unicamente - però - nei generi già di per sé poco rigorosi della Fantasia, della Toccata o in alcuni esempî del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il recupero della musica antica e le esecuzioni storicamente "avvedute" dei repertori [...] colta) si colloca intorno al 1750, l’anno della morte di Bach.
Benché la morte di un compositore, pur grande, non possa ventenne Felix Mendelssohn nel 1829. E molti altri recuperi di Bach, e per estensione della musica preclassica, si sarebbero avuti ...
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Teologo e innologo luterano (Uchteritz, Weissenfels, 1671 - Amburgo 1756); pastore di S. Giacomo ad Amburgo (dal 1715), combatté il pietismo; è autore di numerose cantate (delle quali sette musicate da [...] J. S. Bach) e inni, alcuni dei quali tuttora in uso. ...
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Musicista francese (Baden-Baden 1873 - Parigi 1929), di famiglia tedesca. Studiò al conservatorio di Parigi (1883-90). Maestro sostituto al Festspielhaus di Bayreuth (1896-97), fu celebre pianista, apprezzato [...] interprete soprattutto di Bach, Mozart e Beethoven. Insegnò pianoforte al conservatorio di Parigi dal 1907 al 1909, e di nuovo dal 1923. ...
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GIESEKING, Walter
Pianista, nato a Lione il 5 novembre 1895, di padre tedesco. Fu allievo di K. Leimer al conservatorio di Hannover. È concertista tra i più celebri, interprete eminente di Bach e di [...] Mozart, ma soprattutto di musiche moderne della scuola impressionista (Debussy), dei contemporanei francesi (da M. Ravel ai più giovani) e italiani (A. Carella, G. F. Malipiero) e degli espressionisti ...
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Musicista, nato ad Amburgo il 7 maggio 1833, morto a Vienna il 3 aprile 1897. Dal padre, contrabbassista, ebbe le prime nozioni musicali; quindi studiò pianoforte e composizione con Otto Cossel, in seguito [...] , intermezzi ed altri pezzi, op. 76, 117, 118 e 119; danze ungheresi (senza num.) e trascriz. da studio o da concerto, da G. S. Bach, da Gluck, da Weber, da Chopin, ecc.
Per canto e pianoforte: 196 liriche, pubbl. in 32 num. d'op., tra cui l'op. 33 ...
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Cantante tedesco (n. Eltville 1967). Controtenore, iniziato al canto fin da bambino, studiò alla Schola Cantorum Basiliensis con R. Levitt e R. Jacobs. Importante fu il debutto nel 1993 con la Passione [...] musicali del mondo. Di grande rilievo la sua produzione discografica, che comprende in partic. opere di Händel e Bach, oltre a Deutsche barocklieder (1995), English folksongs (1996), Heroes (1999), A musicall banquet (2001), Arcadia (2003), Arias for ...
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Musicista inglese (Sheffield 1816 - Londra 1875). Discendente di musicisti, entrò (1824) alla King's College Chapel di Cambridge come corista. Studiò poi alla Royal Academy of Music di Londra e si perfezionò [...] a Lipsia. Fondò la Bach Society, diresse la Società filarmonica, fu professore all'università di Cambridge e direttore della R. Academy of Music. Compose molta musica, specialmente sinfonica ma anche vocale-strumentale, tra cui un oratorio, The woman ...
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Musicista (Venezia 1678 - Vienna 1741). Studiò col padre, Giovanni Battista, violinista della cappella di San Marco, e forse con G. Legrenzi. Di salute cagionevole, fu ordinato sacerdote nel 1703, e nello [...] . 1720), fondamentale per l'esegesi vivaldiana è la raccolta L'estro armonico op. 3 (pubbl. 1711), di cui J. S. Bach trascrisse 6 dei 12 concerti che la compongono. In tale raccolta emergono con particolare nitidezza le caratteristiche peculiari dell ...
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Musicista (Wilshausen, Bassa Alsazia, 1623 - Amburgo 1722). Studiò specialmente con H. Scheidemann; fu organista a Deventer e Amburgo. Compose musica strumentale, e quale organista (virtuoso e compositore) [...] fu uno dei modelli di J. S. Bach. ...
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suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). – 1. intr. (aus. avere) a. Produrre,...
passione
passióne s. f. [dal lat. tardo passio -onis, der. di passus, part. pass. di pati «patire, soffrire»]. – In senso generico, e in rapporto al sign. fondamentale del verbo lat. pati (v. patire1), il termine passione si contrappone direttamente...